La Carta europea della lingue regionali o minoritarie è la Convenzione europea per la tutela e la promozione delle lingue utilizzate da minoranze tradizionali. Insieme alla Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali, rappresenta l’impegno del Consiglio d’Europa a favore della protezione di tali minoranze.

Le lingue regionali o minoritarie fanno parte del patrimonio culturale europeo e la loro tutela e promozione contribuiscono alla costruzione di un’Europa fondata sulla democrazia e la diversità culturale.

La Carta, elaborata a partire da un testo proposto dalla Conferenza permanente dei poteri locali e regionali d’Europa, è stata adottata sotto forma di convenzione il 25 giugno 1992 dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, ed è stata aperta alla firma a Strasburgo il 5 novembre 1992. È entrata in vigore il 1° marzo 1998.

On 28 November 2018, the Ministers' Deputies adopted changes to be made in the operation of the Charter's monitoring mechanism with a view to strengthening it. These entered into force on 1 July 2019.  

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