In un mondo eterogeneo, i bambini sono una forza unificante capace di spingere tutti noi a sostenere un’etica comune.

Graça Machel-Mandela

In breve

L’attività utilizza il metodo della classificazione “a diamante”, allo scopo di promuovere la discussione sulla Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, e in particolare su:
• I diritti umani fondamentali e i diritti specifici dell’infanzia in virtù di questa Convenzione
• I diritti e le responsabilità in virtù di questa Convenzione
• I metodi per rivendicare questi diritti

Diritti correlati

• I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
• Il diritto di esprimere liberamente la propria opinione su tutte le questioni che li/le riguardano
• Diritto alla protezione contro lo sfruttamento economico
• Il diritto al riposo ed allo svago e di vivere la propria cultura

Obiettivi

• Informare sulla Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dall’adolescenza
• Sviluppare l’abilità di analizzare le informazioni ricevute e quella di rapportarle alla realtà quotidiana
• Incoraggiare il senso di responsabilità, solidarietà, giustizia ed eguaglianza

Materiali

Carte con le affermazioni - un set per gruppo
• Un cartellone per realizzare un poster e pennarelli
• Uno spazio sufficientemente grande perché i sottogruppi possano lavorare in maniera indipendente

Preparazione

• Servirsi della  versione abbreviata della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Annotare gli articoli su un cartellone facendone un poster
• Guardare le Carte con le Affermazioni riferite alla Convenzione fornite di seguito. Scegliere gli articoli che potrebbero stimolare una discussione interessante all’interno del vostro gruppo. Pensare agli argomenti che toccano di più i membri del vostro gruppo e a quelli che sarebbero i più controversi. Eventualmente, scegliete altri diritti e preparate le vostre carte.
• Preparare un set di carte per ciascuno dei piccoli gruppi e metterle in buste separate per non mescolarle!

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  • 20 NovembreGiornata Universale dell’Infanzia

Istruzioni

1. Cominciate accennando brevemente alla Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Domandate ai partecipanti cosa sanno. Passate in rassegna i principali articoli annotati sul vostro cartellone.
2. Invitate i partecipanti a formare piccoli gruppi di 3/4 persone. Distribuite le buste contenenti le Carte con le affermazioni.
3. Spiegate loro la procedura della classificazione “a diamante”. I gruppi dovranno esaminare le 9 affermazioni che saranno loro proposte e valutarne i collegamenti con la loro vita. Dovranno, in seguito, disporre le carte in ordine di importanza in uno schema a diamante posizionando l’affermazione più importante in alto In seguito, sotto,collocheranno una affianco all’altra, le due carte un po’ meno importanti, poi, sotto queste, le tre carte di minore importanza. Il quarto strato sarà formato da due carte ed il quinto da una sola carta, quella meno importante di tutte. Le carte così disposte riprodurranno la struttura di un diamante.
4. Date ai gruppi 25 minuti per discutere e decidere l’ordine delle carte.
5. Quando tutti i gruppi avranno terminato, i partecipanti potranno osservare come gli altri gruppi hanno classificato le affermazioni. Riunite tutti i partecipanti in plenaria per il feedback.

