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L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito il concetto di salute come” Una condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale e non esclusivamente l'assenza di malattia o infermità.” 2
L'umanità ha fatto considerevoli progressi nel miglioramento delle condizioni di salute nel mondo. Abbiamo imparato a curare e a tenere sotto controllo delle malattie che in passato hanno ucciso milioni di persone. Abbiamo migliorato l'accesso all'acqua corrente e alla sanificazione e abbiamo saputo creare un complesso sistema di assistenza sanitaria. Le nostre conoscenze ed esperienze nella sanità stanno migliorando rapidamente e abbiamo più risorse disponibili per il sistema sanitario come mai nella storia.
Tuttavia i progressi nella sanità sono stati estremamente disomogenei. Una bambina che nasce oggi in Svezia ha un'aspettativa di vita superiore agli 80 anni, ma tale aspettativa scende a 72 anni se quella bambina nasce in Brasile, scende a 63 anni se nasce in India, scende al di sotto dei 50 anni se nasce in Lesotho. In Irlanda, il rischio che una donna muoia durante la gravidanza o durante il parto è una su 47.600; in Afghanistan è 1 su 8. La nostra aspettativa di vita e la nostra salute possono essere incredibilmente diverse a seconda di dove nasciamo e cresciamo; tuttavia enormi diseguaglianze nel sistema sanitario non esistono soltanto tra diversi paesi ma anche all'interno dei paesi stessi. Un bambino che nasce nel Calton, un distretto della città scozzese di Glasgow, può avere un'aspettativa di vita inferiore di 28 anni rispetto a un altro bambino che vive a Lenzie, un villaggio scozzese distante solo 13 km da Calton. In Bolivia i bambini nati da donne prive di istruzione hanno il 10% di possibilità di morire durante il primo anno di vita, mentre per un bambino nato da una donna che ha seguito l'istruzione di secondo grado a una possibilità dello 0,4% di morire prima di compiere l'anno. Nel Regno Unito il tasso di mortalità tra gli adulti nei sobborghi poveri e 2,5 volte più alto che nei quartieri meno disagiati.3

"Tra le libertà più importanti che abbiamo c'è la libertà dalle malattie curabili e dalla mortalità evitabile."1
Amartya Sen

Le enormi disuguaglianze nelle condizioni di salute esposte dalle statistiche non possono essere spiegate dalla biologia. Le differenze nei sistemi sanitari tra e all'interno dei paesi sono il risultato di politiche economiche e sociali che hanno una ricaduta sull'ambiente dove le persone nascono, crescono, vivono e lavorano.5 Le disuguaglianze sulle condizioni di salute sono ingiuste e possono essere evitate. Nella maggior parte dei casi non è semplicemente un problema di crescita economica. È vero che la crescita economica è importante per lo sviluppo, ma senza una equa redistribuzione delle risorse, la crescita economica di una nazione può addirittura rendere più profonde le disuguaglianze nelle condizioni di salute delle persone. L'Organizzazione Mondiale della Sanità Indica che alcuni paesi in via di sviluppo come Cuba, il Costa Rica, o lo Sri Lanka sono riusciti a raggiungere dei buoni livelli di assistenza sanitaria nonostante una crescita nazionale economica relativamente bassa. 6 Combattere le disuguaglianze nelle condizioni di salute e una questione di giustizia sociale e di diritti umani.

Tra gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio è compreso l'impegno globale per la salute per tutti. I nostri governi hanno promesso di raggiungere 8 obiettivi sulla riduzione della povertà entro il 2015. Tuttavia, questo sforzo globale non sarà possibile senza il coinvolgimento attivo della società civile. Le persone devono conoscere i loro diritti e gli obblighi dei loro governanti; deve essere richiesto che le politiche sociali ed economiche che vengono create o riformate dai governi non rendano più profonde le disuguaglianze nel campo della salute. La salute non è solo aspirare al benessere; è un diritto umano.

