I rappresentanti delle otto organizzazioni partner della Piattaforma del Consiglio d'Europa per la protezione dei giornalisti e la promozione della loro sicurezza hanno incontrato Thorbjørn Jagland per discutere di come monitorare i messaggi di allerta sulla libertà dei media riguardanti la Turchia pubblicati sulla Piattaforma dopo il fallito colpo di stato nel paese del 15 luglio scorso. Il Segretario generale li ha informati sulle attività condotte fino ad oggi dal Consiglio d'Europa e sulla continua cooperazione con la Turchia, in quanto Stato membro dell'Organizzazione.
Dopo la riunione, il Segretario generale Jagland ha dichiarato: “Abbiamo avuto un favorevole scambio di pareri. I partner hanno espresso preoccupazione per la situazione in Turchia e hanno confermato il loro sostegno alla Piattaforma, che rappresenta un'opportunità per condurre un dialogo costruttivo sulle minacce nei confronti dei media. È nostra intenzione proseguire tale dialogo”.
La Piattaforma è uno spazio pubblico, che consente alle associazioni europee di giornalisti e alle ONG internazionali attive nella difesa della libertà di espressione di segnalare al Consiglio d'Europa le violazioni contro la libertà dei media commesse in Europa. Ha l'obiettivo di contribuire ad affrontare in modo più deciso le minacce ai media e la violenza nei confronti dei giornalisti e di favorire dei meccanismi di allerta precoce e una migliore capacità di risposta all'interno del Consiglio d'Europa.
Sono partner della Piattaforma la Federazione europea dei giornalisti, la Federazione internazionale dei giornalisti, l'Associazione dei giornalisti europei, Article 19, Reporter senza frontiere, il Comitato per la protezione dei giornalisti, Index on Censorship e l'Istituto internazionale della stampa.