Domanda:Se vedete un’ingiustizia o credete che una politica non sia corretta, cosa fate? Come indicate agli altri questa vostra sensazione?

Lavarsi le mani in caso di conflitto tra il potente e l’impotente significa schierarsi dalla parte del potente, non essere neutrali.
Paulo Freire

Questa sezione guarda ad alcuni degli approcci che potreste utilizzare per portare l’EDU nella comunità. I suggerimenti non sono radicali, e probabilmente ne includete già molti nel vostro lavoro attuale: la progettazione dei banner, i dibattiti su delle questioni, l’organizzazione di eventi culturali, incontrare diverse organizzazioni, scrivere delle lettere e così via. Questi metodi apparentemente semplici sono infatti gli stessi che sono usati dagli attivisti “professionisti”, e sono efficaci!

La lista qua sotto prevede alcune cose che potreste fare con un gruppo. E’ intesa a suscitare altre idee, non ad offrire una ricetta per l’azione. Siate creativi, e chiedete ai partecipanti cosa credono sia più utile, o più interessante fare, e ciò che si adatti alle competenze di coloro che realizzeranno l’azione. 

Azioni pubbliche

Azioni pubbliche, come il teatro di strada, una marcia di protesta, le petizioni, o i sit-in, hanno molti scopi diversi, ma i seguenti sono probabilmente i più importanti:

  • Sensibilizzazione ad un problema
  • Coinvolgere altre persone per una causa
  • Arrivare a far parlare i media
  • Mostrare ai politici o coloro al potere che le persone li stanno guardando!

Se pensate ad un’azione pubblica, tenete a mente l’importanza di fare qualcosa che attragga l’attenzione: fate ridere le persone, fatele fermare e osservare, potete perfino voler provocare uno shock. Dovete far parlare!

Massa Critica
In molte città europee, di solito l’ultimo venerdì di ogni mese, decine e spesso centinaia di ciclisti si riuniscono per proteggere le strade dalle auto. L’atto è spontaneo: non ci sono organizzatori della manifestazione e nessun percorso pianificato. La massa di ciclisti pedala assieme per le strade per rallentare il traffico, per far riflettere sull’inquinamento o sui pericoli dei ciclisti sulle strade piene di auto, o semplicemente per affermare il potere delle persone di rallentare la normale vita cittadina e celebrare la gioia di uno scopo comune e ideali condivisi. Le motivazioni delle persone sono diverse, e molti dei ciclisti avranno il loro banner e porteranno avanti la campagna per stimolare l’attenzione del pubblico. Quello che era iniziato come un evento con un paio di ciclisti che pedalavano insieme è diventato un evento di massa, e una tradizione mensile in molte città.
Vai su  www.critical-mass.info per maggiori informazioni.

Suggerimenti per il gruppo:

Collegamenti alle attività:
Molte delle attività sollevano questioni globali che possono essere oggetto di una campagna di sensibilizzazione, ad es.La storia di Ashique (lavoro infantile), Parliamo di sesso! (genere e omofobia), Risposta al razzismo (razza, discriminazione).

  • Scrivete una canzone, o un musical, o una vostra rappresentazione, e portatela nelle strade.
  • Fate un banner e organizzate una manifestazione davanti ad un’azienda locale per protestare contro l’inquinamento, l’esternalizzazione dei posti di lavoro, per i diritti del lavoro, o qualsiasi altra cosa possa essere rilevante.
  • Creare poster o volantini sul vostro problema per poi distribuirli a mano o lasciarli in luoghi pubblici.
  • Creare una pagina Facebook per parlare del vostro problema; quindi utilizzate altre forme di social networking per attirare dei follower.

Domanda: Le persone spesso dicono che le manifestazioni sono una perdita di tempo, ma quale messaggio viene percepito se nessuno manifesta?


