“Sono fermamente convinto che i nostri interessi comuni in materia di protezione dei diritti umani, democrazia e stato di diritto, a livello nazionale e internazionale, sono più forti delle questioni che ci dividono", ha affermato il Presidente dell'APCE in occasione dell'apertura della sessione di giugno.
"Dobbiamo lasciare aperti i canali di comunicazione con i nostri interlocutori ed esplorare tutte le possibilità di dialogo che ci offre la diplomazia parlamentare. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità per affrontare le questioni spinose e le nostre divergenze. Non dobbiamo perdere di vista la vocazione di essere un’Assemblea che riunisce 47 Stati, e non 46 ", ha sottolineato il Presidente dell'APCE.
L’Assemblea ha deciso di tenere un dibattito d'urgenza sul tema "riaffermare il ruolo dell'Assemblea parlamentare come forum paneuropeo per il dialogo e la cooperazione interparlamentare". (segue...)