Image: Theme 'Children' by Pancho

La  Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

Le leggi sui diritti umani definiscono minore ogni essere umano al di sotto dei 18 anni.  Nel 2014, l'UNICEF ha stimato che il numero di bambini nel mondo sia 2,2 miliardi (Lo Stato dei Bambini del Mondo 2014 In Numeri: Ogni Bambino Conta)

 

Il bambino deve sapere che è un miracolo, che dall’inizio del mondo non c’è stato, e fino alla fine del mondo non ci sarà, un altro bambino come lui.
Pablo Casals

I minori sono esseri umani, quindi hanno esattamente gli stessi diritti umani degli adulti. Comunque i bambini vengono riconosciuti come esseri umani che hanno particolarmente bisogno di cura ed assistenza, per tale ragione essi hanno anche i loro "proprio" trattato sui diritti umani - La Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (CRC).
LaConvenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza  fu adottata dalle Nazioni Unite nel 1989 ed entrò in vigore il 2 settembre 1990. La Convenzione si applica a tutti i minori di 18 anni nei paesi in cui è stata adottata - e quasi tutti i paesi l'hanno adottata. Solo gli Stati Uniti d'America e la Somalia non hanno ratificato la Convenzione.

Perchè la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza è importante?

La Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza è lo strumento sui diritti umani più diffusamente ratificato nel mondo. E' un simbolo nella storia dei diritti umani dei bambini in quanto è il primo strumento legalmente vincolante adottato in modo specifico per la protezione dei diritti dei minori.

La Convenzione sui dirtitti dell'infanzia e dell'adolescenza non offre ai bambini più diritti che agli altri esseri umani, ma riconosce loro che possano essere necessarie delle granzie aggiuntive per assicurarsi che questi abbiano accesso ai diritti umani posseduti da tutti. E' degno di nota, tra i trattati internazionali, perchè contiene l'intera gamma dei diritti umani: diritti civili, diritti politici, diritti sociali, diritti economici e culturali.

La maternità e l'infanzia hanno diritto a cure e assistenza speciali. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori dal matrimonio, godranno della stessa protezione sociale.
DUDU, Articolo 25 (2)

La Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ha segnato una svolta nel modo in cui sono visti i minori poichè essa considera i bambini come individui con diritti e responsabilità che riflettono le loro capacità in evoluzione. Inoltre la Convenzione ha fissato una cornice specifica attraverso la quale rivendicare i diritti dei minori.

Se ogni minore, a prescindere dal sesso, dall'etnia, dalla condizione sociale, dalla lingua, dall'età, dalla nazionalità e dalla religione ha questi diritti, allora essi hanno anche la responsabilità di rispettarsi l'un l'altro in modo umano, se i bambini hanno il diritto di essere protetti dai conflitti, dalla crudeltà, dallo sfruttamento e dall'abbandono allora essi hanno anche la responsabilità di non compiere atti di bullismo o di non farsi male tra loro. Se i bambini hanno il diritto a vivere in un ambiente pulito allora hanno la responsabilità di fare ciò che possono per prendersi cura dell'ambiente stesso.1

Domanda: Perchè per i minori è più difficile che per gli adulti avere accesso ad alcuni diritti?

Come opera la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza?

I vostri figli non sono i vostri figli. Sono i figli e le figlie del desiderio della vita per se stesso... Potete custodire i loro corpi, ma non le loro anime, poichè le loro anime abitano nella casa di domani, che non potete visitare, nemmeno nei vostri sogni.
Kahlil Gibran

Ogni 5 anni, i paesi firmatari della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza sono tenuti a presentare un report alla Commissione per i diritti del fanciullo sui progressi fatti per assicurare il rispetto dei diritti previsti dalla Convenzione. Anche altre organizzazioni sono invitate a presentare dei report e le ONG molto spesso individueranno possibili violazioni della Convenzione che non sono state menzionate nei report ufficiali dei governi.
La Commissione, che è composta di esperti indipendenti, dopo aver analizzato tutti i report presentati - sia quelli dei governi che quelli delle ONG- e aver fatto una seduta presso Ginevra per interrogare i rappresentanti dei governi, emette una serie di osservazioni conclusive. Si tratta di raccomandazioni che i paesi dovrebbero attuare per correggere o migliorare i settori in cui il Comitato ritiene che la Convenzione non sia rispettata correttamente. Essi verificheranno se queste raccomandazioni sono state attuate la prossima volta che il governo presenta la sua relazione.

