Oggi, Giornata mondiale dei rifugiati, il nostro pensiero va a milioni di rifugiati obbligati a lasciare le proprie case a causa di guerre, conflitti e persecuzioni. Affrontare questi drammi umani non è solo una sfida importante per la comunità internazionale, ma è anche un dovere che richiede maggiore cooperazione.
Sebbene, secondo i titoli dei giornali, la crisi dei rifugiati sia apparentemente una preoccupazione europea, dobbiamo coglierne la natura globale. Attraverso la solidarietà, dobbiamo trovare soluzioni sia per i paesi di origine sia per quelli di destinazione, assicurando il rispetto dei diritti umani dei rifugiati, come richiesto dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Dobbiamo in particolar modo agire per tutelare i gruppi più vulnerabili colpiti da questa crisi, soprattutto i minori. Il controllo efficace delle frontiere, la cooperazione con i paesi terzi e canali di migrazione sicuri e legali sono le componenti di una soluzione globale per combattere la tratta di esseri umani. Dobbiamo inoltre intensificare i nostri sforzi collettivi in materia di aiuti umanitari e di cooperazione economica per affrontare le cause alla base dei flussi migratori.