Il Segretario generale Thorbjørn Jagland è arrivato oggi, mercoledì 3 agosto, ad Ankara per due giornate di incontri con il Presidente Recep Tayyip Erdoğan, il Primo Ministro Binali Yıldırım, Il Ministro degli Affari esteri Mevlüt Çavuşoğlu, il Ministro della Giustizia Bekir Bozdağ, il Presidente del Parlamento turco, Ismail Kahraman, e con i leader dei partiti dell’ opposizione.
Intervenendo al fianco del Ministro degli Esteri Çavuşoğlu al termine del loro incontro, il Segretario generale ha affermato:
“Vi è stata una scarsa comprensione in Europa delle sfide che incombono sulla democrazia e le istituzioni statali in Turchia dopo il tentativo di colpo di Stato del 15 luglio.
Comprendo appieno la necessità del Paese di indagare e perseguire le persone all’origine del fallito golpe, ma questo deve essere fatto in conformità della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e della giurisprudenza della Corte di Strasburgo.
La Turchia è importante per l’Europa, e l’Europa è importante per la Turchia. Dobbiamo fare il possibile per aiutare il Paese a far fronte a questa difficile situazione nel miglior modo possibile”.
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La Turchia e il Consiglio d'Europa