Domanda: Cosa riferireste alla Commissione sui Diritti dell'Infanzia e dell'adolescenza sui diritti dei minori nel vostro paese?

Protocolli opzionali sulla Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

Ci sono due protocolli opzionali sulla Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, entrambi adottati nel maggio del 2000, che sono monitorati dalla Commissione. Il primo è il protocollo opzionale sul coinvolgimento dei minori nei conflitti armati, il secondo è il protocollo opzionale sulla vendita dei minori, sulla prostituzione minorile e sulla pornografia minorile.
Nel giugno del 2011, il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha adottato il progetto di un terzo protocollo opzionale su una procedura di comunicazione per le violazioni dei diritti dei minori. Il nuovo protocollo permetterà alla Commissione di esaminare comunicazioni da parte dei minori o di loro rappresentanti relative alla violazione dei loro diritti.

Caratteristiche essenziali della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

La Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ha 54 articoli che comprendono l'intera e vasta gamma dei diritti - civili, politici, culturali, sociali ed economici, ed essi servono tutti da cornice per la protezione dei diritti di ogni essere umano minore di 18 anni. La Convenzione si basa su tre categorie di diritti ed è guidata da quattro grandi principi.

Le tre "P"

Gli articoli a tutela dei diritti nella Convenzione possono essere raggruppati in tre categorie, note come le tre "P": partecipazione, protezione e previsione.

L'elemento della partecipazione era (ed è ancora) estremamente innovativo e rispecchia la definizione della Convenzione di minore come soggetto piuttosto che come oggetto della legge. Molti adulti, e molte società, hanno la tendenza a trattare i minori come se fossero non capaci di un pensiero indipendente, e come se le loro preferenze o i loro sentimenti fossero di poco conto - almeno in relazione alle decisioni riguardanti il loro benessere. Peraltro la Convenzione promuove l'idea di minore come persona, i cui desideri debbano essere tenuti in considerazione. La Convenzione afferma che i minori hanno il diritto di essere rispettati e trattati con dignità semplicemente in quanto esseri umani, qualunque sia la loro età. Parte di quel "trattarli con dignità" significa permettere loro di essere individui autonomi, di esprimere i loro desideri e i loro pensieri non appena siano capaci di farlo, e tali desisderi e pensieri devono essere considerati come elementi importanti nelle decisioni che li riguardano.

Oltre al riconscimento del diritto dei minori alla partecipazione, la Convenzione prende atto del fatto che i bambini possono aver bisogno di protezione speciale, ad esempio contro gli abusi, la violenz, lo sfruttamento e la crudeltà. La terza "P", che sta per provisione, copre i diritti necessari per i bisogni di base della sopravvivenza e del pieno sviluppo del minore, per esempio il diritto ad un'alimentazione adeguata, ad un'acqua pulita, ad un alloggio, ad un'educazione scolastica, ad un'assistenza sanitaria.Goto top

Domanda: Quanto ascolti e rispetti i desideri dei giovani con i quali lavori?

Il Parlamento dei bambini in Finlandia

Un palazzo del parlamento virtuale è stato costruito online per essere utilizzato dal Parlamento Finlandese dei minori. Questo palazzo virtuale fornisce ai rappresentanti un luogo, indipendentemente dal tempo e dalla collocazione, per interagire e portare avanti le loro attività.
Il Consiglio e le Commissioni del Parlamento dei Bambini si incontrano settimanalmente in chat room, discutono su temi e si preparano per le successive sessioni in plenaria. I membri del Parlamento dei bambini discutono gli argomenti online nei loro forum di discussione, rispondono a sondaggi e ricerche proposte dai politici, e tengono una sessione plenaria di due settimane. Il Consiglio e tutti i minori si incontrano anche di persona. http://www.lastenparlamentti.fi

I quattro principi

Gli Stati parti garantiscono al bambino capace di discernimento il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo riguarda, le opinioni del bambino essendo debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità.
CRC, Articolo 12

Caratterizzano l'intero corpo della Convenzione quattro principi guida, o requisiti generali per tutti i diritti contenuti nel trattato. Questi quattro principi sono inoltre costituiti come quattro articoli separati nel trattato. Quando la Commissione delle Nazioni Unite sui diritti dei bambini e degli adolescenti ha stabilito le linee guida per relazionare sulla Convenzione questi principi erano elencati come elementi separati su cui riferire.

