Il lavoro dei bambini crea delle entrate necessarie alle famiglie e alle comunità. Eliminatelo e saranno i bambini quelli che ne soffriranno di più. Non siete d’accordo?

In breve

Questa è un’attività di discussione. Il Punto d’inizio è lo studio di un caso di un bambino lavoratore. I partecipanti esplorano i vari aspetti del lavoro infantile, delle sue cause e di come porgli fine

Diritti correlati

• La protezione dallo sfruttamento economico
• Il diritto all’educazione
• Il diritto al riposo e al tempo libero

Obiettivi

• Far conoscere maggiormente la realtà del lavoro infantile, specialmente in relazione agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio
• Sviluppare un pensiero critico e capacità di analizzare problemi complessi
• Rafforzare i valori della giustizia ed il senso di responsabilità nella ricerca di soluzioni alle violazioni dei diritti umani

Materiali

• Una copia per partecipante dei dati sulla vita di Ashique
• Penne e pennarelli, un kit per ogni piccolo gruppo
• Cartelloni (formato A3)

Preparazione

• Ricopiare lo schema “Possibili soluzioni” sui cartelloni: uno per ogni sottogruppo, più uno per la plenaria
• Documentatevi sul lavoro infantile, sulla definizione di lavoro infantile e sulla sua diffusione.
• Documentatevi sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio

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  • 12 giugnoGiornata Mondiale contro il lavoro infantile

Istruzioni

1. Chiedete ai partecipanti se sappiano cosa sia il lavoro infantile.
2. Spiegate che l’attività è basata sullo studio del caso di Ashique, un bambino lavoratore del Pakistan. L’obiettivo è quello di trovare delle possibili soluzioni per tentare do cambiare la situazione di Ashique.
3. Fate un giro di “racconto collettivo” come riscaldamento. Create una storia immaginaria pensando ad una giornata tipo della vita di Ashique. Mettetevi in cerchio e chiedete ad ognuno di aggiungere una frase a turno.
4. Dividete i partecipanti in sottogruppi con un massimo di 5 persone per gruppo. Fornite ad ognuno una copia dei dati sulla vita di Ashique. Date 10 minuti per leggere e condividere le proprie opinioni.
5. Date ad ogni gruppo un cartellone “Possibili soluzioni”. Spiegate che il loro obiettivo è quello di pensare a delle soluzioni ai problemi che vivono Ashique ed altri bambini lavoratori. Dovranno scrivere nelle apposite colonne le possibili azioni che si devono intraprendere per risolvere il problema “domani”, “il mese prossimo” e “in futuro”. Hanno 30 minuti per portare a termine il compito e per nominare un portavoce per la plenaria.
6. In plenaria, fate esporre, a turno, le risposte colonna per colonna. Trascrivete tutto sul cartellone per la plenaria. Date la possibilità, se il gruppo lo desidera, di discutere sulle soluzioni, state attenti, però, che la discussione non diventi troppo lunga.
7. Quando il cartellone è completo, iniziate con la discussione approfondita ed il debriefing.

Debriefing e valutazioneGoto top

Il livello di profondità della discussione dipenderà dalle conoscenze generali dei partecipanti, cercate comunque di affrontare sia i loro punti di vista sul lavoro infantile che le possibili soluzioni.

• Quanti sapevano dell’esistenza del lavoro infantile prima di partecipare all’attività? Come ne erano venuti a conoscenza? Da dove avevano preso le informazioni?
• Esiste il lavoro infantile nel loro paese? Quale tipo di lavoro fanno i bambini e perché lavorano?
• I bambini devono poter scegliere se lavorare o meno?
• “Il lavoro dei bambini crea delle entrate necessarie per le famiglie e le comunità. Eliminatelo e saranno i bambini quelli che ne soffriranno di più”. Come rispondete a questa affermazione?
• In quali modi, noi come consumatori, beneficiamo del lavoro infantile?
• Quanto è stato difficile pensare ai possibili passi per risolvere il problema del lavoro infantile? Quale delle tre colonne – “domani”, “il mese prossimo” e “in futuro” – è stata la più difficile da riempire? Perché?
• La DUDU e la Convenzione dei Diritti dell’Infanzia proteggono i bambini dallo sfruttamento?
• Ci sono state molte dichiarazioni e conferenze, nazionali e internazionali, sul tema del lavoro infantile. Perché, nel mondo, continua ad essere un problema su larga scala?
• Chi dovrebbe essere il responsabile della risoluzione del problema? (prendete un pennarello di diverso colore del precedente e scrivete i suggerimenti sul cartellone).
• Come la gente comune come noi può dare una mano a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, in particolare gli Obiettivi sradicamento dell’estrema povertà e fame e primaria universale? Come e quando?

Linee guida per i facilitatoriGoto top

Se i partecipanti sanno molto poco sul lavoro infantile, potreste iniziare l’attività raccontando alcune brevi storie di lavoro infantile e delle sue conseguenze. Un modo divertente per farlo potrebbe essere quello di utilizzare le statistiche riportate più avanti e farne un breve quiz.

