Convegno Internazionale sulla Convenzione Quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società

Venezia, 1 e 2 marzo 2013

 

In occasione della firma da parte dell’Italia della Convenzione Quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società (Convenzione di Faro), l’Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa ha promosso un convegno internazionale tenutosi il 2 marzo 2013 presso la Biblioteca Nazionale Marciana. L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Veneto e il Comune di Venezia.

Il Convegno ha aperto una profonda riflessione sul diritto al patrimonio culturale e sulla partecipazione democratica alla governance dei processi culturali con l’obiettivo di avanzare proposte concrete e innovative circa l’applicazione della Convenzione.

Le seguenti domande sono state il filo conduttore del dibattito: Quali nuove forme partecipative ai processi culturali e alla conservazione della nostra eredità culturale possiamo offrire ai cittadini europei? Quali diritti e quali responsabilità hanno i cittadini veneziani nella  valorizzazione e conservazione del patrimonio locale? Quale patrimonio culturale intendiamo lasciare alle generazioni future? L’artigiano d’arte può essere una forma di rilancio della cultura e dell’economia locale? Venezia può diversificare la domanda culturale e turistica con proposte innovative? Cos’è una Comunità patrimoniale? E’ utile creare una Commissione patrimoniale a Venezia?

Uno dei più importanti risultati del convegno è stato quello di proporre Venezia come città laboratorio in cui verificare come le autorità locali e la società civile interagiscono con la Convenzione di Faro e la sua attuazione.

In concomitanza del convegno, l’associazione Faro Venezia ha organizzato tre passeggiate patrimoniali. La prima, tenutasi il 1 marzo, ha portato i partecipanti alla scoperta dei luoghi simbolo della produzione artistica veneziana. I temi della seconda e della terza passeggiata, tenutesi entrambe il 3 marzo, sono stati la valorizzazione del patrimonio tessile industriale della città e l’apprezzamento del carattere multi-religioso di Venezia.