Indietro Eliminare gli ostacoli all’accesso ai diritti da parte dei giovani

Nuova Raccomandazione del Comitato dei Ministri
Eliminare gli ostacoli all’accesso ai diritti da parte dei giovani

L’accesso pieno e senza ostacoli dei giovani ai diritti è un elemento essenziale di una cultura di diritti umani, democrazia e Stato di diritto. Il 28 settembre 2016, il Comitato dei Ministri ha adottato una nuova Raccomandazione per i suoi Stati membri volta a eliminare gli ostacoli legali, politici e sociali all’accesso ai diritti da parte dei giovani.

Gli ostacoli all’accesso a un’istruzione di qualità, le difficoltà ad assicurare un impiego stabile e significativo, l’insufficiente capacità dei servizi sociali e sanitari di rispondere alle specifiche esigenze dei giovani, le conseguenze negative di situazioni di vita precarie e la mancanza di opportunità di partecipazione alla vita sociale sono alcune delle principali sfide che devono affrontare i giovani europei.

Le misure che gli Stati membri dovrebbero prendere per affrontare tali sfide includono: investire in un’istruzione inclusiva e di qualità; promuovere tirocini e apprendistati con “remunerazioni dignitose” per agevolare la transizione dal mondo dell’istruzione al mercato del lavoro; continuare a promuovere un accesso equo alla mobilità per tutti i giovani, in particolare i volontari, attraverso un utilizzo più ampio dei programmi sulla mobilità e degli schemi europei e procedure di rilascio dei visti semplificate; avvalersi dell’esperienza delle organizzazioni giovanili per affrontare la discriminazione e l’intolleranza. Il Consiglio d’Europa invita inoltre gli Stati membri a fornire educazione sanitaria; servizi per la salute sessuale e riproduttiva gratuiti, sicuri e personalizzati; servizi per sostenere lo sviluppo e il benessere emotivo dei giovani, assicurare accesso semplice e tempestivo ai servizi di salute mentale, come quelli che si occupano di disturbi alimentari e dipendenze; nonché consulenza gratuita per i giovani in difficoltà, compresi i rifugiati e i migranti.

Il Consiglio d’Europa esaminerà l’attuazione di questa raccomandazione da parte degli Stati membri tra cinque anni.

Affrontare le esigenze specifiche dei giovani che vivono in aree rurali e in quartieri svantaggiati è uno degli aspetti importanti del lavoro che devono compiere gli Stati membri. Le sfide e i modi di risolvere i problemi che interessano i giovani dei quartieri svantaggiati, relativi all’accesso ai diritti sociali, hanno rappresentato il tema centrale dell’evento tenutosi al Centro europeo della gioventù a Strasburgo dal 27 al 29 settembre 2016. Il seminario “Enter!: from Policy to Practice” ha analizzato la situazione dei giovani vittima di discriminazione ed esclusione sociale negli Stati membri del Consiglio d’Europa. Circa 40 partecipanti provenienti da diversi paesi europei hanno dibattuto sui recenti sviluppi nell’ambito del lavoro giovanile e hanno avanzato proposte per un ulteriore sviluppo e la sostenibilità di un altro documento orientativo, Raccomandazione CM/Rec(2015)3, incentrato in modo specifico sull’accesso ai diritti sociali da parte dei giovani che vivono in quartieri svantaggiati.

Consiglio d'Europa Strasburgo 29 settembre 2016
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