Principio 1: Non discriminazione (Articolo 2)

L'articolo sulla non discriminazione è senza limiti: proibisce la discriminazione sui campi elencati ma rifiuta anche altre forme di discriminazione non esplicitamente menzionate. Alle regazze dovrebbero essere date le stesse possibilità che ai ragazzi, ai bambini normodotati le stesse possibilità che ai disabili, ai musulmani le stesse che agli Indù e ai cristiani, ai ricchi le stesse che ai poveri e così via.

 Gli Stati parti si impegnano a rispettare i diritti enunciati nella presente Convenzione e a garantirli a ogni fanciullo che dipende dalla loro giurisdizione, senza distinzione di sorta e a prescindere da ogni considerazione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o altra del fanciullo o dei suoi genitori o rappresentanti legali, dalla loro origine nazionale, etnica o sociale, dalla loro situazione finanziaria, dalla loro incapacità, dalla loro nascita o da ogni altra circostanza.
CRC, Articolo 2

Principio 2: Gli interessi superiori del bambino (Articolo 3)

 Questo principio è collegato al concetto che i bambini sono esseri umani a tutti gli effetti e i loro interessi sono importanti. Ma si spinge anche oltre: non afferma meramente che i bisogni dei minori sono rilevanti; dice anche che dovrebbero essere tenuti in massima considerazione quando si devono prendere decisioni sui bambini. Questo non significa necessariamente fare esattamente ciò che il bambino vuole in ogni occasione, perchè talvolta un estraneo è un giudice migliore per gli interssi del minore, in particolar modo nel lingo termine.

Domanda: Chi ritenete debba decidere su cosa sia meglio per il bambino: i genitori, il bambino stesso o le autorità pubbliche?

In tutte le decisioni relative ai fanciulli... l'interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente.
CRC, Articolo 3

Principio 3: Il diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo (Articolo 6)

Questo articolo si basa su un concetto molto più ampio di quanto sembri: impone l'obbligo agli stati firmatari della Convenzione di porre attenzione non solo allo sviluppo fisico dei minori ma anche a quello mentale, spirituale, psicologico e sociale. I governi sono tenuti a "creare un ambiente" che sia il più idoneo a preparare il minore alla sua vita di individuo in una società libera.

Principio 4: Rispetto per l'opinione del bambino (Articolo 12)

Questo principio è già stato parzialmente indicato nella sezione precedete: "partecipazione". Quando gli stati parti presentano i report alla Commissione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, sono tenuti a illustrare le opportunità per i minori di esprimere le loro idee nei contesti familiari, scolastici, nei lughi delle istituzioni e negli altre spazi loro destinati, nonchè nelle procedure di richiesta di asilo.

Lo stato dei bambini: dati e cifre

Goto top

La Convenzione è stata un enorme passo avanti per l'inizio del processo di formalizzazione degli obblighi dei governi e per l'aver fornito alcune forme di responsabilità. E' stata comunque l'inizio di un percorso. In ogni paese del mondo, i diritti dei bambini hanno ancora molta strada da compiere prima che possano raggiungere gli standard richiesti dalla Covenzione.

Gli Stati parti assicurano in tutta la misura del possibile la sopravvivenza e lo sviluppo del fanciullo.
CRC, Articolo 6.2

Bambini nel mondo

Dei 2, 2 miliardi di bambini nel mondo, 600 milioni vivono in estrema povertà. Questo significa che un bambino su quattro vive con meno di un euro al giorno.2
Ogni anno, quasi 9 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni muoino per cause ampiamente prevenibili. Comunque questo numero era molto più alto 20 anni fa e oggi sta continuando a scendere. 3
17000 bambini muoiono di fame ogni giorno.
Le Nazioni Unite stimano che circa 250000 bambini - maschi e femmine minori di 18 anni- siano collegati a gruppi armati o ad eserciti.
Più di 100 milioni di bambini in età da scuola primaria non frequentino le scuole, in questo caso sono più le femmine che non frequentano le scuole dei maschi.

Bambini in Europa

Ci sono molti problemi che i bambini devono affrontare in Europa, e le seguenti statistiche rappresentano solo una piccola selezione. Altre sezioni in questi capitoli forniscono maggiori dettagli sui problemi specifici.

