Parliamo di sesso; parliamo di te e di me

In breve

Questa attività utilizza la tecnica dell’osservazione o dell’acquario per esplorare gli atteggiamenti nei confronti della sessualità e dell’omofobia.

Diritti correlati

• Il diritto all’uguaglianza
• La libertà dalla discriminazione
• La libertà di espressione e associazione

Obiettivi

• Accrescere la comprensione su tematiche e diritti correlate alla sessualità e all’identità sessuale
• Sviluppare la fiducia di esprimere la propria opinione sulla diversità nelle preferenze sessuali
• Promuovere la tolleranza e l’empatia verso coloro che sono diversi

Materiali

• 3 sedie
• 2 facilitatori (preferibilmente)
• Spazio per i partecipanti per muoversi intorno
• Tabellone o lavagna a fogli mobili e pennarelli
• Piccole strisce di carta e matite
• Un cappello

Preparazione
  • Siate consapevoli del fatto che per molte persone – specialmente per i giovani! – la sessualità è una tematica molto personale e sensibile. Siate preparati ad adattare sia la metodologia che il tema - o entrambi!
  • Identificate alcune persone conosciute che sono state esplicite rispetto alla propria sessualità inclusi eterosessuali, omosessuali, bisessuali e transessuali sia uomini che donne.
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  • 17 MaggioGiornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia

Istruzioni

1La citazione “Parliamo di sesso; parliamo di te e di me” è una frase adattata da una canzone del 1991 dei Salt-n-Pepa, trio americano hip hop

  1. Preparate lo spazio. Spiegate che, sebbene la maggior parte delle persone vedano la sessualità come una questione privata, il diritto a non essere discriminati a causa del proprio orientamento sessuale è un diritto umano fondamentale e protetto dalla legge nella maggior parte dei paesi europei. Quest’attività è un’opportunità per esplorare gli atteggiamenti verso la sessualità ed in particolare verso l’omosessualità e l’eterosessismo. Rompete il ghiaccio con un brainstorming di persone famose che hanno dichiarato il proprio orientamento sessuale.
  2. Distribuite le strisce di carta e le matite e chiedete ai partecipanti di scrivere qualsiasi domanda che abbiano sull’omosessualità o sulla sessualità in generale, e mettete i loro foglietti nel cappello. Le domande devono essere anonime.
  3. Spiegate che questa attività intende esplorare gli atteggiamenti nei confronti della sessualità e in particolare dell’omosessualità. Ognuno è libero di esprimere opinioni che possono essere convenzionali o non convenzionali, controverse o che sfidano le norme della propria società. I partecipanti possono presentare punti di vista con i quali sono in accordo o in disaccordo, senza timore di essere presi in giro o disprezzati.
  4. Sistemate le tre sedie a semicerchio di fronte al gruppo. Le sedie sono per i tre che discutono nell’acquario. Il resto del gruppo sono osservatori.
  5. Spiegate che inviterete due volontari ad unirsi a voi nella conversazione nell’acquario. Se ad un certo punto qualcun altro desidera unirsi a voi, si può fare, ma siccome c’è posto sempre solo per tre, qualcuno dovrà scambiarsi di posto. Chi desidera prender parte alla discussione deve venire avanti e toccare delicatamente sulla spalla uno dei tre partecipanti seduti al centro. Queste due persone si scambiano di posto e colui che inizialmente era al centro diviene osservatore.
  6. Incoraggiate le persone a farsi avanti ed esprimere le proprie opinioni, ma anche ad esprimere altre opinioni, che non sono necessariamente le proprie. In questo modo i punti di vista controversi, “politicamente scorretti”, o impensabili possono essere espressi e l’argomento approfondito nelle sue diverse prospettive. Sottolineate che commenti offensivi o che feriscono, che sono diretti a persone del gruppo, non sono ammessi.
  7. Chiedete ad un volontario di pescare una domanda dal cappello e iniziate a discuterne. Lasciate che la discussione vada avanti finché le persone non abbiano terminato l’argomento e i punti siano stati affrontati tutti.
  8. Poi chiedete che altri tre volontari discutano un’altra domanda secondo le regole precedenti.
  9. Discutete quante più domande potete in funzione del tempo che avete. Alla fine, prima di giungere al debriefing e alla valutazione, fate una breve pausa per permettere alle persone di avere il tempo di uscire dall’acquario. Ciò è importante soprattutto se la discussione è stata accesa e controversa.