 

La voce del "99%"

Il movimento "Occupy" di Edimburgo ha coinvolto quasi 1000 città in oltre 80 paesi nel 2011. Ispirato parzialmente dalla "Primavera Araba", in cui i manifestanti hanno rifiutato di disperdersi fino a che le loro richieste non fossero soddisfatte, gli attivisti, i giovani e molti altri piazzarono tende o piccole comunità autosufficienti "che occupano" spazi aperti all'interno di centri urbani in tutto il mondo. Usando lo slogan "siamo il 99%" hanno voluto evidenziare l'enorme ricchezza posseduta da pochissimi, le conseguenti distrosioni dela democrazia che vengono a crearsi e l'ingiustizia di profindi taglia ai servizi che riguardano la maggioranza.

Giovani educatori

L’autorità di coloro che insegnano è spesso un ostacolo per coloro che vogliono imparare.
Cicerone

Le azioni pubbliche, come quelle nella sezione precedente, non sono realmente sull’istruire; sono piuttosto sul creare un messaggio istantaneo e semplice, aumentando la consapevolezza e seminando.
I giovani possono essere educatori eccelsi e sono spesso più efficaci nell’attrarre altre persone alla causa o a stimolare il cambiamento di atteggiamenti, in particolare quando il loro pubblico è il loro stesso gruppo di pari. Spiegare la problematica ad altri potrebbe anche aiutare i giovani sia a chiarire la propria posizione sia ad acquisire una maggiore fiducia.

Il progetto Powerpod - http://www.edinburgh-powerpod.org

I “Woodcraft Folk” di Edimburgo hanno ricevuto un finanziamento per fare un trailer su pannelli solari e turbine eoliche, come strumento educativo pratico per l’utilizzo delle energie sostenibili per platee di giovani in Lothians, Scozia.
Il trailer, conosciuto anche come Powerpod, è stato messo a punto da studenti di un’Università locale per dimostrare la potenza dell’energia solare e dell’energia solare termica, e l’alternativa della generazione eolica.
Il primo gruppo di educatori fra pari del “Woodcraft Folks” ha fatto un viaggio al Centro di Tecnologia Alternativa, dove hanno appreso le basi scientifiche e gli aspetti tecnici del “Powerpod”. Al loro rientro, hanno organizzato laboratori per bambini e giovani della loro età. Questo ha portato ad un calendario di laboratori gestiti da altri gruppi “Woodcraft” della zona.
I laboratori hanno generato un grande interesse sia nel settore di educazione formale che informale.
Fonte  http://www.scotland.gov.uk/Topics/SustainableDevelopment/EWFenergytrailer

Collegamenti alle attività:
Utilizzate "Da che parte stai?"o "Campagna elettorale" per identificare argomenti di interesse per i giovani con cui lavorate
e per aiutarli a migliorare le loro capacità dialettiche.
Utilizzate  "Mimiamolo"per incoraggiare il pensiero creativo sui diritti umani, come base per un mino o una rappresentazione
teatrale.
Utilizzate  "Educazione per tutti" per affrontare il tema dell’educazione - cosa significa, perché è importante, e come tocca
tutti gli aspetti della vita.

Suggerimenti per il gruppo:

  • Organizzate un dibattito pubblico su un tema di interesse, per esempio i tagli di spesa dell’istruzione, se i criminali meritino i diritti umani, o se i programmi militari dovrebbero essere tagliati per ridurre la povertà. Invitate i funzionari pubblici e gli amici a partecipare.
  • Create un vostro video o organizzate una produzione teatrale sui temi dei diritti umani.
  • Scrivete un articolo per il giornale locale (o nazionale) o chiedete un’intervista alla stazione radio / TV locale. Potete fornire un quadro del problema e renderlo interessante?
  • Pensate a un problema di cui il gruppo ha una buona comprensione, e impostate un programma di educazione tra pari con altri gruppi o alunni della scuola locale. Potete parlare dei diritti umani ad un gruppo di giovani, o eseguire un’attività dal capitolo 2?



