Indietro Lettonia: rafforzare le politiche contro i reati basati sulla discriminazione e ratificare la Convenzione di Istanbul

Lettonia: rafforzare le politiche contro i reati basati sulla discriminazione e ratificare la Convenzione di Istanbul

“Sebbene la Lettonia abbia intrapreso passi importanti per promuovere i diritti umani e ridurre l’esclusione sociale, persistono ancora lacune nella tutela dei gruppi vulnerabili. Le autorità dovrebbero sviluppare servizi basati sulla comunità per le persone con disabilità, concedere automaticamente la cittadinanza a tutti i bambini nati in Lettonia e migliorare il quadro legislativo e politico per combattere i reati basati sulla discriminazione e il discorso dell’odio. La rapida ratifica della Convenzione di Istanbul e l’allineamento del diritto e delle prassi nazionali ai suoi requisiti invierebbero un chiaro messaggio di impegno verso l’uguaglianza e i diritti delle donne”, ha affermato Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, al termine della sua visita di cinque giorni in Lettonia.

La situazione delle persone con disabilità negli istituti, in particolare quella dei bambini con disabilità intellettive e psicosociali, continua a essere fonte di preoccupazione. Sono necessari un coordinamento efficace e un’azione coerente a livello nazionale e comunale per sbloccare il processo di deistituzionalizzazione. I grandi istituti pongono un maggiore rischio di violenza e abusi sessuali per i residenti. Il Commissario invita le autorità a rafforzare l’azione preventiva attraverso l’indagine e la sanzione di tutti i casi di abusi segnalati e attraverso un monitoraggio continuo. A tal fine, ha chiesto alle autorità di ratificare il Protocollo opzionale alla Convenzione dell’ONU contro la tortura e di istituire un Meccanismo nazionale di prevenzione che disponga di risorse adeguate. Il Commissario ha visitato il Centro di assistenza sociale statale Baldone che ospita persone con disabilità intellettive e psicosociali. “Sono rammaricato del fatto che bambini e adulti continuino a essere sistemati in grandi istituti. Questi istituti riproducono il circolo vizioso dell’isolamento, della stigmatizzazione e della discriminazione. Chiedo invece alle autorità di stabilire obiettivi più ambiziosi per sviluppare servizi basati sulla comunità e promuovere il diritto delle persone con disabilità di vivere in modo indipendente in una comunità più ampia”, ha dichiarato il Commissario. (more...)

Commissario per i diritti umani Strasburgo 9 settembre 2016
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