 

I diritti dei minori in Europa

- Molti bambini soffrono a causa della vilenza nell'ambiente familiare, nella comunità, nelle strutture di cura e in altri ambienti. Nell'Europa centrale e dell'Est il 35% degli studenti, rispondendo ad un sondaggio, hanno detto di aver subito atti di bullismo durante i due mesi precedenti all'intervista, con una percentuale che varia dal 15 al 64%.

- Il 19% dei bambini nell' Unione Europea è a rischio povertà.

- Più di 626000 bambini vive presso strutture residenziali nei 22 paese che costituiscono l'Europa centrale e dell'est e la Comunità degli Stati Indipendenti, CEE/CIS:

- Alcuni gruppi di bambini soffrono a causa della discriminazione, spesso per molteplici motivi. Per esempio i bambini rom vivono spesso l'esclusione dal sistema scolastico e il loro accesso al sistema sanitario non è sufficiente. Molti bambini con disabilità soffrono frequentemente per i pregiudizi e le mancanza di consapevolezza e sono costantemente esclusi dal artecipare alle decisioni che li riguardano.

- Nonostante l'Unione Europea sia una delle aree più ricche del mondo, in tutto il continente ci sono bambini che continuano a vivere in povertà. Il 9% dei minori sotto i 14 anni vive in abitazioni o strutture residenziali in cui nessuno degli adulti responsabili è pagato. La povertà dei minori e l'esclusione sociale sono aumentate significativamente in alcuni paesi dell'Unione Europea durante gli ultimi venti anni, con bambini sempre più giovani che si trovano più a rischio povertà relativa rispetto ad ogni altro gruppo.

Per quattro mesi non siamo andati a scuola, siamo stati in sei case diverse, no, in sette case e in sei nuove scuole...Non mi piace trasferirmi perchè ogni volta faccio nuove amicizie e poi devo trasferirmi ancora e ancora e ancora.
Una bambina di 10 anni, citata in 'Listen up – the voices of homeless children

Bambini di strada

L'UNICEF ha definito tre tipologie di bambini di strada: i bambini che vivono per strada perchè fuggiti dalle loro famiglie e quindi stanno soli; i bambini che lavorano per strada, i quali passano la maggior parte del loro tempo sulla strada, badando a sè stessi; i bambini che vivono con famiglie di strada, i quali vivono per strada con le loro famiglie. Un report della Children's Society del Regno unito ha verificato che:

  • Il numero di minori marocchini che entrano in Spagna è aumentato costantemente da quando il Ministero dell'Interno Spagnolo ha iniziato a registrarli nel 1998. Dagli 811 minori di quell'anno, il numero è più che quadruplicato fino a raggiungere la quota di 3500 nel 2002.
  • Il numero di bambini che lavorano per strada a San Pietroburgo, in Russia, è stimato tra i 10000 e i 16000: il 20% di questi minori è coinvolto in attività di prostituzione.
  • Alcuni orfanotrofi in Ucraina sostengono che i 97% dei bambini che escono dalle loro istituzioni diventino dei senza tetto.
  • Circa 2500 bambini in Georgia hanno iniziato una vita di strada per guadagnare soldi, sia chiedendo l'elemosina che prostituendosi.

E' giunto il momento di rendere la tutela dei bambini - di tutti i nostri bambini - una causa comune che può riunirci oltre i confini delle nostre posizioni politiche, delle nostre appartenenze religiose e delle nostre tradizioni culturali. Dobbiamo riappropriarci dei nostri tabù persi e rendere l'abuso e la brutalizzazione dei minori completamente inaccettabile.
Olara Otunnu,Rapprenentante Speciale delle Nazioni Unite per i Minori e i Conflitti Armati

  • 100000 giovani nel Regno Unito scappano di casa ogni anno: il 6.7% di loro aveva entrambi i genitori, il 13% aveva un solo genitore biologico, il 18% viveva in una famiglia adottiva, e il 30,8% aveva famiglie "di altre tipologie".

Domanda: Conoscete le cifre dei bambini di strada nel vostro paese?

Tratta di esseri umani

Quasi tutti gli esperti ritengono che il traffico illecito di esseri umani sia un problema in crescita, ma una delle difficoltà è che c'è poco accordo sulle cifre relative al numero di persone coinvolte. Il Governo degli Stati Unitii stima che tra le 600000 e le 800000 persone siano vittime di traffici illeciti ogni anno attraverso i confini internazionali. LUfficio sulla Droga e il Crimine delle Nazioni Unite ha prove che indicano come più del 20% delle vittime dei traffici di esseri umani umani, sia dentro i paesi che attraverso i confini, siano minori.