Debriefing e valutazioneGoto top

Cominciate col domandare ai gruppi di presentare a turno i risultati delle loro discussioni. Domandate quindi ai partecipanti se hanno apprezzato l’attività e che cosa hanno imparato.
• Come si possono confrontare le diverse classificazioni “a diamante”? Quali le similitudini e quali le differenze?
• Perché persone differenti hanno priorità differenti?
• Le persone possono affermare che un particolare diritto è più importante di un altro nella loro comunità, ma non è corretto affermare che un diritto è più importante di un’altro di per sé. Perché?Dopo aver ascoltato gli altri, c’è qualche gruppo che desidera rivedere l’ordine delle carte? Quali argomenti sono stati i più convincenti?
• Generalmente, quali diritti non sono rispettati nella vostra comunità e perché?
• Esistono diritti che non figurano nella Convenzione e che, secondo voi, dovrebbero essere previsti?
• Perché i bambini hanno bisogno di avere una propria Convenzione?
• Se i bambini hanno una loro convenzione, non sarebbe giusto che anche i giovani tra i 18 e i 30 anni abbiano la loro? Che diritti in particolare dovrebbero figurare in una convenzione per i giovani?
• I bambini hanno certi diritti in virtù di questa Convenzione ma, in realtà, possono rivendicarli?
• Come possono i bambini rivendicare i propri diritti?
• Partecipare ai processi democratici è, per gli individui, un modo per far valere i propri diritti; cosa possono cominciare a fare i partecipanti per rivendicare i propri diritti a casa, nella scuola, in altri luoghi? Quali diritti sono particolarmente rilevanti per i giovani del gruppo?
• Il dispositivo “mosquito” progettato per disperdere i giovani dai luoghi pubblici può essere utilizzato ovunque nella propria città? Quali diritti dei giovani viola?
• A chi i bambini, nella nostra società, possono rivolgersi in caso di gravi violazioni dei loro diritti?

Linee guida per i facilitatoriGoto top

Troverete più ampie informazioni sul metodo della classificazione a “diamante” nella sezione "Come uare il manuale"  del capitolo 1. Precisate ai gruppi che non esiste una maniera giusta o sbagliata di classificare le carte. Devono tenere conto che ciascuno di loro ha un’esperienza differente e, dunque, delle priorità differenti. Nondimeno, all’interno del loro gruppo, devono tentare di raggiungere il consenso sulla classificazione. Dopotutto, nella vita reale, bisogna stabilire delle priorità e prendere delle decisioni nell’interesse di tutti!

Nelle istruzioni ai partecipanti e nella valutazione, assicuratevi che i partecipanti comprendano che la priorità dovrebbe essere attribuita secondo la rilevanza dei diritti dei partecipanti. Non
ha senso parlare di priorità di importanza dei diritti in quanto tale. I diritti umani sono indivisibili e, pertanto, non è corretto affermare che il diritto all’istruzione è più importante della libertà di espressione. Ma è corretto affermare che nella mia comunità il diritto all’istruzione è più importante perché non abbiamo la scuola mentre abbiamo una stampa libera.

VariazioniGoto top

Potete proporre al gruppo solo otto articoli anziché nove e lasciare a loro il compito di identificare il nono.

Mettete le Carte con le affermazioni in un cappello e domandate ai partecipanti di estrarre ciascuno una carta e di parlarne. Consultate l’attività "Solo un minuto" per delle delucidazioni su questo metodo.

Domandate ai gruppi di redigere una piccola storia o di presentare una drammatizzazione che metta in scena un incidente relativo agli articoli selezionati. Come variante, le storie/giochi di ruolo possono essere basate su avvenimenti riportati dai media: un fatto sentito,o visto, in un film o in un’opera teatrale, o ancora letto in un libro o in un giornale. Nelle drammatizzazioni, i partecipanti possono cominciare con l’avvenimento e proseguire improvvisando soluzioni o metodi volti a impedire il ripresentarsi dell’incidente o della violazione.

Per continuare su questo temaGoto top

Invitate qualcuno che abbia una certa familiarità con la Convenzione sui diritti dell’infanzia come per esempio un giudice, un avvocato, un avvocato dello Stato, il responsabile di una linea di aiuto per i bambini (es.Telefono Azzurro), uno psicologo che si occupa di infanzia o qualcuno dell’ufficio del difensore civico, per parlare al gruppo. Prima di inziare la discussione fate un brainstorming sulle violazioni dei diritti umani dei bambini, ad esempio, gli abusi sui bambini, lo sfruttamento sessuale, incuria e il bullismo. Con l’aiuto dell’esperto, identificate le figure cui compete l’obbligo di cura e responsabilità all’interno della comunità, per esempio i genitori, la polizia, i centri di assistenza, gli operatori sociali, ecc. Domandate consigli sulla maniera d’agire quando una persona è testimone di una violazione, in particolare nei casi gravi come un vicino che maltratta i figli. Queste questioni devono evidentemente essere affrontate con delicatezza e prudenza.

