Indietro La Russia cessa di essere parte della Convenzione europea dei diritti dell’uomo

La Russia cessa di essere parte della Convenzione europea dei diritti dell’uomo

Sei mesi dopo la sua esclusione dal Consiglio d’Europa, la Federazione russa cessa di essere parte della Convenzione europea dei diritti dell’uomo il 16 settembre 2022.

La Corte europea dei diritti dell’uomo resta competente a trattare i ricorsi presentati contro la Russia relativi ad azioni od omissioni che si siano verificate fino al 16 settembre 2022.

Sono attualmente pendenti davanti alla Corte 17.450 ricorsi contro la Russia.

Ai sensi della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, la Russia è vincolata dall’obbligo giuridico di eseguire le sentenze e le decisioni della Corte.

Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa continuerà a controllare l’esecuzione delle sentenze e delle composizioni amichevoli.

Attualmente,  2.219 sentenze e decisioni non sono state ancora pienamente eseguite dalla Federazione russa e sono pendenti davanti al Comitato dei Ministri.


 Comunicato stampa della Corte europea per i diritti dell'uomo


 Dichiarazione della Segretaria generale del Consiglio d'Europa


 Scheda informativa sulle esecuzioni delle decisioni della Corte EDU da parte della Federazione russa


 Profilo paese: Federazione Russa e la Corte europea per i diritti dell'uomo

Consiglio d'Europa Strasburgo 16 settembre 2022
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Le sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo nei casi di violazione dei diritti umani hanno permesso di migliorare la vita dei cittadini degli Stati membri del Consiglio d’Europa.