Combattere i discorsi d'odio

L’8 dicembre 2015 la Commissione Europea contro il Razzismo e l’intolleranza (ECRI) del Consiglio d’Europa ha adottato una raccomandazione di politica generale relativa alla lotta contro il discorso dell’odio.

In base alla raccomandazione il discorso dell’odio deve essere inteso come “l’istigazione, la promozione o l’incitamento alla denigrazione, all’odio o alla diffamazione nei confronti di una persona o di un gruppo di persone, o il fatto di sottoporre a soprusi, molestie, insulti, stereotipi negativi, stigmatizzazione o minacce tale persona o gruppo, e comprende la giustificazione di queste varie forme di espressione, fondata su una serie di motivi quali la ‘razza’, il colore, la lingua, la religione o le convinzioni, la nazionalità o l’origine nazionale o etnica, nonché l’ascendenza, l’età, la disabilità, il sesso, l’identità di genere, l’orientamento sessuale e ogni altra caratteristica o situazione personale”.

La lotta al discorso dell’odio è considerata di fondamentale importanza nella costruzione di una società coesa e democratica e nella protezione dei diritti umani e dello stato di diritto. Allo stesso tempo, le azioni dirette a eliminare il discorso dell’odio non devono essere intese come un modo per salvaguardare credenze, ideologie o religioni particolari ma come un meccanismo di tutela rivolto a individui o gruppi di individui. Un altro effetto indesiderato della raccomandazione, così come chiaramente affermato da ECRI, potrebbe essere l’abuso delle restrizioni imposte al discorso dell’odio come mezzo per “zittire le minoranze e sopprimere la critica delle politiche ufficiali, le opposizioni politiche o i credo religiosi”.

Il 10 maggio 2016, in risposta alla raccomandazione, la Camera dei Deputati ha istituito la commissione sull’intolleranza, la xenofobia, il razzismo e i fenomeni dell’odio, anche conosciuta come Commissione Jo Cox, dal nome della deputata britannica del Partito Laburista uccisa nel 2016 da un estremista.

Il 13 gennaio 2017, l’Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa ha ospitato una riunione del gruppo di redazione della commissione Jo Cox. L’esame dei casi di discorso dell’odio in Italia, la discussione sulle possibili soluzioni e l’analisi del lavoro della commissione da un punto di vista europeo sono stati gli obiettivi principali dell’incontro.

La vice Segretario Generale Gabriella Battaini-Dragoni ha presentato una panoramica sul discorso dell’odio negli Stati membri del Consiglio d’Europa, sottolineando i problemi comuni tra cui la mancanza di informazioni dettagliate e il fatto che le donne sono spesso vittime della cosiddetta discriminazione multipla. Ha inoltre illustrato buone pratiche e soluzioni da adottare nella lotta al discorso dell’odio.