Prendete una questione che è di particolare interesse per il gruppo e chiedete loro di discutere ed approfondire con maggiore precisione il modo in cui pensano che i loro diritti siano stati violati. Essi dovrebbero anche affrontare la questione di come il diritto violato debba essere bilanciato con i diritti degli altri. Potrebbero anche fare un ulteriore passo e contribuire al dibattito sul debatepedia. Argomenti suggeriti possono essere: utilizzare le sanzioni per porre fine al lavoro dei bambini, la prole ha il diritto di conoscere i propri genitori biologici ?, preservativi nelle scuole, studenti con i telefoni cellulari nelle scuole, abbassare l’età per il diritto al voto?, abbassamento dell’età per poter bere. Vedi come queste ed altre questioni possono essere discusse al seguente link: http://debatepedia.idebate.org/en/index.php/Category:Youth

Per saperne di più circa l’attività del Consiglio d’Europa, rivolta ai giovani; inserire nel vostro motore di ricerca “Costrure un Europa per e con i bambini”.
L’attività "Sulla scala" vi aiuta ad affrontare vari aspetti della partecipazione giovanile. Bambini e giovani si sentono spesso vittime di discriminazioni. Se i membri del gruppo vogliono esplorare il tema della discriminazione potete proporre loro l’attività "Tutti uguali, tutti diversi" .

Per mettere in praticaGoto top

Per quello che riguarda le scuole, esaminatene le politiche, la gestione e i programmi per verificare se rispondono agli obblighi ed alle responsabilità derivanti dalla Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Per esempio, l’educazione proposta persegue lo sviluppo della personalità del bambino, dei suoi talenti e delle sue attitudini o è posta maggiore attenzione al superamento degli esami? Gli alunni hanno il diritto di esprimersi liberamente su tutte le questioni che li riguardano? Le loro opinioni sono realmente prese in considerazione? Esiste un consiglio scolastico e quale è la sua efficacia? La disciplina scolastica è gestita nel rispetto della dignità degli alunni? Come reagisce la scuola agli atti di razzismo e di “bullismo”? Discutete su quali potrebbero essere gli ambiti di miglioramento e su quali misure potrebbero e dovrebbero essere adottate nei diversi casi. Andate nella sezione "Attivarsi per i diritti umani" e pianificate un intervento. Cercate di non affrontare le questioni, o di agire, in modo da rischiare di mettere (inutilmente) gli insegnanti a disagio e di dare loro l’impressione di volergli “rubare” il potere!

Se lavorate in un’associazione o organizzazione giovanile, sollecitate i membri a rivedere le politiche di gestione e le opportunità di partecipazione.
Contributi al dibattito: http://debatepedia.idebate.org (categoria: giovani)

Ulteriori informazioniGoto top

“Se 16 anni sono abbastanza per bere l’acqua inquinata dalle industrie, se 16 anni sono abbastanza per respirare l’aria inquinata dagli inceneritori che il Governo ha costruito, se 16 anni sono
abbastanza per camminare lungo strade divenute pericolose per droghe terribili e politiche criminali, se 16 anni sono abbastanza per vivere in povertà nei più ricchi paesi del mondo, se 16 anni sono
abbastanza per ammalarsi in un paese con i peggiori programmi di assistenza sanitaria pubblica in tutto il mondo, e
se 16 anni sono abbastanza per frequentare distretti scolastici che non finanziate, così 16 anni sono abbastanza per avere un ruolo che renda le cose migliori.”

Rebecca Tilsen, 14, testimoniando  the Minnesota House sottocommissione nel 1991 per quanto riguarda l’abbassamento
dell’età di voto.

