Indietro La Svizzera dovrebbe potenziare il quadro di protezione dei diritti umani e migliorare la risposta alle necessità dei migranti vulnerabili

La Svizzera dovrebbe potenziare il quadro di protezione dei diritti umani e migliorare la risposta alle necessità dei migranti vulnerabili

Il potenziamento del quadro istituzionale e giuridico della protezione e della promozione dei diritti umani e il miglioramento della protezione dei migranti e dei richiedenti asilo sono al centro delle raccomandazioni indirizzate alle autorità svizzere dal Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Nils Muižnieks, in un rapporto pubblicato oggi dopo la sua visita effettuata a maggio 2017 nel paese.

Il Commissario accoglie con favore la nuova legislazione sull’asilo, la quale dovrebbe accelerare e migliorare la qualità delle procedure di riconoscimento dello status di rifugiato, fornendo in particolar modo un’assistenza gratuita fin dalle prime fasi della procedura. Notando che è prevista una revisione dell’ammissione provvisoria, la quale si applica ad esempio ai siriani fuggiti dal conflitto, il Commissario chiede alle autorità di istituire uno status di protezione internazionale sussidiaria che garantisca gli stessi diritti riconosciuti alle persone che beneficiano dello status ufficiale di rifugiato. “È inaccettabile porre persone che probabilmente rimarranno in Svizzera per molto tempo in una situazione di precarietà e difficoltà prolungate che impedisce la loro integrazione. Questo è il motivo per cui occorre eliminare le restrizioni giuridiche che questo status impone alle persone che necessitano di una protezione internazionale, specialmente in materia di mobilità geografica, di ricongiungimento familiare e di aiuto sociale”, ha dichiarato il Commissario.

Commissario per i diritti umani Strasburgo 17 ottobre 2017
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