Oggi, in un’udienza pubblica del Comitato europeo dei diritti sociali si affronta il modo in cui l’austerità in Grecia abbia colpito i diritti sociali secondo le linee guida della Carta sociale europea.
Il Comitato ha accolto la richiesta di udienza, presentata dall’organizzazione denunciante, la Confederazione generale dei lavoratori greci (GSEE), contro la Grecia.
La parte denunciante sostiene che alcune leggi adottate in Grecia come parte del programma di austerità colpiscano i diritti dei lavoratori contrariamente a quanto previsto dall’Articolo 1 (diritto al lavoro), dall’Articolo 2 (diritto ad eque condizioni di lavoro), dall’Articolo 4 (diritto a un’equa remunerazione) e dall’articolo 7 (diritto dei bambini e degli adolescenti a una tutela) della Carta sociale del 1961, nonché dall’Articolo 3 del Protocollo addizionale del 1988 (diritto di partecipare alla determinazione ed al miglioramento delle condizioni di lavoro e dell’ambiente di lavoro).
Hanno preso parte all’udienza il Ministro greco del Lavoro, della Sicurezza e della Solidarietà sociale, George Katrougalos, e il Presidente del GSEE Yannis Panagopoulos.
Il Comitato, che monitora gli impegni rispetto alla Carta sociale europea, dovrebbe rendere pubblica la sua decisione entro la metà del 2017.