Indietro Conferenza sulla lotta contro la manipolazione dei risultati delle competizioni sportive

Conferenza sulla lotta contro la manipolazione dei risultati delle competizioni sportive

“La Convenzione di Macolin è il primo e unico trattato internazionale che contrasta la grave criminalità organizzata internazionale legata agli incontri sportivi truccati. Un reato che non solo minaccia lo Stato di diritto, ma che soprattutto compromette la fiducia nello sport poiché lede l’essenza stessa della correttezza”, ha affermato la Vice Segretario generale Gabriella Battaini-Dragoni, all’apertura della conferenza internazionale sulla lotta contro la manipolazione dei risultati delle competizioni sportive -  Promozione e attuazione della Convenzione di Macolin.

L’evento riunisce 143 delegati provenienti da 46 Paesi e cinque continenti (tra cui partecipanti provenienti dall’Australia, dalla Costa d’Avorio, dal Kenya, dal Marocco, dal Qatar e dagli Emirati Arabi Uniti), in rappresentanza di organizzazioni internazionali (Unione europea, UNESCO, Interpol, Europol, Comitato olimpico internazionale, FIFA, UEFA), autorità pubbliche, organismi preposti all’applicazione della legge, movimenti sportivi, operatori di scommesse, comunità imprenditoriale e regolatori, che si sono incontrati per dibattere sulle priorità da adottare come parte della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione dei risultati delle competizioni sportive, nota come “Convenzione di Macolin”. La sua entrata in vigore sarà un passo essenziale per dare risposte efficaci alla manipolazione degli sport a livello mondiale.

La Convenzione esorta i governi ad adottare misure, anche legislative, volte in particolar modo a:

  • prevenire conflitti di interesse tra gli operatori delle scommesse sportive e gli organizzatori;
  • incoraggiare le autorità di controllo delle scommesse sportive a lottare contro la frode, limitando o sospendendo, se necessario, la possibilità di effettuare scommesse sportive;
  • lottare contro le scommesse sportive illecite, consentendo la chiusura o la limitazione dell’accesso agli operatori coinvolti e il blocco dei flussi finanziari tra questi ultimi e i consumatori.

Alle organizzazioni sportive e agli organizzatori delle competizioni viene inoltre chiesto di adottare e implementare regole più rigide per combattere la corruzione, sanzioni e misure disciplinari e dissuasive appropriate in caso di violazioni, nonché principi di buona governance. La convenzione prevede inoltre garanzie per informatori e testimoni.

Vice Segretario generale Strasburgo 20 settembre 2016
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