Io sono tutti i collegamenti che costruisco con gli altri.

Albert Jacquard

In breve

Questa attività prevede buzz groups, brainstorming, disegno e discussione di gruppo per esplorare l’argomento dell’identità.

Diritti correlati

• Uguaglianza in dignità e diritti
• La libertà dalla discriminazione
• Il diritto alla vita, libertà e sicurezza personale

Obiettivi

• Migliorare la comprensione del concetto di identità e ampliare la consapevolezza di se stessi
• Sviluppare capacità comunicative
• Promuovere il rispetto e la solidarietà

Materiali

• Penne e pennarelli colorati, se possibile un colore diverso per ogni partecipante
• Un foglio di carta per ogni partecipante
• Lavagna e pennarelli

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  • 10 OttobreGiornata Mondiale della salute mentale

Istruzioni

1. Per iniziare chiedete ai partecipanti di dividersi a coppie per formare buzz groups. Chiedete loro di far finta di essere degli sconosciuti che si incontrano e si presentano.
2. Ora chiedete loro di pensare cosa è importante o interessante conoscere su qualcun altro al primo incontro, e fate fare un brainstorming sulle tipologie di informazioni che normalmente si chiedono, per esempio: nome, età, sesso, nazionalità, ruolo familiare, religione, età, origine etnica, lavoro/studio, gusti musicali, hobby, sport, ciò che piace e non piace e così via…
3. Ora spiegate che i partecipanti devono trovare quanto ognuno di loro ha in comune con gli altri del gruppo. Distribuite fogli e penne e spiegate che il primo passo per ognuno è disegnare la propria identità. Dovrebbero pensare a se stessi come a delle stelle; gli aspetti della loro identità che si irradiano nella società. Chiedete ai partecipanti di considerare dagli 8 ai 10 aspetti più importanti della loro identità e di disegnare la propria stella personale.
4. Invitate i partecipanti a muoversi e a confrontare le stelle. Quando trovano qualcun altro con cui condividono un raggio, dovrebbero scrivere il nome di quella persona vicino al raggio (per esempio, se Giovanni e Paolo hanno entrambi un raggio “rapper”, dovrebbero scrivere su quel raggio l’uno il nome dell’altro). Questa fase dell’esercizio dura 15 minuti.
5. Ora tornate in plenaria per parlare coi partecipanti della loro unicità. Potete chiedere:
• Quali aspetti della vostra identità avete in comune con gli altri e quali sono unici?
• Quanto sono simili e quanto sono diverse le persone nel gruppo? Avete più aspetti in comune o aspetti diversi dagli altri?
6. Infine fate un brainstorming di gruppo sugli aspetti dell’identità che le persone scelgono e quelli innati. Scriveteli in due colonne sulla lavagna.

Debriefing e valutazioneGoto top

Ora portate la discussione su ciò che i partecipanti hanno scoperto di loro stessi e degli altri e su quali sono i legami con i diritti umani.
• Cosa hanno imparato di loro stessi? È stato difficile scegliere i dieci aspetti più significativi della propria identità?
• I partecipanti sono rimasti sorpresi dai risultati del confronto delle stelle? Hanno in comune di più o di meno di ciò che si aspettavano?
• Come si sentono le persone nei confronti delle diversità nel gruppo? Sentono che ciò rende più interessante essere nel gruppo o rende più difficile lavorare insieme?
• C’erano aspetti dell’identità degli altri a cui i partecipanti hanno reagito dicendo “e io non lo sono”? Per esempio, non sono un tifoso di calcio, non un appassionato di musica techno, non un amante dei cani, non un omosessuale o non un cristiano.
• Come si sviluppa l’identità? Quali aspetti sono costruzioni sociali e quali sono innati e predeterminati?
• In relazione al genere in particolare, quali aspetti sono costruzioni sociali e quali sono innati e predeterminati?
• Ci sono partecipanti che hanno scritto “donna” o “uomo”? Cosa associano le persone alle parole “donna” e “uomo”? Le associazioni sono le stesse per entrambi i sessi e per tutti gli uomini e tutte le donne?
• Quanto sono giudicate le persone per la loro identità personale e quanto dal gruppo al quale appartengono?
• Come si sentono i partecipanti rispetto alla libertà di scegliere la propria identità?
• Fino a che punto le persone sono libere di scegliere la loro identità? Quali sono le implicazioni per se stessi a la loro società, e specialmente per i diritti umani, l’uguaglianza e il rispetto?