Il diritto alla salute

Il diritto alla salute è riconosciuto in numerosi strumenti internazionali e locali, a partire dalla Dichiarazione Universale sui diritti umani (articolo 25) e comprese la Convenzione sui diritti sociali ed economici (Articolo 12), la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Articoli 6,24), la Convenzione per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne (Articoli 10,11, 12,14) e la Carta sociale europea.
Il diritto alla salute non deve essere interpretato come il diritto ad essere in salute: è impossibile fornire una protezione contro ogni possibile causa di malattia nell'essere umano. È il diritto di tutti senza discriminazioni di avere a disposizione diversi servizi, strutture e materiali e di condizioni di vita appropriate che sono cose necessarie per stare più in salute possibile. Il diritto alla salute comprende non solo i servizi di assistenza sanitaria ma anche condizioni che determinano il nostro stato di salute, compresi: accesso ad acqua potabile sicura, corretta igiene e corrette condizioni abitative, cibo adeguato, condizioni di lavoro adeguate e adeguate condizioni ambientali e l'accesso a una corretta educazione e informazione nel campo della salute.7

Domanda: Tutti dovrebbero poter accedere alle cure mediche a prescindere dal loro status e dalle loro possibilità economiche?

Il diritto di tutti, senza discriminazione, al godimento di diversi servizi, strutture e materiali come di appropriate condizioni abitative che sono necessarie per vivere più in salute possibile.

Secondo gli strumenti internazionali dei diritti umani, i servizi sanitari e le strutture sanitarie devono essere disponibili accessibili accettabili e di buona qualità per tutti senza alcuna discriminazione.

Nel settembre del 2010 il Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha adottato una risoluzione che riconosce l'accesso all'acqua e l’igiene come diritti umani.

Disponibilità significa che le strutture sanitarie, le merci e i servizi, come i programmi, devono essere disponibili in quantità sufficiente in tutto il paese.

Accessibilità significa che le strutture sanitarie, le merci e i servizi devono essere fisicamente ed economicamente accessibili a tutti senza discriminazioni e che ci sia la possibilità di chiedere, ricevere e fornire informazioni riguardo alle questioni sanitarie. Per esempio, le strutture sanitarie per i giovani devono essere vicine ai luoghi dove i giovani vivono (comprese le aree rurali e le città periferiche), e deve essere garantito il trasporto pubblico che permetta alle persone di raggiungere tali strutture in modo semplice. Gli orari di apertura devono essere convenienti per i giovani. Le strutture sanitarie dovrebbero essere gratuite o molto economiche, così che i giovani possano permettersi di andarci. Le informazioni sulle questioni sanitarie, comprese informazioni sulla salute sessuale e riproduttiva, dovrebbero essere facilmente accessibili per i giovani senza discriminazioni.

Accettabilità significa che merci e servizi devono essere utilmente appropriati e rispettosi dell'etica medica. Per esempio, i dottori e il personale infermieristico devono essere formati su come parlare ai giovani e ai bambini. L' atteggiamento nei centri di salute dovrebbe essere quello di dare supporto e di non giudicare i giovani.

“La salute sarà finalmente vista non come una benedizione per la quale pregare, ma come un diritto umano per il quale combattere.”
Kofi Annan

Qualità significa che le strutture sanitarie, le merci e i servizi devono essere appropriati e di buona qualità dal punto di vista scientifico e medico.8 Per esempio, le informazioni sulla salute devono essere scientificamente sicure e i servizi come, ad esempio i medicinali, devono essere di buona qualità.

Domanda: I richiedenti asilo e le persone prive di documenti hanno accesso al sistema sanitario nel paese dove vivete?

Partecipazione

Un ulteriore aspetto importante per il diritto alla salute è la partecipazione attiva e consapevole della popolazione, compresi i giovani, per quanto riguarda le decisioni in materia di salute prese per la comunità o a livello nazionale e internazionale.9 Il Comitato sui Diritti economici, sociali e culturali spiega che “Gli Stati membri dovrebbero fornire un ambiente sicuro e di sostegno per gli adolescenti che assicuri loro l'opportunità di partecipare alle decisioni che riguardano la loro salute, l'apprendimento di competenze di vita, l'acquisizione di informazioni appropriate, ricevere orientamento, e negoziare sulle scelte, inerenti alla salute, che fanno.”10    

I giovani possono e dovrebbero essere partner strategici nelle attività e nei programmi che riguardano i problemi di salute. Ci sono molte organizzazioni e reti internazionali che lavorano con il partenariato dei giovani su diversi argomenti collegati alla salute, comprese la Società internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale, la Rete europea delle scuole che promuovono la salute, la Youth Peer Education Network, la Federazione internazionale delle associazioni degli studenti di medicina, e altre.