Per il testo completo della Convenzione, per documenti rilevanti dell'UNICEF, pubblicati annualmente, sulle condizioni dei bambini nel mondo, e altri libri e pubblicazioni che trattano di diritti ei bambini, vedere i  riferimenti nel capitolo quattro nella sezione informazioni sui bambini.

Per il testo completo della Convenzione, altri importanti documenti dell’UNICEF, pubblicati annualmente,
sulla condizione dei bambini nel mondo, ed altre opere e pubblicazioni relative ai
diritti dei bambini, consultate il capitolo 4 nella sezione dedicata alle informazioni di base sui bambini.

L’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha chiamato per divieto di acustica “dispositivi di dispersione giovanile” (mosquito). A giugno 2010, durante una sua riunione l’Assemblea ha chiesto un divieto su tutti i dispositivi acustici che discriminano i giovani, come ad esempio il dispositivo di “mosquito”, per la dispersione dei giovani che emette un potente segnale sonoro udibile a quasi tutti gli under 20, ma pochi oltre 25, al fine di evitare che i giovani perdano tempo. In una raccomandazione che è stata adottata all’unanimità dall’Assemblea, che riunisce parlamentari di tutti gli Stati Membri del Consiglio d’Europa , si afferma che: il Dispositivo “altamente offensivo” è discriminatorio nei confronti dei giovani, trattandoli come se fossero “uccelli indesiderati o parassiti”. Potrebbe anche violare i diritti umani, come il diritto alla vita privata o la libertà di riunione e può costituire un trattamento degradante, perché infligge “dolore acustico”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da fotocopiare e distribuireGoto top

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Schede delle Affermazioni

Fotocopiate i seguenti Articoli e tagliateli per ricavarne le schede delle affermazioni.

Il bambino ha diritto di esprimere liberamente la sua opinione su tutte le questioni che lo concernono, e le sue opinioni devono essere debitamente prese in considerazione. Il bambino ha diritto alla libertà d’espressione.

Il diritto del bambino alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione deve essere rispettato. Il bambino ha diritto alla libertà di associazione e di riunione pacifica.

Nessun bambino può subire intrusioni arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione.

La responsabilità di far crescere il bambino e di assicurare il suo sviluppo spetta innanzitutto ai suoi genitori.

Il bambino ha diritto all’istruzione. Gli Stati devono rendere obbligatorio e gratuito per tutti l’insegnamento primario. La disciplina scolastica deve essere gestita nel rispetto della dignità degli alunni. L’educazione deve mirare a favorire lo sviluppo della personalità del bambino e delle sue attitudini mentali e fisiche; essa deve infondere al bambino il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, prepararlo ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, pace, tolleranza ed uguaglianza, ed infondere il rispetto per l’ambiente.

Il bambino ha diritto al riposo ed al tempo libero, al gioco e alle attività ricreative e ad una libera partecipazione alla vita culturale ed artistica.

Il bambino deve essere protetto dallo sfruttamento economico e dallo svolgere un lavoro rischioso per la sua vita ed il suo sviluppo. Il bambino dovrà essere protetto da tutte le forme di sfruttamento e di violenza sessuale. Non dovrà essere sfruttato a fini di prostituzione o di altre pratiche sessuali illegali miranti alla produzione di spettacoli o materiale di carattere pornografico.

Lo Stato deve prendere tutte le misure possibili perché i bambini colpiti da un conflitto armato beneficino di protezione e cure.

Ogni bambino sospettato o accusato di violazione di una legge penale ha diritto ad essere considerato innocente fino a che la sua colpevolezza non sia stata legalmente stabilita, ha diritto di beneficiare di assistenza giuridica per la sua difesa, di non essere costretto a testimoniare o di dichiararsi colpevole. Ha anche diritto ad una vita privata pienamente rispettata e ad un trattamento che tenga conto della sua età.Non può essere decretata né la pena capitale né l’ergastolo senza possibilità di rilascio per reati commessi da bambini al di sotto dei 18 anni.