Potrebbe essere necessario scoprire che il 2030 è la data obiettivo per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS). Se necessario, spiegate che gli OSS seguono gli Obiettivi di sviluppo del millennio (OSM) non raggiunti nel 2015. I 17 OSS rispecchiano la realtà che i problemi di sviluppo umano sono complessi e trasversali.

I tre obiettivi che riguardano la storia di Ashique sono:

  • Obiettivo 1. Porre fine ovunque alla povertà in tutte le sue forme.
    Obiettivo 4. Garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.
    Obiettivo 8. Promuovere una crescita economica sostenuta, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.

Per ulteriori informazioni sugli SDG, consultare l’attività "Di quanto abbiamo bisogno?" e www.undp.org .

Potrebbe risultare difficile per i gruppi trovare idee per le prime due colonne (domani e il mese prossimo) il che può provocare una sensazione di frustrazione e impotenza. Potreste stimolarli leggendo le seguenti affermazioni:
“Il compito è arduo, ma non tanto arduo da essere incontrollabile o insostenibile. Sarebbe opportuno avviare processi di sviluppo in quei paesi in cui si utilizza il lavoro infantile. Questo dimostra che il problema del lavoro infantile non è dovuto alla carenza di risorse, bensì alla mancanza di un reale impegno. Facciamo in modo che non continui.”
Corte Suprema sul caso di M.C. Mehta contro lo Stato di Tamil Nadu e Altri, India, 1986.

Di solito i partecipanti si rendono conto che, per trovare soluzioni efficaci e durature a un problema, è prima necessario identificarne le cause. Dopo aver analizzato le cause, le soluzioni,
spesso, diventano più visibili. In ogni caso, potreste avere bisogno di farlo notare specialmente a quei gruppi che hanno avuto difficoltà nell’identificazione delle soluzioni.
Potreste stimolare la ricerca di soluzioni suggerendo una o più delle seguenti frasi:
• Riduciamo la povertà in modo che ci sia meno bisogno del lavoro infantile
• Incrementiamo il salario degli adulti in modo che ci sia meno bisogno del lavoro infantile
• Miglioriamo l’istruzione in modo che sia più attraente e rispondente ai bisogni dei bambini e delle bambine
• Stabiliamo degli standard internazionali per l’assunzione al lavoro dei bambini e delle bambine
• Boicottiamo i prodotti realizzati con manodopera infantile
• Sviluppiamo degli standard minimi globali del lavoro, come requisito per la appartenenza all’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC).

Usate notizie recenti - locali o internazionali - sul lavoro infantile, per rendere l’attività più interessante.

VariazioniGoto top

Se volete favorire lo sviluppo delle conoscenze dei participanti sul lavoro infantile prima dell’attività, potete utilizzare un quiz, tipo quelli che si trovano sulle pagine internet di www.unicef.
org o www.thinkquest.org.
Invece di attivare i partecipanti con un “racconto di storie composto” (fase 2 delle istruzioni), dividete i partecipanti in piccoli gruppi con un massimo di 5 persone per gruppo. Consegnate
ad ogni gruppo cinque pezzi di un foglio A3 e chiedete loro di disegnare cinque eventi in una giornata tipo nella vita di Ashique e di presentarli come in un fumetto. Quando i gruppi hanno
finito, chiedete loro di presentare le loro storie.

I facilitatori che sono bravi a disegnare fumetti possono aver piacere nel disegnare la storia di Ashique come una striscia a fumetti con ogni scena della sua vita in un luogo diverso. Assicuratevi di fare un disegno semplice, includendo solo le informazioni di base. Fate le fotocopie della storia (una copia per gruppo) e ritagliate le singole vignette. Date una serie di immagini a ciascun gruppo e chiedete loro di inventare una storia su Ashique aggiungendo brevi testi o fumetti. Quando i gruppi hanno finito, chiedete loro di presentare le loro storie.

Per continuare su questo temaGoto top

Stimolate i membri del gruppo a diventare attivisti attivi per i diritti raccontando loro la storia di come un ragazzo canadese di 12 anni insieme ai suoi amici abbia fondato l’organizzazione
“I bambini possono liberare i bambini” dopo aver letto un articolo di giornale sull’omicidio di un operaio pakistano di 12 anni che si era pronunciato contro il lavoro infantile. http://en.wikipedia.org/wiki/Free_the_Children
Scopri come i bambini lavoratori in Perù si sono organizzati nel Movimento nazionale delle organizzazioni dei giovani lavoratori peruviani: http://mnnatsop-natsperu.blogspot.com/

Potreste voler dare un’occhiata ai problemi di disuguaglianza delle opportunità per i giovani nella tua stessa società attraverso l’attività “Fai un passo avanti”.
Se volete confrontare quanti soldi ci vorranno per sradicare la povertà e raggiungere tutti gli altri Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG) con i costi delle spese militari in tutto il mondo, controllate l’attività "Di quanto abbiamo bisogno?" .

