Rappresentanti di alto livello di organizzazioni internazionali e governi nazionali, nonché esperti del mondo accademico, si riuniscono in data 13 gennaio a Strasbourgo, per un incontro volto a potenziare la cooperazione per proteggere il patrimonio culturale contro la distruzione indiscriminata e prevenire il traffico illecito di beni culturali.
Organizzato congiuntamente dal Presidente cipriota del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa e il suo Segretario generale, Thorbjørn Jagland, l’evento è incentrato sugli scavi, sulla vendita e sull’acquisto illegali di proprietà culturali, i quali sono diventati un commercio lucrativo spesso collegato alla criminalità organizzata transfrontaliera e al terrorismo. In particolar modo in Iraq e in Siria, Daesh saccheggia il patrimonio culturale della regione, distruggendo deliberatamente siti archeologici come Palmira e traendo profitto dalla vendita di preziosi artefatti rubati.
Tra i relatori principali figurano: Ioannis Kasoulides, Ministro degli Affari esteri cipriota, Irina Bokova, Direttrice generale dell’UNESCO, Maamoun Abdulkarim, a capo della Direzione generale delle Antichità e dei Musei di Siria, Fatou Bensouda, Procuratore generale del Tribunale penale internazionale. Interverranno inoltre: Hans-Holger Herrnfeld, Presidente del Comitato sui reati riguardanti i beni culturali, e Anna Veneziano, vice Segretario generale dell'UNIDROIT.
Il Consiglio d’Europa sta elaborando una nuova Convenzione sui reati legati ai beni culturali, che diventerà l’unico trattato internazionale incentrato su misure e sanzioni penali per attività illecite relative al patrimonio culturale.