 

Convenzione del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani

La Convenzione del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani è entrata in vigore il 1 Febbraio 2008. Il trattato si basa sul riconoscimento del principio che il traffico di esseri umani costituisca una violazione dei diritti umani e sia un'offesa alla dignità e all'integrità dell'essere umano. E' un trattato globale che ha come scopi:
- La prevenzione del traffico di esseri umani
- La protezione dei diritti umani delle vittime dei traffici di esseri umani
- L'incriminazione dei trafficanti di esseri umani.

Si applica a tutte le forme di traffico, chiunque ne sia la vittima e qualsiasi sia la forma di sfruttamento.

Violenza sui minori

Punizioni fisiche

Picchiare i bambini non è solo una lezione di cattivo comportamento; è una potente dimostrazione di disprezzo per i diritti umani delle persone più piccole e più indifese.
Thomas Hammarberg, Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa

E' riconosciuto dalle leggi sui diritti umani che i bambini hanno il diritto alla protezione da tutte le forme di violenza, comprese le punizioni fisiche, a casa, a scuola e in ogni altro ambiente. Tuttavia ci sono società in tutto il mondo, compreso in molti paesi europei, che ancora tollerano a addirittura approvano certe forme di violenza contro i bambini, in particolare quelle inflitte loro nell'ambiente domestico. Nel 1998, La Corte Europea sui Diritti Umani ha emesso un giudizio storico (A. v. Regno Unito), la prima sentenza sulla punizine fisica parentale. Il minore "A", un bambino inglese, fu picchiato dal padre adottivo con un bastone che gli causò gravi contusioni. La Corte riscontrò che il diritto alla protezione de bambino da atti punitivi degradanti era stato violato.
 Dal giugno del 2011, le punizioni fisiche sono fuorilegge nelle scuole in 177 stati, tuttavia solo in 29 di questi i bambini sono protetti dalla violenza ovunque essi siano, compreso a casa. Ventidue stati membri del Consiglio d'Europa hanno proibito la violenza in ambiente domestico, nelle scuola, negli istituti penali e nelle strutture resindenziali di accoglienza.

Question: Is it right to forbid all forms of corporal punishment on children?

Una prova della correttezza del nostro agire educativo è la felicità del bambino.
Maria Montessori

Cyberbullismo e immagini di abuso sessuale

I minori possono essere esposti ad un ampia serie di rischi quando usano Internet, per esempio la visione di materiale inappropriato, il cyberbullismo e le molestie, o possono diventare vittime di abusi e di sfruttamento, per esempio nella forma di adescamento di minori. Le persone che lavorano regolarmente a contatto con i bambini possono prendere misure per proteggerli da tali pericoli in più modi:
Agire individualmente con azioni come segnalare, avvisare o chierdere se sono consapevoli che un minore è esposto a tali rischi o quando scoprono materiale illegale o pericoloso su internet
Responsabilizzare i minori informandoli e discutendo l'argomento con loro
Responsabilizzare i genitori, i quali hanno bisogno di prendere consapevolezza dei pericoli dell'uso di interent e della possibilità di controllare i siti che i bambini visitano

Il Consiglio d'Europa ha ideato un gioco interattivo per i minori che si chiama "Wild Web Woods", che aiuta i bambini a identificare e respingere le minacce del virtuale, mentre navigano in rete in un ambiente sicuro.

Ho deciso che è meglio gridare. Il silenzio è il vero crimine contro l'umanità.
Nadezhda Mandelstam, scrittrice russa