Debriefing e valutazioneGoto top

Iniziate con una breve revisione di come le persone si sono sentite sia dentro che fuori dall’acquario.
Poi continuate parlando dei diversi punti di vista emersi e alla fine discutete di che cosa le persone hanno imparato dall’attività:
• Qualcuno è rimasto scioccato o sorpreso per qualche opinione emersa? Quale? Perché?
• Nella tua comunità, qual è generalmente l’apertura mentale delle persone rispetto alla sessualità?
• Dai e dalle giovani ci si aspetta che siano conformi a specifici orientamenti sessuali e ruoli? Quali?
• Come sono percepiti e trattati i giovani che non corrispondono a tali aspettative?
• Ci sono gruppi più aperti di altri? Perché?
• Quali fattori determinano lo sviluppo della nostra personalità?
• Da dove le persone prendono i propri valori rispetto alla sessualità?
• Gli atteggiamenti dei partecipanti rispetto alla sessualità differiscono da quelli dei propri genitori e nonni? Se sì, in che modo sono diversi e perché?
• Nel vostro paese esistono leggi che proibiscono relazioni sessuali fra adulti consenzienti? Se sì, che cosa viene proibito dalla legge? Perché tali leggi esistono? Pensate che siano ragionevoli?
• Articolo 16 della DUDU dice: “Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione.” Perché l’orientamento sessuale non è incluso in questa lista insieme a razza, cittadinanza e religione? Non dovrebbe essere incluso?
• In alcuni paesi, le leggi e le pressioni sociali sembrano in conflitto con i diritti umani della persona, al rispetto e alla dignità, di innamorarsi della persona che si sceglie, sposarsi liberamente, ecc. Come si possono risolvere questi conflitti?

Linee guida per i facilitatoriGoto top

Siate consapevoli del contesto sociale in cui state lavorando e adattate di conseguenza l’attività. Lo scopo di questa attività è di permettere ai partecipanti di riflettere sulla propria sessualità e sulle norme della loro società ed incoraggiarli ad avere fiducia in sé nell’esprimere il proprio punto di vista tollerando allo stesso tempo le persone che hanno opinioni diverse. Lo scopo non è quello di convincere le persone rispetto ad un punto di vista o un altro; e nemmeno di arrivare ad una decisione condivisa.

Prima di condurre l’attività è raccomandabile che vi prepariate leggendo le informazioni relative al genere, alla discriminazione e alla xenofobia. Riflettete su quali argomenti potrebbero emergere. Alcune domande e tematiche ricorrenti sono:
• Cos’è l’omosessualità?
• Quali sono le differenze tra persone eterosessuali, gay, lesbiche, bisessuali, transessuali?
• L’omosessualità è una malattia?
• Come si diventa gay o lesbiche?
• Che cosa si può dire sul rischio dell’AIDS?
• In alcuni paesi l’omosessualità è accettata e le persone gay possono sposarsi, in altri ciò è punito con la pena di morte.
• Come fanno l’amore gli omosessuali?

È inoltre importante per voi, in qualità di facilitatori, riflettere sui vostri valori e credenze, rispetto a che cosa è giusto per voi, per la vostra famiglia e per gli altri e ricordartevi che questi valori si rifletteranno in ogni cosa che fate e dite, e che non fate o non dite. È fondamentale che voi riconosciate i vostri valori e pregiudizi e comprendiate le origini di questi valori, affinché i partecipanti possano riflettere sulle origini dei propri valori.

Lo scopo del brainstorming sulle persone famose che hanno dichiarato il proprio orientamento sessuale, è quello di incoraggiare i partecipanti stessi ad aprirsi alla discussione sulla sessualità. È anche un’occasione per specificare i termini tipo gay, lesbica, omosessuale, eterosessuale, bisessuale e transessuale (vedere gli approfondimenti nel Capitolo 5).

