Attività
Per cominciare
Lo strumento presente in questa sottosezione ti aiuterà a capire come interagire con i rifugiati durante i primi incontri. Sarà utile poterlo consultare di tanto in tanto per ricordarti come favorire una dinamica di gruppo positiva.
Apprendere il vocabolario
Il vocabolario ha un ruolo centrale nell’apprendimento delle lingue. Nei tre strumenti presenti in questa sezione troverai suggerimenti relativi ad alcune tecniche per l’apprendimento del vocabolario legato sia alla vita quotidiana sia alla capacità di esprimere opinioni ed emozioni.
Riflettere sull’apprendimento di una lingua
Il Consiglio d’Europa sostiene da sempre che la riflessione giochi un ruolo fondamentale in un processo di apprendimento efficace. Questa sezione presenta due strumenti che potrai utilizzare per aiutare i rifugiati a riflettere sia in merito alle lingue che conoscono sia in merito al proprio apprendimento linguistico.
Scenari per il supporto linguistico
Questa sezione del toolkit presenta scenari che possono essere utilizzati per progettare incontri di supporto linguistico. Prima di utilizzarli ti invitiamo a leggere con attenzione quanto segue. Lo scopo degli scenari è aiutarti a preparare attività linguistiche non formali. Gli scenari sono costituiti da una serie di situazioni comunicative relative a contesti reali in cui i rifugiati si troveranno verosimilmente a interagire: pertanto comprendono soprattutto interazioni orali, ma anche attività di lettura, scrittura e ascolto. This section of the Toolkit contains scenarios that can be used to plan language support sessions. The aim of scenarios is to help you in planning non-formal language activities with refugees. A “scenario” is a set of communicative situations related to a real-world context in which refugees are likely to find themselves. The scenarios mainly involve spoken interaction but there are also reading, writing and listening activities.
Orientarsi nello spazio e interagire con la comunità ospitante
I tre strumenti presenti in questa sezione hanno l’obiettivo di aiutare i rifugiati a parlare dei viaggi che hanno intrapreso in passato e di quelli che sperano di intraprendere in futuro. Inoltre, se è consentito loro muoversi liberamente al di fuori del centro di accoglienza, tali strumenti potranno rivelarsi utili a favorire l’orientamento nel territorio circostante e l’interazione con la comunità locale, che senza dubbio costituisce un forte stimolo all’apprendimento della lingua.