Violenza sessuale

I dati disponibili ci fanno capire che circa un bambino su cinque in Europa è vittima di una qualche forma di violenza sessuale. E' stato stimato che tra il 70% e l' 85% dei casi, il molestatore sia qualcuno che il minore conosce e di cui si fida. La violenza sessuale sui minori può avere varie forme: l'abuso sessuale nella cerchia familiare, la pornografia e la prostitiuzione minorile, la corruzione, l'adescamento attraverso internet e la violenza sessuale da parte di coetanei.
La violenza sessuale sui minori esiste in ogni paese in Europa, ma ci sono molti ostacoli per avere un'immagine chiara della portata, della profondità e della natura del fenomeno. La maggior parte dei casi non sono segnalati, la rivelazione può richiedere anni, delle statistiche affidabili sono difficili da ottenere e non ci sono metodi omogenei e coordinati per la raccolta dei dati.
La Convenzione del Consiglio d'Europa sulla protezione dei bambini contro lo sfruttamento sessuale e gli abusi sessuali (Convenzione di Lanzarote) contiene tutte le misure necessarie per prevenire la violenza sessuale, per proteggere i bambini e per persegure i molestatori. E' il primo trattato iternazionale che affronta tutte le forme di violenza sessuale contro i minori.  Il suo tratto distintivo è l'approccio delle quattro "P": prevenzione della violenza, protezione delle vittime minorenni, persecuzione degli aggressori e la promozione di partenariati e politiche partecipative. La Convenzione di Lanzarote richiede in particolare la selezione e la formazione dei professionisti che sono in contatto con i minori, l'educazione sessuale e il raggiungimento di una maggiore consapevolezza, e programmi d'intervento per i potenziali perpetratori.

UNO su CINQUE
Combattere la violenza sessuale sui minori attraverso strumenti legali specifici e azioni di presa di coscienza collettiva sono due degli obiettivi strategici del programma Costruire un'Europa per e con i bambini del Consiglio d'Europa. Nel novembre del 2010 è stata lanciata la campagna del Consiglio d'Europa "UNO su CINQUE" per fermare la violenza sui minori. La Campagna UNO su CINQUE ha lo scopo di raggiungere un'ulteriore firma, ratifica e implementazione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla protezione dei bambini contro lo sfruttamento sessuale e gli abusi sessuali e di fornire ai minori, alle loro famiglie o chi se ne prende cura e a tutta la società in generale conoscenze e strumenti per prevenire e denunciare la vilenza sessuale sui bambini, sensibilizzando sulla sua portata.
Approfondisci su www.coe.int/oneinfive

Iniziative europee

Goto top

Il Consiglio d'Europa

Il Consiglio d'Europa e i suoi stati membri hanno adottato un certo numero di strumenti legali, programmi e linee guida per occuparsi dei problemi che i minori devono affrontare in Europa oggi. Alcuni dei trattati del Consiglio d'Europa che si interessano specificamente dei minori comprendono:
La Convenzione europea sull'esercizio dei diritti del fanciullo (2000)
La Convenzione del Consiglio d'Europa sulla protezione dei bambini contro lo sfruttamento sessuale e gli abusi sessuali (2007), il primo trattato legale internazionale che criminalizza gli abusi sessuali sui minori
La Convenzione europea sull'adozione dei minori (revised in 2008).
Ovviamente tutti i trattati sui diritti umani si applicano anche sui minori.

Costruire un'Europa per e con i bambini

Questo programma fu introdotto come risultato del Terzo Summit dei Capi di Stato e di Governo del Consiglio d'Europa (Varsavia 2005). Esso si compone di elementi chiave strettamente collegati: la promozione dei diritti dei minori e la protezione dei minori dalla violenza. L'obiettivo principale del programma è aiutare tutti i politici e gli attori in campo per progettare e implementare le strategie nazionali per la protezione dei diritti dei minori e la prevenzione della violenza sui minori.

Il Consiglio d'Europa inoltre dà importanza alla presa di coscienza e all'organizzazione di campagne per i problemi più rilevanti che influiscono sui diritti umani, compresi anche i diritti dei minori.
Nel 2007, il settore giovanile del Consiglio d'Europa ha pubblicato Compasito - un manuale sull'educazione ai diritti umani per i bambini. Il manuale è stato pubblicato per rispondere ad una crescente domanda da parte degli esperti di allargare il focus dell'educazione ai diritti umani a gruppi di giovani minori. La conseguente diffusione di Compasito in tutta Europa ha mostrato che l'educazione ai diritti umani è molto efficace sui bambini a partire dai primi anni di vita.
Il programma Educazione alla cittadinanza democratica ha fissato le linee guida per implementare le attività educative che consentano ai minori di sentirsi cittadini e di comprendere i meccanismi della democrazia.

Rete europea dei garanti per l'infanzia e l'adolescenza
La Rete europea dei garanti per l'infanzia e l'adolescenza (ENOC) fu istituita nel 2008. Il suo obiettivo è coinvolgere attivamente i bambini e i giovani nel lavoro annuale del'ENOC e dare loro l'opportunità di essere ascoltati a livello europeo. I bambini e i giovani, in quanto titolari di diritti e conoscitori delle loro vite personali e dell'ambiente in cui crescono, avranno la possibilità di prendere parte alle attività dell'ENOC per condividere le loro esperienze, con lo scopo di dare ai Difensori civici (ombudserson) dei minori un'idea chiara di quali problemi li riguardino e di come assicurare loro la protezione e la promozione dei loro diritti come sancito nella Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.

