Il Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) del Consiglio d’Europa ha chiesto che vengano adottate delle nuove misure per prevenire la corruzione in Lituania delle persone che ricoprono alte cariche dell’esecutivo, in particolare il Presidente della Repubblica, i ministri, i cancellieri e i consiglieri politici, così come i membri della polizia lituana e del servizio nazionale delle guardie di frontiera.
Nel suo rapporto di valutazione, il GRECO ritiene che la Lituania disponga di un quadro normativo e istituzionale completo per lottare contro la corruzione, che verrà ulteriormente migliorato grazie alla nuova legge sulla prevenzione della corruzione. Tuttavia, l’attuazione di norme applicabili, la prevenzione della corruzione e il coordinamento globale lasciano ancora a desiderare (si veda anche la versione lituana del rapporto).
Il GRECO sostiene che le norme etiche attualmente in vigore, applicabili sia ai politici di alto livello che al personale incaricato dell’applicazione della legge, siano troppo generiche. Queste devono essere completate da linee guida pratiche riguardanti situazioni di conflitto d’interesse, doni, contatti con terzi, ecc. Al momento della loro entrata in carica, i politici di alto livello dovrebbero essere sistematicamente informati sulle norme d’integrità e sul comportamento che ci si aspetta da loro.
Per quanto riguarda le forze dell’ordine, il GRECO valuta positivamente la legge sulla protezione degli informatori, ma chiede ulteriori attività di formazione e di sensibilizzazione per consentire alla legge di prendere piede. Esistono delle norme severe in materia di assunzione, carriera e controllo interno nella polizia e nel servizio nazionale delle guardie di frontiera.
L’applicazione delle raccomandazioni rivolte alla Lituania verrà valutata dal GRECO nel 2023 nel quadro della sua procedura di conformità.