     

Un progetto di Biblioteca Vivente

Un gruppo a Breslavia, in Polonia, ha organizzato una biblioteca vivente, in cui i libri erano rappresentati da persone provenienti da diversi gruppi culturali, sociali o altri gruppi, e potevano essere “presi in prestito” per una conversazione di 30 minuti. I gruppi erano quelli che tendono ad essere esclusi dalla società e che spesso sperimentano la violazione dei loro diritti umani, per esempio, gli omosessuali, i rom, le persone con disabilità, le minoranze religiose e così via.
Durante le due giornate, 600 persone hanno visitato la biblioteca vivente e più di 100 hanno preso in prestito un “libro”. L’evento è stato trasmesso e riportato dalle reti televisive e radiofoniche pubbliche e private e dai giornali.
L’idea di una biblioteca vivente è quella di abbattere i pregiudizi, consentendo ai membri del pubblico, che possono avere una idea preconcetta su individui di particolari comunità, di incontrarli, parlarci, ascoltarli. I seguenti commenti sono stati fatti da “lettori” dopo aver chiacchierato con i “libri”:”Mi ha aiutato a prendere decisioni sulla mia vita.””Ho avuto modo di conoscere un sacco di cose; le chiacchiere con alcune persone hanno veramente spezzato i miei stereotipi.
Maggiori informazioni sulla metodologia della Biblioteca Vivente su www.coe.int/compass.

Farlo da soli

Il teatro di Guerrilla è usato per descrivere
spontanei ed inaspettati spettacoli in improbabili spazi pubblici a fronte di ignari spettatori. Tipicamente queste performance hanno lo scopo di attirare l’attenzione su un problema politico/ sociale attraverso la satira,
la protesta e le esibizioni carnevalesche.
Wikipedia

Ci sono diversi modi con cui il vostro gruppo potrebbe essere in grado di portare avanti un cambiamento direttamente, senza dover passare attraverso politici, il pubblico o altri intermediari. Questa può essere la più soddisfacente di tutte le azioni, perché i risultati sono visibili immediatamente e il gruppo può vedere che è stata proprio la loro azione e rendere possibile il cambiamento.

Molti gruppi giovanili, per esempio, sono attivi nell’offrire assistenza diretta a persone vulnerabili i cui diritti non sono rispettati. Queste persone dovrebbero spesso essere assistite dallo Stato perché è lo Stato, dopotutto, che è responsabile di assicurarsi che i diritti non siano violati. Comunque, la società spesso necessita di intervenire nell’offrire aiuto immediato quando lo Stato fallisce a realizzare i suoi obblighi.

I giovani possono aiutare a riempire questo spazio vuoto - spesso semplicemente essendoci, incontrando regolarmente coloro che stanno sperimentando queste difficoltà, ascoltando i loro problemi, o offrendo compagnia o la possibilità di fare due chiacchere.
Ciò è spesso un’esperienza che arricchisce entrambi. Visitare i vulnerabili e notare i fallimenti dello Stato può anche aiutarli a inserirsi in una posizione più forte per fare lobby con coloro che sono responsabili, o per portare questi fallimenti alla luce pubblica contattando i media.

Domanda: Pensate ad un gruppo particolare: quali problematiche legate ai diritti umani potrebbe aiutare ad affrontare una visita di giovani?

Collegamenti alle attività:
Utilizzate "I nostri Futuri" per far iniziare le persone a pensare alla località e a come viene utilizzato lo spazio.
Utilizzate "Sulla scala" per guardare ai modi in cui i giovani possono partecipare più direttamente nella comunità locale.
Utilizzate "La scalata alla ricchezza e al potere" per esplorare le idee di giustizia e sentimenti provati da coloro che sono esclusi dalla società.