La rete europea dei Difensori Civici (Ombudsperson) dei minori

La parola "ombudsperson" deriva dal termine scandinavo "ombud" che significa rappresentante o incaricato o delegato. Ha acquisito il significato di "persona che gestice o indaga sulle denunce, rappresenta e difende gli interessi e i diritti di un gruppo predefinito, parla nell'interesse di quel gruppo e cerca di migliorare le condizioni sia per gli individui che per i gruppi nel loro insieme". Molti paesi oggi hanno i loro propri Ombudsperson dei minori, la Rete Europea dei Difensori Civici (Ombudsperson) per i minori (ENOC) fu istituita nel 1997. Il ruolo di questi Difensori Civici è quello di assicurare la completa attuazione della Convenzione sui Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e contemporaneamente mantenersi completamente indipendenti dal governo e da altre autorità pubbliche. Un Difensore Civico per i minori di solito si occupa di proteggere e promuovere gli interessi e i diritti dei bambini in relazionandosi con le autorità pubbliche e private e seguire lo sviluppo delle condizioni nelle quali i minori stanno crescendo. Nel 2011 la Rete era cresciuta fino ad includere 39 istituzioni in 30 paesi. Il suo mandato è quello di facilitare la promozione e la protezione dei diritti dei minori.

Domanda: Ci sono Difensori civici dei minori nel vostro paese?

Unione Europea

Nel 2006 la Commissione Europea ha emanato il documento "Verso una strategia dell’Unione europea sui diritti dei minori", che dà un nuovo slancio ai diritti dei minori nell'agenda dell'Unione Europea, e include dette obiettivi che riguardano le azioni della Commissione e definiscono i criteri dell'agenda dell'Unione Europea per il 2011. Nel 2011 la Commissione ha inoltre elaborato un piano d'azione per i minori non accompagnati e persegue, attraverso il programma DAPHNE, delle azioni per combattere la violenza sui minori, sugli adolescenti e sulle donne. L'Agenda europea per i Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ha lo scopo di rafforzare il pieno impegno dell'Unione Europea, come sancito nel Trattato di Lisbona e nella Carta dei Diritti Fondamentali, di promuovere, proteggere e realizzare i diritti dei minori in tutte le politiche e le azioni rilevanti dell'Unione Europea.

Eurochild
Eurochild è una rete di organizzazioni e individui che lavorano in e attraverso l'Europa per migliorare la qualità di vita dei bambini e dei giovani.Eurochild è un esempio del lavoro che la società civile fa in Europa e non solo per proteggere i bambini attraverso il fare rete, la ricerca, la comunic-azione e la difesa. Scopri di più su  www.eurochild.org

Organizzazioni Non governative

Le organizzazioni non governative non solo hanno voce nel monitoraggio della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, ma contribuiscono anche, attraverso il loro lavoro e le loro pratiche quotidiane, all'implementazione dei diritti dei minori. Un ruolo importante è svolto anche dalle organizzazioni guidate dai minori. Il lavoro delle ONG comprende azioni, basate sui diritti, molto diverse tra loro, dall'educazione ai diritti umani con i bambini, alla ricerca, da iniziative di protezione dei minori, ai partenariati con le autorità pubbliche per l'imlematazione di politiche a misura di bambino, a report alternativi sui diritti dei minori e così via.
Ecco alcuni esempi di organizzazioni che lavorano in modo diversi sui diritti dei minori:
Defence for Children International, è una ONG internazionale presente in 40 paesi, il cui lavoro si basa in particolare sulla giustizia giovanile. sia attraverso interventi diretti e monitoraggio che con la formazione di professionisti.
ECPAT, una rete internazionale presente in più di 70 paesi che lavora per l'eliminazione della prostituzione minorile, della pornografia minorile e del traffico di minori per fini sessuali.
Il Gruppo Ong per la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza è una rete di più di 70 Ong nazionali e internazionali la cui mission è quella di facilitare la promozione, l'implementazione e il monitoraggio sulla Convenzione dui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Il European Youth Forum, una piattaforma guidata dai giovani, rappreseta 98 consigli nazionali dei giovani e organizzazioni givanili internazionali in tutta Europa che lavorano nei campi della partecipazione giovanile rappresentando e promuovendo i loro bisogni e intressi e quelli delle loro organizzazioni nei confronti delle Istituzioni europee, del Consiglio d'Europa e delle Nazioni Unite.
La European Confederation of Youth Clubs (ECYC) è una rete per il lavoro giovanile e di organizzazioni associative giovanili che praticano e promuovono il lavoro dei giovani e l'apprendimento non formale attraverso una rete di 28 organizzazioni partener in 27 nazioni europee.
Save the Children presente in 120 paesi, è una delle organizzazioni leader nella promozione e nella protezione dei diritti dei minori e nel sostegno dei minori che si trovano in situazioni di necessità. Con un ampia gamma di iniziative, dagli interventi diretti alla difesa e alla promozione, la visione dell'organizzazione è quella di un mondo in cui ogni bambino consegue il diritto alla vita, alla protezione, allo sviluppo e alla partecipazione.
The International Falcon Movement – Socialist Educational International (IFM-SEI) è un movimento internazionale votato all'educazione che lavora per responsabillizzare i bambini e i giovani e combatte per i loro diritti attraverso seminari e corsi di formazione, campi educativi internazionali, conferenze e campagne, collegate all'educazione, alla difesa e che lavorano direttamente con minori vulnerabili.