Il Forum Europeo dei giovani inoltre sottolinea il ruolo delle organizzazioni in quanto soggetti interessati in politiche di sviluppo sanitario rilevanti per i giovani. Nel loro manifesto politico del 2008 sulla salute e sul benessere dei giovani si afferma:” essi[ le organizzazioni giovanili] sono un buono spazio per organizzare le consultazioni tra i giovani e sono gli organi maggiormente rappresentativi per dare voce alle preoccupazioni di un grande numero di giovani. Molte organizzazioni giovanili hanno determinate competenze nel campo della salute e per questo sono partner adeguati per tali consultazioni”11

Domanda: Come potete partecipare al processo decisionale riguardo alla salute nella vostra comunità o nel vostro paese?

Affidabilità

I diritti umani richiedono che i governi siano affidabili per le loro azioni: mostrare, spiegare e giustificare come lo stato ha adempiuto ai suoi obblighi in merito al diritto alla salute.
Le ONG e gli attivisti nel mondo hanno usato diversi metodi per chiedere affidabilità sul diritto alla salute, comprese campagne mediatiche, presentazioni di rapporti ombra agli organi internazionali per i trattati, presentando denunce presso le corti nazionali, locali e internazionali, sostenendo il diritto alla salute durante le elezioni nazionali e regionali e partecipando attivamente in iniziative di monitoraggio.

Domanda: Come potete rendere il vostro governo responsabile per il diritto alla salute?

Il diritto alla salute e la Carta Sociale Europea

In Europa, il diritto alla salute è sancito nella Carta Sociale Europea. L’articolo principale che pone l'attenzione sul diritto alla salute e l'articolo 11, che obbliga gli Stati europei a prendere misure per promuovere la salute e per fornire assistenza medica in caso di malattia.

Carta Sociale Europea- Articolo 11- Diritto alla protezione della salute

Al fine di garantire l'esercizio effettivo del diritto alla protezione della salute, le parti contraenti si impegnano, direttamente o in collaborazione con organizzazioni pubbliche o private, ad adottare misure appropriate intese, tra l'altro, a
1. eliminare per quanto possibile le cause di cattiva salute
2. fornire servizi di consulenza e di educazione per la promozione della salute e l'incoraggiamento della responsabilità individuale in materia di sanità
3. prevenire per quanto possibile le malattie epidemiche, endemiche e di altro tipo.

La Carta è monitorata dal Comitato Europeo per i diritti sociali. Ogni anno il Comitato esamina i report forniti dagli Stati membri e decide se la situazione nel paese in merito al diritto alla salute e ad altri diritti sociali ed economici è in conformità con la Carta Sociale europea o meno. Oltre a questo, alcune organizzazioni europee e ONG nazionali possono proporre al Comitato una denuncia collettiva contro lo stato.

Il Consiglio d'Europa e la salute

Nessuna cattiva salute per i poveri.
Consiglio d'Europa, sito internet delle politiche sulla salute

Oltre al continuo lavoro di monitoraggio e di miglioramento sulla Carta Sociale europea, il Consiglio d’Europa assiste gli Stati membri nel migliorare un approccio fondato su ”salute e diritti umani per tutti” tenendo conto delle minoranze e dei gruppi vulnerabili insieme al Comitato degli Esperti sulle buone pratiche governative nella salute. La Direzione europea della qualità dei medicinali e della cura della salute contribuisce al diritto umano di avere accesso a medicine di buona qualità attraverso l’armonizzazione, il coordinamento della standardizzazione, la regolamentazione e i controlli di qualità sulle medicine, sulla trasfusione del sangue, sul trapianto degli organi, sulla farmacia e sull'assistenza farmaceutica.

Nel campo in continuo cambiamento della bioetica, il Consiglio d'Europa si pone lo scopo di trovare un equilibrio tra la libertà di ricerca e la protezione dell'individuo. La Conferenza europea dei Comitati Etnici Nazionali promuove la cooperazione tra gli organismi per l'etica nazionale negli Stati membri e gioca un ruolo nella promozione del dibattito sulle questioni sollevate dagli sviluppi nelle scienze biomediche e della salute. La Convenzione di Oviedo sui diritti umani e la biomedicina del 1997 hanno stabilito i principi base dell'etica biomedica. Da allora ci sono stati tre protocolli aggiuntivi che riguardano la proibizione della clonazione umana, il trapianto degli organi e la ricerca biomedica.