Altri suggerimenti per il gruppo:

  • Prendetevi cura di una parte abbandonata della comunità locale: piantate fiori o ortaggi e rendetelo uno spazio che la gente vuole frequentare.
  • Offrite i vostri servizi di giardinaggio, o altre competenze, alle persone della comunità. Può il vostro gruppo organizzare un centro di apprendimento come l’Università libera descritta all’inizio di questo capitolo? 
  • Chiedete in giro dei vecchi strumenti di pittura e decorazione: decorate il centro giovanile, o il centro della comunità locale, o anche la casa di qualcuno!
  • Preparate dei dolci e portateli ad un rifugio per senzatetto o ad un vicino di casa che vive da solo. Oppure potete distribuire volantini per attirare l’attenzione alla vostra causa.



     

Seminare semi

Ci sono iniziative in molti paesi di tutto il mondo per recuperare spazi pubblici abbandonati e creare giardini. Ciò è noto anche come “guerrilla gardening”, dalla parola spagnola guerrilla che significa “una piccola guerra”. Il 1° maggio è stato dichiarato la Giornata Internazionale Girasole da un gruppo chiamato “Gli Agricoltori di Bruxelles”. Nel 2010, circa 5000 persone in tutto il mondo hanno preso parte all’evento, seminando semi di girasole nella loro zona locale.

Cambiare la politica o il comportamento dei rappresentanti di Stato

Ricordando che è lo Stato, o i rappresentanti di Stato, ad avere l’obbligo di assicurarsi che i diritti umani siano rispettati, una cambiamento nella politica o nella legge o nella regolamentazione è spesso l’obiettivo finale di una campagna di diritti umani.

Il mondo è un posto pericoloso, non a causa di quelli che compiono azioni malvagie ma per quelli che osservano senza dire nulla.
Albert Einstein

Ricordando che è lo Stato, o i rappresentanti di Stato, ad avere l’obbligo di assicurarsi che i diritti umani siano rispettati, una cambiamento nella politica o nella legge o nella regolamentazione è spesso l’obiettivo finale di una campagna di diritti umani. Ciò potrebbe sembrare un’area troppo “seria” per i giovani, o un’area dove non è probabile che riescano a fare la differenza. Nonostante ciò, le modifiche nella politica sono il risultato - che a livello nazionale, internazionale o locale - di un certo numero di pressioni, spesso una dopo l’altra, da varie fonti. I giovani che si avvicinano ai diritti umani potrebbero essere capaci di dare degli input al processo quanto un attivista esperto. Coloro che operano a livello locale o nelle istituzioni sono probabilmente quelli con la possibilità più grande di vedere dei successi, perché le reti sono più piccole e l’accesso alle persone al potere è più semplice. Tuttavia, non escludete la possibilità di lavorare a livello nazionele o perfino a livello internazionale, se è ciò che il gruppo vuole provare a fare.

Qualche volta la migliore maniera di esercitare pressione sui rappresentanti di Stato è attraverso la cooperazione, cercando che i rappresentanti ascoltino i vostri argomenti. Qualche volta è attraverso una protesta o pressione. Generalmente, le politiche sono cambiate come risultato di influenze che arrivano da diverse direzioni, sia collaborative sia conflittuali.

Domanda: Possono i giovani con cui lavorate conoscere i loro rappresentanti politici - a livello locale, nazionale o europeo?

Le riforme dell’istruzione sono posticipate a causa delle proteste degli studenti

Esiste una forte storia di protesta studentesca in molti paesi e le azioni degli studenti hanno spesso avuto una diretta influenza sulla politica, o sono state l’innesco per altri gruppi che si ritengono in grado di esprimere la loro insoddisfazione per le decisioni politiche.
Nel 2008, il Governo francese ha proposto una serie di modifiche al curriculum formativo, compresi notevoli tagli di posti di lavoro per la professione di insegnante e una riduzione delle ore di insegnamento. Gli studenti sono scesi in piazza nelle città di tutto il paese e il Governo è stato costretto a rinviare le riforme.

