Indietro CEPEJ: intelligenza artificiale e cybergiustizia al centro dei dibattiti

CEPEJ: intelligenza artificiale e cybergiustizia al centro dei dibattiti

La Commissione europea per l’efficacia della giustizia (CEPEJ) ha adottato uno studio di fattibilità sulla possibile attuazione di un meccanismo di certificazione degli strumenti e dei servizi di intelligenza artificiale. Lo studio si basa sulla Carta della CEPEJ relativa all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei sistemi giudiziari e negli ambiti connessi, adottata a dicembre 2018. Il Consiglio d’Europa, qualora decidesse la creazione di un tale meccanismo, potrebbe essere pioniere in questo campo. Dopo consultazioni con tutti gli Stati membri e osservatori, lo studio di fattibilità sarà seguito da un piano d’azione che la CEPEJ preparerà e sottoporrà all’esame del Comitato dei Ministri nel 2021.

La CEPEJ ha inoltre adottato la tabella di marcia del suo Gruppo di lavoro sulla cybergiustizia e sull’intelligenza artificiale. Il lavoro svolto nel campo della digitalizzazione della giustizia mira a fornire ai tribunali europei nuovi strumenti concreti in quest’area, che sono diventati ancora più necessari in un periodo di emergenza sanitaria e chiusura dei tribunali, garantendo il rispetto dei principi fondamentali della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e in particolare quelli del suo articolo 6.

Il Presidente della CEPEJ, Ramin Gurbanov, è stato rieletto per un nuovo mandato di 2 anni (dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022).


 Studio di fattibilità sull’istituzione di un meccanismo di certificazione per gli strumenti e i servizi di intelligenza artificiale

 Tabella di marcia del Gruppo di lavoro sulla cybergiustizia per il 2021

Commissione europea per l'efficacia della giustizia (CEPEJ) Strasburgo 11 dicembre 2020
  • Diminuer la taille du texte
  • Augmenter la taille du texte
  • Imprimer la page