Goto top

Note finali

1 Manifesto della Commissione del Regno Unito per l'UNICEF:  www.unicef.org/pakistan/rightsleaflet.pdf
2  "State of the World's Children 2008", UNICEF 2008: www.unicef.org/sowc08/docs/sowc08.pdf
3 "The State of the World's Children" in edizione speciale, per la Celebrazione dei 20 anni della Convenzione sui Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, UNICEF, 2010: www.unicef.org/rightsite/sowc/pdfs/SOWC_Spec%20Ed_CRC_Main%20Report_EN_090409.pdf
4 DIchiarazione del Segretario Generale, "U.N. chief: Hunger kills 17,000 kids daily", CNN, 2009: http://edition.cnn.com/2009/WORLD/europe/11/17/italy.food.summit/
5 "Humanitarian Action Report 2009", UNICEF, 2009: www.unicef.pt/docs/HAR_2009_FULL_Report_English.pdf
6 EFA Global Monitoring Report, "The Hidden Crisis: Armed Conflict and Education", Oxford University Press, UNESCO, 2011: http://unesdoc.unesco.org/images/0019/001907/190743e.pdf
7 Handbook for Parliamentarians, No. 13, 2007, Eliminating Violence against children, Inter-parliamentary Union and UNICEF: www.ipu.org/PDF/publications/violence_en.pdf
8 Vedere: il sito della Commissione di Giustizia europea: http://ec.europa.eu/justice/fundamental-rights/rights-child/index_en.htm
9 "At home or in home? Formal care and adoption of children in Eastern Europe and Central Asia", UNICEF, 2010: www.unicef.org/ceecis/At_home_or_in_a_home_report.pdf
10 See: www.oecd.org/dataoecd/2/17/43198877.pdf
11 World Street Children News, Consortium for Street Children: http://streetkidnews.blogsome.com/ and www.streetchildren.org.uk/news.asp?newsID=73
12 "Street Children Statistics", Consortium for Street Children, 2009: www.streetchildren.org.uk/_uploads/resources/Street_Children_Stats_FINAL.pdf
13 Vedere:  http://england.shelter.org.uk/__data/assets/pdf_file/0004/114853/Child_Poverty_and_Housing.pdf
14 "Trafficking in persons Report", U.S Department of State, Ufficio per il monitoraggio del traffico di esseri umani, 2006: www.state.gov/g/tip/rls/tiprpt/2006/65983.htm
15 "Children and corporal punishment: "The right not to be hit, also a children's right", Council of Europe, Issue Paper, 2006: https://wcd.coe.int/wcd/ViewDoc.jsp?id=1237635&Site=CM
16 Newell, Peter. Corporal punishment in schools and Progress towards prohibiting all corporal punishment in Europe and Central Asia, Global Initiative to End All Corporal Punishment of Children, 2011: www.endcorporalpunishment.org
17 Legislazione europea: http://europa.eu/legislation_summaries/human_rights/fundamental_rights_within_european_union/index_en.htm  
18 Vedere: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:52011DC0060:en:NOT