Collegamenti alle attività:
Utilizzate "Di quanto abbiamo bisogno?" per guardare agli obiettivi del Millennio e l'imegno del Governo per soddisfarli.
Utilizzate "Chahal contro Regno Unito" per giocare ad un caso giudiziario alla Corte Europea. I partecipanti possono prendere in esame le decisioni contro il proprio paese e vedere quali siano stati gli effetti sulla politica nazionale.
Utilizzate "Incontro con il sindacato" per esercitare le capacità di negoziazione ed esaminare le relazioni tra datore di lavoro e dipendente.

Suggerimenti per il gruppo:

  • Contattate le figure locali responsabili per una particolare decisione; contattate i politici dell’opposizione o altre persone che possiedono un’influenza sulla politica. Chiedete una riunione o organizzate una conferenza pubblica e invitateli a partecipare.
  • Elaborate una petizione e raccogliete il maggior numero possibile di firme. Invitate i media ad essere presenti quando la consegnate agli individui che si spera di influenzare.
  • Scoprite gli obblighi di legge che il Governo deve rispettare per i diritti umani e quali trattati sono stati firmati. Potreste voler contattare un avvocato o una ONG attiva nel settore e chiedere il loro parere. Quindi scrivete una lettera al vostro deputato, o al politico locale in questione, chiedendo che cosa si stia facendo per assicurarsi che questi obblighi siano soddisfatti. Ditelo ai media!
  • Guardate ad altri meccanismi - nazionali o internazionali - che è possibile utilizzare per protestare per un determinato problema, o per richiedere che il problema venga esaminato da un organismo ufficiale. 




 

Guardando la polizia

“LegalTeam” è un gruppo di giovani consulenti legali, attivisti ed esperti che lavorano in Russia. Sono specializzati nel fornire assistenza legale e difendere i diritti delle persone che partecipano alle assemblee pubbliche o manifestazioni, molti dei quali subiscono pressioni da parte della polizia come risultato della loro partecipazione. Esistono iniziative simili in molti paesi.
Il gruppo in Russia è stato inizialmente creato per monitorare e prevenire le violazioni dei diritti umani durante il vertice del G8 a San Pietroburgo nel 2006. Si è sviluppato poi in un collettivo che educa gli attivisti sulle leggi che trattano le proteste e su come accusare le autorità che potrebbero aver abusato dei loro poteri. Il gruppo gestisce dei seminari e ha prodotto una serie di materiali informativi. La loro pagina LiveJournal è diventata un punto di incontro virtuale per la discussione e la consultazione, e funge da strumento di coordinamento per le azioni.
(http://community.livejournal.com/legal_team).

Collegarsi ad altri gruppi o movimenti

Sebbene sia utile per i giovani dare inizio ad azioni proprie, esistono anche benefici nell’attivarsi come parte di un movimento più grande, o facendo esperienza lavorando con altre organizzazioni. Esistono numerose organizzazioni, sia ONG “professionali” sia movimenti locali spontanei che si occupano di lavorare per i diritti umani, e molte di esse sarebbero felici di accogliere a bordo dei giovani, e felici di avere il loro supporto.
Ricordate che un’organizzazione potrebbe non definire sempre il proprio lavoro legato al tema dei “diritti umani”; tuttavia, un’organizzazione che lavora con i senzatetto, sulla povertà infantile, la violenza domestica, il razzismo e la discriminazione, o molte altre problematiche, di certo lavora con i diritti umani, che lo dichiari esplicitamente o no.