I giovani e la salute

"Se noi, come operatori sanitari, o insegnanti, o studenti, o funzionari pubblici, non sentiamo che noi, e i gruppi e le organizzazioni a cui apparteniamo, abbiamo il potere di alterare la politica che influenza le nostre vite, o le vite di coloro che ci circondano, perché ci dovremmo alzare la mattina?"
Gill Walt4

Avere uno stile di vita sano ha un significato diverso per ognuno. Di norma si può riconoscere che uno stile di vita sano e sia quello che permette ad una persona di vivere la propria vita con uno stile che le permetta il benessere fisico e mentale.
Per i giovani, ci sono numerosi fattori di rischio a cui sono esposti sia attraverso l'infanzia che l'adolescenza e che spesso possono portare a malnutrizione, mancanza di attività fisica e/o dipendenze-tutte cose che possono avere conseguenze per il resto della loro vita. Peri giovani che iniziano a lavorare molto presto nella loro vita ci sono rischi correlati al lavoro che possono anche portare a conseguenze per il resto della vita. In Europa, i giovani sono almeno il 50% più a rischio di farsi male nel lavoro rispetto alle persone adulte e sono quelli che più probabilmente soffriranno di malattie professionali.12
Le politiche giovanili del Consiglio d'Europa avvertono anche che il benessere dei giovani è un obiettivo importante delle politiche giovanili all'interno del quadro dell'Agenda 2020 sulle politiche giovanili del Consiglio d'Europa. Questo si unisce al fatto che negli ultimi anni c’è stata una tendenza preoccupante in molti paesi europei che hanno visto l'aumento del consumo di alcool, sostanze stupefacenti e tabacco da parte dei giovani combinato con un peggioramento delle prospettive per l'autonomia sociale ed economica.

Tabacco: Globalmente, 5,4 milioni di persone muoiono ogni anno a causa del consumo di tabacco - più che per HIV/AIDS, per malaria e per tubercolosi messe insieme. In Europa, il fumo è responsabile fino al 21% dei decessi. In media il 24% dei giovani di 15 anni fuma ogni settimana13.

Domanda: Il tabacco dovrebbe essere reso illegale?

Alcool: secondo l' OMS, il consumo di alcol in Europa è doppio rispetto alla media mondiale. L'alcool è il secondo più grande fattore di rischio per morte e disabilità tra gli adulti, e il più grande fattore di rischio per i giovani. In Europa vengono accreditate all'alcol 618.000 morti ogni anno. Bere eccessivamente non solo contribuisce a un peggioramento della salute ma anche alla perdita della produttività nell'ambiente scolastico e nel posto di lavoro, all'aumento delle attività criminali e della violenza.14

ACTIVE- Sobriety, Friendship and Peace- (sobrietà, amicizia, pace) è un'organizzazione europea che raccoglie giovani che hanno deciso di vivere sobriamente e condividono una visione di “un mondo democratico, ricco di diversità e pacifico che sia libero dall'alcol e dalle altre droghe e dove ogni persona può vivere al massimo del proprio potenziale”. .
www.activeeurope.org

Droga: secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, 155 e 250 milioni di persone in tutto il mondo, che significa il 3,5-5,7% della popolazione in età compresa tra i 15 e i 64 anni, ha usato sostanze illecite almeno una volta nel 2009. I consumatori di cannabis rappresentano il numero più grande tra i consumatori di sostanze illecite; tuttavia, in termini di pericolosità, sono gli oppiacei ad essere classificati come i peggiori.15

Domanda: Sapete quali sono le conseguenze per i giovani che fanno un uso eccessivo di alcol e sostanze illecite?

Obesità: secondo l’OMS, tra il 30 e 80% degli adulti in Europa e circa il 20% dei bambini e degli adolescenti sono sovrappeso virgola e il 7% sono obesi. L'obesità crea rischi per quanto riguarda le malattie cardiovascolari, il diabete, i problemi ortopedici e i disturbi mentali. I report indicano che la discriminazione, il bullismo e le prese in giro possono essere tutte cause ed effetti dell’aumento di peso.17