Il vostro ruolo nell’attività è fondamentale per creare il tono generale nella discussione. Un modo per iniziare potrebbe essere quello di utilizzare i due facilitatori come due abili oratori. Uno dei due potrebbe dire: “ Avete sentito, Pietro ha dichiarato di essere gay?” L’altro potrebbe rispondere, “No, non l’avrei mai pensato. Cioè, non sembra gay!”. In questo modo accennate al fatto che la conversazione riguarda un amico comune e quindi un livello “vicino” e non una discussione teorica. Questo inoltre aiuta ad aprire una discussione rispetto a quello che le persone sanno dell’omosessualità e i loro atteggiamenti al riguardo.
È auspicabile che uno degli osservatori vi sostituisca presto, permettendovi così di lasciare la discussione in mano ai partecipanti. Comunque, dovreste continuare a partecipare come osservatore così da poter ancora prendere il posto al centro. Ciò vi lascerebbe aperta la possibilità di manipolare in modo discreto la conversazione o di aprire diversi canali di discussione, o di spostare tatticamente un partecipante che non rispetta le regole.

Se lo desiderate, potete introdurre la regola per cui ogni singolo punto di vista può essere sollevato una sola volta. Ciò previene che la discussione si focalizzi su solo alcuni aspetti dell’argomento e aiuta a scoraggiare la ripetizione dei pregiudizi più diffusi.

Se avete bisogno di fornire al gruppo idee di domande da discutere potete suggerire:
• L’età del consenso (per il matrimonio oppure per avere rapporti sessuali) dovrebbe essere diversa per gli omosessuali?
• Coppie gay o lesbiche dovrebbero avere il permesso di sposarsi e adottare bambini? Perché/perché no?
• E’ vero che gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini hanno più probabilità di contrarre l’AIDS delle donne che hanno rapporto sessuali con gli uomini?

Se il gruppo è grande non ci sarà tempo di discutere tutte le domande. Siate consapevoli che alcune persone potrebbero sentirsi deluse o frustrate perché la loro domanda non è stata trattata. Per evitare questo, alla fine della sessione, potete trascrivere tutte le domande su un muro. Questo motiverà i partecipanti a continuare la discussione nel loro tempo libero.

VariazioniGoto top

Questo metodo può essere adattato ad ogni tipo di tema per esempio razzismo, educazione o cambiamenti climatici.

Per continuare su questo temaGoto top

Potreste essere interessati a vedere come la sessualità e soprattutto l’omosessualità viene presentata nei media. Raccogliete immagini da giornali, riviste e da internet e chiedete alle persone di scrivere delle didascalie o dei fumetti; Potete trovare altri modi di utilizzare le immagini al termine dell’attività, "Giocare con le immagini".

L’attività "Presto fuori moda"tratta di come le attitudini, incluse le attitudini nei confronti del sesso, cambino nel tempo.

Per mettere in pratica

Contattate un’organizzazione per lesbiche, gay, bisessuali e transessuali nel vostro paese. Invitate uno dei loro rappresentanti a parlare al vostro gruppo e scoprite quali sono nel vostro paese i problemi di uguaglianza e i diritti più cruciali.

Ulteriori informazioniGoto top

La sessualità umana è parte integrante della vita e uno dei nostri bisogni primari. La nostra sessualità influenza la nostra personalità e le nostre caratteristiche comportamentali – sociali, personali, emotive, psicologiche – che si manifestano nelle nostre relazioni con gli altri. La nostra sessualità è formata dal nostro sesso e dalle caratteristiche di genere e da un insieme di altre complesse influenze, ed è soggetta a cambiamento dinamico nell’arco della vita”.

Differenza sessuale e diritti umani

A prima vista questi due temi possono apparire non correlati. Si potrebbe sostenere che la prima è legata alla scelta privata e individuale, l’altra al pubblico dominio delle strutture politiche e legali, le quali operano in relazione con la cittadinanza. Tuttavia, recenti studi storici, antropologici e sociologici, mostrano come l’identità sessuale e i modi di espressione del desiderio sessuale siano visti, sia nel tempo che attraverso le culture, come potenzialmente destabilizzanti per il mantenimento dell’ordine sociale. In alcuni contesti, desideri sessuali verso lo stesso sesso, o desideri ambigui, mettono in dubbio o provocano una rottura con credenze tradizionali o religiose, in altri può essere visto come una malattia psicologica. C’ è, presumibilmente, una forza egemonica sociale e religiosa il desiderio sessuale e pertanto moralmente accettabile, mentre altre forme di espressione sessuale sono “innaturali” e pertanto moralmente inaccettabili.

Adattato dal sito web della Commissione dei diritti umani dei gay e delle lesbiche, www.iglhrc.org