Indietro L’organismo di esperti anti-tratta del Consiglio d’Europa afferma che la Bielorussia non è riuscita a prevenire la tratta di esseri umani ai suoi confini

L’organismo di esperti anti-tratta del Consiglio d’Europa afferma che la Bielorussia non è riuscita a prevenire la tratta di esseri umani ai suoi confini

Il Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) del Consiglio d’Europa ha pubblicato il suo secondo rapporto di valutazione sull’attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani da parte della Bielorussia. Il rapporto valuta i progressi compiuti nell’attuazione della Convenzione dalla pubblicazione del primo rapporto di valutazione del GRETA nel 2017 fino a luglio 2022, compreso il periodo segnato dal flusso senza precedenti di migranti ai confini della Bielorussia nel 2021 (vedere la versione inglese e la versione francese del rapporto).

Nel periodo 2017-2021, il Ministero dell’Interno ha formalmente identificato 753 persone (di cui il 90% sono donne e ragazze) come vittime della tratta di esseri umani e di reati correlati. Quasi tutte le vittime identificate erano cittadini bielorussi e oltre l’80% di loro è stato sottoposto a sfruttamento all'interno della Bielorussia. Lo sfruttamento sessuale rimane la forma prevalente di sfruttamento delle vittime. Non sono state identificate vittime della tratta a scopo di sfruttamento lavorativo tra i circa 20.000 lavoratori stranieri in Bielorussia.

La visita del GRETA ha avuto luogo durante un periodo segnato dall’arrivo in Bielorussia di decine di migliaia di migranti, attirati con la falsa promessa di poter entrare facilmente nel territorio dell’Unione europea. Molti di loro sono rimasti bloccati per lunghi periodi ai confini con la Polonia, la Lituania e la Lettonia, o nei pressi di tali confini, senza alcuna possibilità di richiedere asilo o di ottenere una valutazione delle loro vulnerabilità. Questo flusso di migranti senza precedenti ha aggravato il rischio di abusi, compresa la tratta di esseri umani. Le informazioni a disposizione del GRETA hanno portato alla conclusione che le autorità bielorusse non solo non sono riuscite a prevenire la tratta di cittadini stranieri attraverso la Bielorussia, ma hanno anche incoraggiato attivamente questo movimento migratorio e, così facendo, potrebbero anche aver contribuito loro stesse alla tratta di esseri umani.

Il GRETA si rammarica che la partecipazione della società civile nella lotta contro la tratta di esseri umani stia diminuendo e sia limitata. In occasione della sua visita in Bielorussia, a settembre 2021, il GRETA non ha avuto la possibilità di organizzare degli incontri con la maggior parte delle ONG impegnate nella lotta contra la tratta di esseri umani poiché o erano state sciolte o i loro rappresentati fuggiti all’estero per timore di persecuzioni. Il Gruppo di esperti è preoccupato che la repressione generalizzata e sistematica contro le organizzazioni della società civile in Bielorussia crei un grave rischio che le violazioni dei diritti umani riguardo le vittime della tratta non vengano riconosciute come tali. Questo, inoltre, ha ridotto considerevolmente l’accesso da parte delle vittime ad un’assistenza specializzata. 

Il GRETA chiede alla Bielorussia di rafforzare i controlli alle frontiere per prevenire e rilevare la tratta di esseri umani. Ciò dovrebbe includere la fornitura ai cittadini stranieri, in una lingua a loro comprensibile, delle informazioni sui rischi della tratta di esseri umani, sui loro diritti e su dove trovare consulenza e assistenza. Il GRETA esorta inoltre le autorità bielorusse a potenziare gli sforzi per garantire che i casi di tratta di esseri umani per diverse forme di sfruttamento siano sottoposti proattivamente a indagini e azioni legali che portino a sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive.


 Comunicato stampa
L’organismo di esperti anti-tratta del Consiglio d’Europa afferma che la Bielorussia non è riuscita a prevenire la tratta di esseri umani ai suoi confini

 Il GRETA e la Bielorussia 

Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) Strasburgo 27 ottobre 2022
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