È troppo facile dire che le persone sono completamente responsabili per la loro salute e quindi che se iniziano a fumare, a mangiare cibo non sano, o ad usare sostanze stupefacenti è solo la loro scelta. Biasimare le vittime è un approccio comune per “risolvere” il problema dei comportamenti nocivi e sfortunatamente è stato rafforzato dalle politiche sulla salute e dai programmi in diversi paesi europei. Gli specialisti della salute pubblica affermano che se una politica della salute ignora le disuguaglianze esistenti e si concentra solo sull'educazione alla salute e sulle campagne informative, un enorme numero di persone non sarà in grado di godere del proprio diritto alla salute. Per esempio un report del OMS sull'obesità in Europa mostra che i bambini provenienti da famiglie con una condizione socio economica difficile e un livello di istruzione basso scelgono meno cibo sano che i bambini che provengono da famiglie con un’istruzione più elevata e una condizione socioeconomica più alta.18

Domanda: Perchè, secondo voi, è più probabile che i gruppi di persone meno abbienti nella società siano più portati a consumare cibo non sano o a diventare dipendenti dalle droghe?

Un altro elemento che può portare a degli stili di vita poco salutari è dato dai valori e dagli obiettivi di vita che vengono apprezzati dalla società e promossi dai mass media. Le società industrializzate dell'ovest sempre di più spingono a scegliere dei traguardi quali il successo economico, la popolarità, il potere, il prestigio, e uno status sociale costruito sul consumismo. Le campagne pubblicitarie spesso hanno l'obiettivo puntato sui giovani e li fanno sentire “non abbastanza” se non hanno quel determinato nuovo gadget, o vestiti alla moda, se non consumano un certo tipo di bevanda o se non hanno una pettinatura perfetta o un corpo perfetto come quelli mostrati in televisione. L'enorme pressione verso il dover sembrare belli e verso l'avere sempre cose nuove colpisce in modo negativo la salute mentale e fisica dei giovani. L’OMS ha identificato il bullismo, la bassa autostima, le pressioni sociali, le difficoltà nel gestire lo stress e il fatto che l'essere magri sia alla moda -come filtrato dai mass media- come fattori di rischio nello sviluppo di disordini alimentari quali l'anoressia e la bulimia.19

Divieto alle modelle taglia zero

Nel 2006 alla Fashion Week di Madrid sono stati messe al bando le modelle sottopeso, anche Milano ha adottato la stessa scelta subito dopo. Le organizzazioni per la salute e gruppi nella società civile hanno organizzato campagne perché altre città seguissero questi esempi, con successi limitati. Il divieto imposto dalla Spagna è stato determinato dal fatto che due modelle giovani in Sudamerica erano morte a causa della fame e dell’anoressia.20

Salute sessuale e riproduttiva

La salute sessuale e riproduttiva spesso tocca questioni sensibili e controverse per i giovani, le loro famiglie e i professionisti della salute. Gli adolescenti e i giovani affrontano molte sfide correlate alla loro salute sessuale e riproduttiva. A causa della pubertà e dello sviluppo psicologico molto rapido che i giovani attraversano, risultano molto vulnerabili alle pressioni della società e dei loro pari nell'adottare comportamenti che mettono a rischio la loro salute e che spesso comprendono comportamenti sessuali rischiosi. In molte società la sessualità degli adolescenti è una questione molto controversa e le persone si chiedono se i giovani debbano ricevere educazione sessuale al di fuori della famiglia o se i giovani al di sotto dei 18 anni di età debbano ricevere assistenza psicologica in modo anonimo o trattamenti senza il permesso dei loro genitori. La salute sessuale e riproduttiva incide in modo diverso sugli uomini e sulle donne.

Domanda: Quali opinioni esistono nel vostro paese che potrebbero colpire negativamente la salute sessuale e riproduttiva dei giovani?

La salute sessuale e riproduttiva in numeri
Ogni minuto nel mondo, almeno una donna muore per il parto o per complicazioni correlate alla gravidanza; ciò significa che muoiono 529.000 donne all'anno.21
Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA), almeno 200 milioni di donne nel mondo vorrebbero usare metodi sicuri ed efficaci per programmare la gravidanza ma non ne hanno accesso.
Più di un quarto delle donne che restano in stato interessante ogni anno praticano l'aborto; la maggior parte di questi aborti avvengono in segreto e sono realizzati in condizioni non sicure. 22
. Secondo una ricerca condotta nel 2008, 33,4 milioni di persone convivevano con l’HIV/AIDS, di queste la stragrande maggioranza nei paesi a basso e medio reddito. 23 I giovani (tra i 15 e i 24 anni di età) costituiscono, secondo la stima, il 40% di tutti i nuovi casi di infezione da HIV.