Linee guida per i facilitatoriGoto top

Il nome di questa attività non è errato! È pensato per confondere i partecipanti. Se volete utilizzare della musica di sottofondo mentre eseguite l’attività, potete usare la canzone di Frank Zappa “You are what you is, I is what you aim..”.
Nell’introduzione potete dare ad alcuni un suggerimento per iniziare a pensare correttamente. Potreste usare voi stessi come esempio, o usare una persona immaginaria come nell’esempio.

Lo scopo di dare un colore diverso ad ogni partecipante è quello di dare ai partecipanti l’idea che ognuno è unico e che il gruppo è formato da un arcobaleno di identità. Se avete un gruppo grande e due o più persone devono condividere lo stesso colore, chiedete loro di utilizzare diversi stili di scrittura.
Se volete, potete rendere più sofisticata l’attività suggerendo alle persone di disegnare la loro stella personale con raggi più lunghi o più corti legati a quanto sentono più pubblico o privato quell’aspetto particolare della loro identità. I raggi più lunghi emergono di più nella società e perciò sono più pubblici.

Alcuni dei punti seguenti potrebbero emergere nel brainstorming finale (punto 6 delle istruzioni):
• aspetti dell’identità che posso scegliere: nome, amici, lavoro, adesione ad un movimento politico, musica preferita, stile dell’abbigliamento, squadra di calcio, dove vivere;
• aspetti dell’identità con cui sono nato: sesso, età, altezza, colore degli occhi;
• aspetti dell’identità che potrebbero provocare controversie, per esempio: nazionalità, genere e orientamento sessuale, religione, appartenenza ad una minoranza.

La discussione su come si sviluppa l’identità e quali aspetti dell’identità sono costruzioni sociali e quali sono innati e predeterminati potrebbe essere controversa, specialmente quella relativa alla religione e al genere.
Vale la pena chiedere ai partecipanti di considerare i propri processi di crescita e come alcuni aspetti della loro identità sono cambiati negli anni, forse anche quegli aspetti della propria identità che considerano predeterminati.
Potreste trarre alcune conclusioni dalle discussioni, per esempio, che siamo tutti esseri umani che hanno diritti che non possono essere regalati o tolti a seconda della razza, colore, proprietà, nascita o altro status.

VariazioniGoto top

Nel punto 3 delle istruzioni, chiedete ai partecipanti di disegnare un autoritratto o attaccare una foto di quando erano bambini al centro della stella.
Se i nomi sono omessi dalle stelle, i partecipanti possono allora cercare di capire a quali persone appartengano le stelle.

Per maggiori informazioniGoto top

L’Educational pack del Consiglio d’Europa “Tutti Diversi - Tutti Uguali” contiene un gran numero di informazioni e attività che affrontano la questione dell’identità.

Per continuare su questo temaGoto top

Eseguite quest’esercizio con i vostri amici, colleghi e famiglia.
Questa attività può servire per aprire altre discussioni, per esempio, su temi quali l’universalità dei diritti umani, la discriminazione e la xenofobia, i diritti dei bambini, e la cittadinanza. Se il gruppo vuole continuare a lavorare sui temi dell’identità e di genere può provare l’attività “Eroine ed eroi”.
Se volete passare oltre la discussione sull’identità per discutere i diritti individuali di uguaglianza e dignità e i diritti umani in generale, allora un suggerimento potrebbe l’attività “Disegna la parola”.
Se il gruppo è multiculturale, e volete incoraggiare la curiosità dei partecipanti sulle loro diverse culture, un buon modo per continuare su questo tema è l’attività ”La mia storia” nell’Educational Pack “Tutti Diversi - Tutti Uguali”.