Se uno è fortunato, una fantasia solitaria può trasformarecompletamente un milione di realtà.
Maya Angelou

I giovani possono prendere parte a campagne organizzate da queste organizzazioni, o per un coinvolgimento più sostanziale potrebbero voler offrire il loro aiuto nella progettazione e organizzazione di un evento. Le organizzazioni locali senza dei fondi stabili saranno sempre ben liete di avere aiuto extra da volontari impegnati, e in generale forniscono grandi opportunità ai volontari di condurre una propria iniziativa. Le ONG più grandi potrebbero essere capaci di fornire esperienza pratica in cambio di assistenza volontaria. In questa maniera, ai giovani potrebbe essere data l’opportunità di lavorare con attivisti esperti nel settore ed acquisire utili esperienze di lavoro, così come ottenere un’idea del lavoro nel terzo settore.

Domanda: Conoscete delle organizzazioni locali che lavorano su problematiche legate ai diritti umani? Ci sono particolari problematiche che non sono affrontate in maniera efficace?

Cibo, non Bombe

“Cibo non Bombe” è un movimento popolare di pace che è iniziato negli Stati Uniti ed esiste al giorno d’oggi in molti paesi in tutto il mondo. Piccoli gruppi di volontari, con informazioni sul cibo e sulle bombe, offrono dei pasti vegetariani gratuiti non solo ai senzatetto, ma a chiunque altro, senza restrizioni. Lo fanno non solo per aiutare coloro che non possono nutrirsi, ma anche per attirare l’attenzione sul fatto che reindirizzare la spesa militare e porre fine a sprechi alimentari potrebbe eliminare la fame nel mondo. Il movimento non ha alcuna organizzazione ufficiale, ma incoraggia le persone a creare “presidi locali” nelle città, per sostenere l’alimentazione degli altri come un gesto politico. Esiste il presidio “Cibo non Bombe” in tutti gli Stati Uniti e anche in molte città d’Europa. Cerca  http://www.foodnotbombs.net/ per maggiori informazioni.

”Penso che “Cibo non Bombe” resista perché si possono vedere i risultati e perchè le persone cambiano quando vedono che possono raccogliere il cibo ed avere un impatto diretto sulla vita delle persone attraverso la condivisione di pasti e generi alimentari. Un altro aspetto che favorisce la sua longevità si può trovare nel nostro principio di non avere leader e di incoraggiare ogni gruppo a prendere decisioni tramite consenso. I volontari non sentono di ricevere ordini di fare qualcosa né sentono che qualcuno in un ufficio viene pagato mentre loro stanno facendo il lavoro. Si assumono la responsabilità personale per rendere “Cibo non Bombe” una realtà.”
Keith McHenry, fondatore di “Cibo non Bombe”

Suggerimenti:

  • Scoprite quali organizzazioni locali stanno lavorando sulle questioni che interessano il gruppo: organizzate un incontro con i rappresentanti e fate riflettere il gruppo su come potrebbero essere coinvolti.
  • Guardate le campagne organizzate da grandi e note organizzazioni per i diritti umani,come Medici Senza Frontiere, Amnesty International, Save the Children, International Federation of Human Rights League (FIDH), o Greenpeace, e discutete con il gruppo con quali problematiche o campagne avrebbe piacere di lavorare.
  • Guardate la sezione della pianificazione e dell’azione in questo capitolo, e vedete se il gruppo vuole avviare una propria organizzazione per lavorare su un tema particolare. Potrebbero voler contattare altri gruppi giovanili o invitare i loro amici per portare nuove competenze ed idee e aumentare il numero. Che, dopo tutto, è come le organizzazioni per i diritti umani sono iniziate!

Il Movimento Internazionale Giovanile dei Diritti Umani

Il Movimento Internazionale Giovanile dei Diritti Umani (YHRM) è una rete internazionale di giovani e di organizzazioni principalmente dell’Europa centrale e orientale. I giovani lavorano insieme per proteggere e promuovere le idee e i principi dei diritti umani, sostenendo reciprocamente le azioni e formando una nuova generazione di difensori dei diritti umani. Il YHRM iniziò nel 1998 come iniziativa di un piccolo gruppo di giovani. Oggi riunisce più di 1000 persone provenienti da 37 paesi.
Maggiori informazioni sono disponibili su www.yhrm.org.