Per rendere l’attività più vicina ai contesti in cui vivono i partecipanti, chiedete al gruppo di pensare a dove si trova la linea di demarcazione tra i datori di lavoro che sfruttano bambini come Ashique, e i datori di lavoro che pagano salari ridicolmente bassi ai giovani che lavorano la sera o al sabato per guadagnare denaro o per mantenersi a scuola o all’università? Che dire dei genitori che usano i loro figli per svolgere mansioni in casa o in aziende di famiglia? Quali sono le esperienze personali dei partecipanti? Se i partecipanti vogliono seguire queste riflessioni, potete riferirvi allora all’attività “La mia infanzia” in All Different - All Equal Pack.

Per mettere in praticaGoto top

Potete partecipare ad alcune campagne, ad esempio: http://www.cleanclothes.org e potete iniziare a scegliere i vestiti e gli altri oggetti che tenendo in considerazione il paese di origine dei prodotti.
Secondo le stime dell’ILO, il numero di bambini lavoratori è diminuito dell’11% a livello mondiale tra il 2006 e il 2010 e il numero di bambini in lavori pericolosi è diminuito del 26%. Mentre questo è incoraggiante, ci sono ancora 218 milioni di bambini lavoratori in tutto il mondo, 126 milioni dei quali sono impegnati in lavori pericolosi.

Ulteriori informazioniGoto top

Il rapporto della Fondazione per la giustizia ambientale, “i bambini dietro al nostro cotone”, descrive le condizioni scioccanti sopportate da più di un milione di bambini - alcuni di cinque anni - che lavorano 12 ore al giorno durante i picchi di caldo e freddo, molti soffrono fisicamente, altri per abusi verbali e talvolta sessuali.
http://www.ejfoundation.org/page481.html

Il lavoro infantile si riferisce all’impiego di bambini e bambine nel lavoro regolare e prolungato. Questa pratica è considerata sfruttatrice da molte organizzazioni internazionali ed è illegale in molti paesi. Il lavoro infantile è diverso dal lavoro occasionale o part-time che molti bambini e giovani fanno per avere dei soldi in tasca o per integrare le borse di studio. Tuttavia, questo non vuol dire che le persone che guadagnano la paghetta non vengano sfruttate a volte.

Nel capitolo 5, tra le informazioni di base su Bambini  e Lavoro , ci sono più informazioni sul lavoro minorile, sui prodotti creati sfruttando la manodopera infantile, sulle leggi internazionali sul lavoro minorile e sulle conseguenze del lavoro minorile sui bambini.

La tabella seguente mostra il numero dei bambini di età compresa tra i 7 ed i 7 anni impegnato nel lavoro minorile.

Numero di bambini di età compresa fra i 5 e 14 anni coinvolti nel lavoro infantile (%), per regione 2012

 

Regione Bambini in contesto lavorativo Lavoro minorile Lavori pericolosi
  (‘000)      %             (‘000)      % (‘000)      %

Asia e Pacifico

129,358   15.5 77,723     9.3 33,860     4.1
America latina e Caraibi 17,843     12.5 12,505     8.8 9,638       6.8
Africa Subsahariana 83,570     30.3         59,031     21.4 28,767     10.4
Medio Oriente e Nord Africa 13,307     12.1 9,244       8.4 5,224       4.7
Totale mondiale 2012    264,427   16.7 167,956   10.6

85,344     5.4

Reference. Tables 1 and 2 from Marking progress against child labour Global estimates and trends 2000-2012 ILO

Note: (a) The regional totals sum to less than the world totals because the latter include countries that are outside of the four main regions reported here.

Da stampare e distribuireGoto top

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Scheda 1: Dati sulla vita di Ashique

Dati Personali
Nome: Ashique Hashmir
Età: 11 anni
Nazionalità: pachistana
Famiglia: genitori, 2 nonni, 1 sorella e 3 fratelli
Entrate familiari: intorno ai 70 euro/mese

Dati professionali:
Professione: lavoratore in una fabbrica di mattoni
Orario di lavoro: 2-16 ore al giorno (1/2 ora di pausa) - 6 giorni a settimana
Produzione: circa 600 mattoni al giorno
Salario: 1, 3 Euro per 1000 mattoni (però il 50% viene utilizzato per la restituzione di un prestito fatto alla sua famiglia)
Lavora da: quando aveva 5 anni

Ulteriori informazioni:
La sua famiglia si è indebitata per 2 anni perché aveva ottenuto un prestito di circa (P)Rs. 6000 (110,00 euro). Adesso, con gli interessi, l’ammontare dovuto è di 280,00 euro. Ashique fu mandato a scuola per 3 mesi da suo padre ma il proprietario della fabbrica gli fece interrompere gli studi e lo rimise al lavoro. Il padre è stato punito a causa di ciò che aveva fatto.
Le entrate familiari sono molto basse e conseguentemente insufficienti per mandare i bambini a scuola e per offrire un’alimentazione adeguata e cure mediche.

Fonte: http://www.freethechildren.org

Scheda 2: idee per soluzioni

Cosa si può fare per la situazione di Ashique - e per quella di altri bambini lavoratori?

Domani? Il mese prossimo? In futuro?