La cattiva salute diventa una violazione dei diritti umani quando è causata dal fallimento dello Stato di rispettare, proteggere e realizzare gli obblighi sui diritti umani.24 I nostri Stati hanno il dovere di fare tutto ciò che è possibile per proteggerci da una cattiva salute, comprese le misure quali l'educazione alla salute sessuale e riproduttiva, un appropriato supporto psicologico, dei servizi sanitari accessibili e di buona qualità e anche programmi che combattano lo stigma, la discriminazione e le pratiche culturali pericolose.

K.L. contro Perù e la libertà dai trattamenti crudeli e disumani

K.L., una ragazza di 17 anni era incinta di un feto anencefalico (un feto con una parziale o totale assenza del cervello che non avrebbe potuto sopravvivere alla nascita o sarebbe morto a distanza di poche ore dal parto). nonostante la legge peruviana sull'aborto permetta di abortire nel caso in cui la vita o la salute della madre sia in pericolo, a K.L. fu negata la possibilità di abortire e dovette portare a termine la gravidanza e allattare sua figlia per i quattro giorni in cui sopravvisse.
Nel 2005 il Comitato delle Nazioni Unite per i diritti umani affermò che il Perù aveva violato il diritto di K.L. alla libertà dai trattamenti crudeli, disumani e degradanti (articolo 7 della ICCPR) e il diritto alla privacy (articolo 17). Il Comitato affermò anche che lo stato avrebbe dovuto provvedere durante e dopo la gravidanza al “supporto medico e psicologico necessario nella circostanza specifica del suo caso”.25

Salute mentale

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la salute mentale come” una condizione di benessere nella quale l'individuo realizza le sue proprie abilità, può gestire gli stress normali della vita, può lavorare in modo produttivo e fruttuoso, ed è in grado di dare un contributo alla sua comunità.”26
Secondo l’OMS, una persona su quattro soffrirà di un problema mentale o neurologico ad un certo punto della sua vita. 27 I giovani sono particolarmente a rischio di sviluppare disturbi mentali quando passano da una vita dipendente ad una indipendente o adulta. Le nuove pressioni sociali e i cambiamenti come la pubertà, le nuove relazioni, l'uscita dalla casa familiare per la prima volta, l'instabilità economica, l'ansia causata dalla condizione lavorativa o dall'istruzione può causare alti livelli di stress che possono portare a disturbi mentali. Numerosi disturbi, come la depressione, la schizofrenia, i disordini alimentari e l'abuso di sostanze spesso in sorgono ad una giovane età. 28 Inoltre, il suicidio è la seconda causa di morte tra bambini e giovani di età compresa tra i 10 e i 24 anni in tutto il mondo.

"Le malattie e le sofferenze inutili delle persone svantaggiate, sia nei paesi poveri che in quelli ricchi, sono il risultato del modo in cui organizziamo i nostri affari nella società."
Michael Marmot30

Si stima che solo il 10-15% dei giovani con problemi di salute mentale ricevano aiuto professionale. 29 Inoltre, non solo è essenziale avere accesso ai servizi per la salute mentale, ma anche educare l'opinione pubblica sull'esistenza dell'aiuto professionale e a combattere la stigmatizzazione e gli stereotipi che impediscono ai giovani di chiedere aiuto.

Domanda: Sapete dove un giovane può ricevere aiuto appropriato alla sua età in merito alla salute mentale nel luogo dove vivete?

Povertà e accesso ai farmaci

La spesa per la salute pubblica nei paesi ad alto e basso reddito spesso va a beneficio dei ricchi piuttosto che dei poveri. Più del 90% della produzione globale di prodotti farmaceutici viene consumata solo dal 15% della popolazione mondiale. Per esempio, Tra il 1975 e il 2004, 1556 nuovi farmaci sono stati approvati per il mercato globale. Tuttavia solo 21 di questi erano specificatamente sviluppati per le malattie tropicali e per la tubercolosi, nonostante queste malattie rappresentino l’11,4% del livello delle malattie nel mondo. 31 Le malattie tropicali come la malaria, la lebbra, la malattia di Chagas ed altre sono conosciute come malattie trascurate poiché nonostante colpiscano più di un miliardo di persone in tutto il mondo, sono spesso dimenticate perché riguardano le comunità più povere ed emarginate.32  Si stima anche che nei paesi in via di sviluppo i pazienti debbano pagare dal 50 al 90% dei farmaci essenziali di tasca propria.