Raccogliere prove

I giovani e la partecipazione – “Di cosa hai bisogno?”

In una piccola città in Polonia, un’associazione giovanile locale era preoccupata per i bassi livelli di partecipazione tra i giovani. Erano consapevoli che le autorità locali non avevano la minima idea circa le esigenze ed il profilo dei giovani in città, così hanno deciso di raccogliere informazioni al fine di creare un quadro più completo. Hanno usato una serie di diversi strumenti e metodi, per esempio i social network, i messaggi, le interviste per le strade, parlando con i propri amici, colleghi e familiari. Dopodiché il gruppo ha organizzato una manifestazione pubblica con i risultati delle indagini. Con l’aiuto di un esperto, si è elaborato un documento ufficiale che delinea i risultati, che è stato inviato al Sindaco locale. Questa è stata la prima volta che le voci dei giovani sono state ascoltate in città.

La ricerca e il monitoraggio sono strumenti importanti per qualsiasi attivista, sia al fine di fornire un quadro delle esigenze e dei problemi per cui il gruppo è interessato ad attivarsi, sia come uno strumento di lobbying o come mezzo per informare il pubblico. Comprendere i diversi aspetti di una questione è essenziale per essere in grado di pianificare delle azioni efficaci. Oppure, come nell’esempio precedente, l’informazione stessa può essere un modo utile per influenzare coloro al potere.

Come possono i gruppi impegnarsi nella raccolta di informazioni, come nell’esempio descritto precedentemente, e assicurarsi che l’informazione sia utile non solo per loro stessi, ma anche per affrontare un problema in particolare? In altre parole, come può essere la raccolta di informazioni l’inizio di un’azione, nonché una attività educativa?

Collegamenti alle attività:
Provate l'attività "Votare o non votare?" per far fare ai partecipanti esperienza nella conduzione di un sondaggio.
Utilizzatee "La rete della vita" per esplorare le questioni relative all’ambiente e all’inquinamento; potreste cercare online un
“calcolatore delle emissioni di CO2” e aiutare i partecipanti a calcolare quanta anidride carbonica ciascuno di loro immette nell’ambiente .

  • Facendo in modo che le informazioni siano recenti, o scioccanti, o non molto conosciute - per esempio, il numero di giovani che dormono all’addiaccio nella vostra città, la loro età, come si sono ritrovati per strada, e cosa dicono essere i loro bisogni.
  • Pensando a chi ha la necessità di conoscere certe informazioni, e ciò che si desidera che facciano con le suddette informazioni. Le userete per convincere un politico locale, o cercherete di esercitare pressioni tramite l’opinione pubblica o organizzazioni internazionali?
  • Pensando a come le informazioni sono presentate: una mostra, come quella organizzata dal gruppo polacco, può essere più attraente per il pubblico rispetto ad una fila di statistiche!
  • Informando anche i media sui risultati della vostra ricerca, anche se non sono il diretto target. Loro faranno in modo che il problema non “scompaia” semplicemente.


 

I giovani che monitorano le elezioni

Le elezioni parlamentari in Armenia presentano un’opportunità per i giovani di quel paese e di altri paesi di prendere parte al monitoraggio delle elezioni. Prima di tutto è stato prodotto un manuale dei giovani supervisori, contenente tutte le informazioni di cui i partecipanti potrebbero aver bisogno per monitorare il processo elettorale. Il manuale copre le questioni legali, il concetto e la necessità di elezioni, i partiti politici in Armenia, e i compiti di una missione di monitoraggio.

Circa 82 giovani hanno partecipato alla sorveglianza delle elezioni. Successivamente hanno pubblicato una relazione sui loro risultati, che è stata diffusa tra le parti interessate.

La relazione può essere visionata online nel sito della Federation of Youth Clubs in Armenia: www.youthclubs.am.