Indietro Slovenia: il Parlamento deve assicurare che la riforma legislativa sui migranti sia conforme agli obblighi del paese in materia di diritti umani

Slovenia: il Parlamento deve assicurare che la riforma legislativa sui migranti sia conforme agli obblighi del paese in materia di diritti umani

“I membri del Parlamento sloveno dovrebbero respingere gli emendamenti della legge sugli stranieri, che sono in contrasto con le norme internazionali sui diritti umani e la protezione dei rifugiati cui la Slovenia è vincolata”, ha dichiarato oggi Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, rendendo pubblica una lettera rivolta al Presidente dell’Assemblea nazionale slovena.

Due degli emendamenti recentemente presentati dal governo permetterebbero alla polizia di negare l’ingresso in Slovenia, fermare e rinviare in maniera sommaria gli stranieri entrati illegalmente nel paese, anche se questi esprimessero l’intenzione di richiedere asilo in Slovenia. Il Parlamento potrebbe attivare queste misure per una durata di sei mesi rinnovabili in caso di cambiamento della situazione migratoria in Slovenia che comporti “una minaccia per l’ordine pubblico e la sicurezza interna”.

“Queste disposizioni sono contrarie agli obblighi giuridici imposti alla Slovenia dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che proibisce inequivocabilmente il respingimento e le espulsioni collettive degli stranieri, e alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, secondo cui gli Stati membri sono tenuti a fornire procedure e vie di ricorso che garantiscano una valutazione effettiva e ad personam dei bisogni di protezione dei migranti”, ha sottolineato il Commissario Muižnieks.

“È legittimo che la Slovenia cerchi di gestire i flussi migratori alle frontiere, ma è necessario che ciò sia fatto rispettando i diritti umani dei migranti, e in particolare i diritti di tutte le persone di richiedere asilo e di beneficiarne qualora abbiano bisogno di protezione”.

Se queste misure saranno adottate, non solo danneggeranno l’immagine della Slovenia, un paese conosciuto per il suo impegno sul fronte dei diritti umani, ma rischieranno anche di avere un effetto domino all’interno regione”, ha aggiunto il Commissario Muižnieks.

Lettera rivolta al Presidente dell’Assemblea nazionale slovena

Commissario per i diritti umani Strasburgo 17 gennaio 2017
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