Ogni anno più di 100 milioni di persone si impoveriscono in quanto devono pagare i conti per le loro spese sanitarie.33

Circa due miliardi di persone in tutto il mondo non hanno accesso ai farmaci essenziali. L'alto costo dei medicinali è una delle principali ragioni del perché le persone in una condizione di bisogno non abbiano la disponibilità dei farmaci essenziali. Il Rapporto Speciale delle Nazioni Unite sul diritto alla salute afferma che migliorare l'accesso ai farmaci esistenti potrebbe salvare 10 milioni di vite ogni anno.34

Farmaci generici

Uno dei modi migliori per abbassare il prezzo ed aumentare la possibilità di accesso ai farmaci è permettere e promuovere la produzione di farmaci generici. Un farmaco generico è una copia di un prodotto farmaceutico di marca. I generici sono efficaci tanto quanto i farmaci originali; la differenza maggiore è il prezzo. È più economico produrre un farmaco generico perché i produttori non devono coprire le spese per il brevetto del farmaco e per le costose sperimentazioni cliniche sulla sicurezza e l'efficacia. Per via del basso costo, i farmaci generici sono spesso gli unici medicinali che le persone povere possono permettersi.
Le compagnie farmaceutiche affermano che i farmaci generici fanno diminuire i loro profitti e conseguentemente colpiscono la loro capacità di investire nella ricerca e nello sviluppo di nuovi medicinali. Allo scopo di aiutare le compagnie farmaceutiche che scoprono nuovi medicinali a recuperare i soldi che spendono nella creazione dei farmaci e per permettere loro di avere profitto dall'invenzione, viene loro riconosciuto un brevetto. Un brevetto o diritto alla proprietà intellettuale è un insieme di diritti esclusivi garantiti dallo stato a un inventore per la produzione, l'uso, la vendita e l'offerta di vendere o di importare l'invenzione. Il brevetto di solito dura per 20 anni e durante questo periodo le altre compagnie non possono produrre, vendere, offrirsi di vendere o importare il farmaco brevettato.

Domanda: Le compagnie farmaceutiche hanno responsabilità sui dirtti umani?

Le questioni sulla proprietà intellettuale hanno creato una forte tensione tra il nord e il sud della terra i paesi sviluppati hanno sostenuto il diritto delle industrie farmaceutiche di brevettare i loro farmaci. I paesi in via di sviluppo hanno sostenuto che gli standard della proprietà intellettuale globale avrebbero ostacolato il loro sviluppo perché non erano ben preparati o attrezzati per beneficiare di tali standard. Il TRIPS (The international agreement on Trade-Related Aspects of Intellectual Property Rights), l'accordo internazionale sul commercio e gli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale, è entrato in vigore nel 1995 ed è amministrato dall’Organizazione Mondiale del Commercio (OMC). La struttura legislativa avrebbe avuto un impatto enorme sulla produzione dei medicinali generici; comunque, ai paesi in via di sviluppo fu dato un periodo di transizione e gli fu concesso di continuare a sviluppare farmaci generici fino al 2000, e agli ultimi tra i paesi in via di sviluppo fu concesso un periodo di transizione fino al 2016 in cui avere i brevetti farmaceutici e le informazioni non divulgate.35

L'impatto del diritto alla proprietà intellettuale sul diritto alla salute 

“la conseguenza del TRIPS è che i farmaci nuovi e migliori sono disponibili solo nei paesi che hanno la capacità di coprirne l'alto costo.[…] si presume che se la capacità di fornire farmaci generici, efficaci, ma economici per il trattamento dell’ AIDS ai paesi in via di sviluppo esiste, allora è immorale non permettere la produzione di farmaci che salverebbero milioni di vite.” 36
AVERT-Un'organizzazione di volontariato che si occupa di HIV e AIDS (www.avert.org)
Secondo l'organizzazione Medici Senza Frontiere (MSF), molti paesi in via di sviluppo sono sotto pressione per realizzare condizioni più restrittive nelle loro legislazioni sui brevetti di quelle richieste dal TRIPS. Anche se i paesi in via di sviluppo non sono obbligati dal diritto internazionale a rafforzare le loro leggi sui brevetti, molto spesso non hanno scelta, poiché le clausole restrittive sono parte degli accordi commerciali con gli Stati Uniti o l'Unione Europea. 37
Come risposta alle negoziazioni sugli accordi di libero commercio tra l'Unione Europea ed i paesi dell'Asia e dell'America Latina, MSF ha iniziato una campagna chiamata “Europe! Hands off our Medicine”.
Potete trovare informazioni in più sulla campagna su: www.msfaccess.org

Note finali

1 Amartya Sen, "Health in Development," Bollettino dell'Organizzazione Mondiale della Sanità(1999): 77:620.
2   Preambolo alla costituzione dell?organizzazione Mondiale della Sanità come adottato dalla Conferenza Internazionale della Sanità,New York, 19-22 giugno 1946; sottoscritto il  22 luglio 1946 dai rappresentanti di 61 stati  (Official Records of the World Health Organization, no. 2, p. 100) ed entrato in vigore il  7 aprile 1948.
3 The Commission on Social Determinants of Health, Closing the Gap in a Generation: Health Equity through Action on the Social Determinants of Health. Report finale (OMS: 2008).
4 Gill Walt, Health Policy: an introduction to process and power, p.
5 Comunicati stampa, http://www.who.int/mediacentre/news/releases/2008/pr29/en/index.html
6 ibid. 
7 Comitato sui diritti economici, sociali e cuturali, Commento generale 14,The right to the highest attainable standard of health (Twenty-second session, 2000). For text see U.N. Doc. E/C.12/2000/4 (2000): A Compilation of General Comments and General Recommendations Adopted by Human Rights Treaty Bodies, U.N. Doc. HRI/GEN/1/Rev.6 at 85 (2003). 
8 Commento generale 14, supra, n. 7, at, para 12. 
9 Commento generale 14, supra, n.7, at, para 11.
10 Commento generale14, supra, n.7, at, para 23.
11 Forum Europeo dei giovani, 2008, Policy Paper on the Health and Well Being of Young People, p. 14.
12 http://osha.europa.eu/en/priority_groups/young_people
13 http://www.euro.who.int/en/what-we-do/health-topics/disease-prevention/tobacco/facts-and-figures
14 Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) (2010) Best practice in estimating the costs of alcohol – Recommendations for future studies, p.
15 Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (2010), World Drug Report 2010.
16 OMS (2007) The challenge of obesity in the WHO Europe region and the strategies for the response, p. 1.
17 OMS (2007) The challenge of obesity in the WHO Europe region and the strategies for the response, p. 158.
18 OMS (2007) The challenge of obesity in the WHO Europe region and the strategies for the response, p.
19 OMS (2004) Prevention of mental disorders: effective intervention and policy options.
20 http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1540595/Fashion-leaders-refuse-to-ban-size-zero-models.html
21 http://www.who.int/research/en/
22 Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione; http://www.unfpa.org/rh/planning.htm
23 http://www.who.int/research/en/
24 Paul Hunt, Judith Bueno de Mesquita. (2005) The Right to Sexual and Reproductive Health, University of Essex.
25 K.L. contro Peru, Communication No. 1153/2003, U.N. Doc. CCPR/C/85/D/1153/2003, 2005.
26 OMS (2005) Promoting Mental Health: Concepts, Emerging evidence, Practice: A report of the World Health Organization, Department of Mental Health and Substance Abuse in collaboration with the Victorian Health Promotion Foundation and the University of Melbourne. World Health Organization. Geneva.
27 OMS (2001) Mental Health: New Understanding, New Hope.
28 OMS (2010) Mental Health Promotion in Young People – an Investment for the Future.
29 OMS (2010) Mental Health Promotion in Young People – an Investment for the Future.
30 Marmot, M. Health in an unequal world. Lancet, (2006) p. 2,081.
31 http://www.dndi.org/index.php/media-centre.html?ids=6 
32 http://www.who.int/neglected_diseases/en/
33 Report on Promotion and protection of all human rights, civil, political, economic, social and cultural rights, including the right to development, 31 March 2009, A/HRC/11/12.
34 Report of the Special Rapporteur on the right of everyone to the enjoyment of the highest attainable standard of physical and mental health, 11 August 2008, A/63/263, p.15.
35 http://www.wto.org/english/thewto_e/whatis_e/tif_e/agrm7_e.htm
36 http://www.avert.org/generic.htm
37 http://www.msfaccess.org/main/access-patents/introduction-to-access-and-patents/trips/going-beyond-trips-trips-plus-provisions/