Il Comitato dei Ministri, organo decisionale del Consiglio d’Europa, ha adottato una raccomandazione rivolta agli Stati membri riguardante i diritti umani e le imprese.
Il testo, basato sui Principi guida 2011 delle Nazioni Unite, fornisce orientamenti concreti agli Stati nel prevenire e porre rimedio alle violazioni dei diritti umani da parte di imprese e insiste sulle misure per consentire alle stesse di rispettare i diritti umani.
La Raccomandazione sviluppa in particolare gli aspetti relativi all’accesso ai ricorsi giurisdizionali, sulla base della vasta competenza del Consiglio d’Europa in questo campo (responsabilità civile e penale, riduzione degli ostacoli giuridici, assistenza giudiziaria, azioni collettive...), sottolineando in particolare le esigenze di protezione supplementare dei lavoratori, dei bambini, delle popolazioni autoctone e dei difensori dei diritti umani.
Una revisione intermedia dell’attuazione della raccomandazione è prevista entro 5 anni dalla sua adozione, periodo nel corso del quale saranno raccolte e condivise tra gli Stati membri le buone prassi in materia.
Informazioni sul Comitato dei Ministri:
L’organo decisionale del Consiglio d’Europa è composto dai Ministri degli Affari esteri di tutti i 47 Stati membri. Oltre ad essere un’istanza governativa, nel cui ambito sono discussi su un piede di parità i diversi approcci nazionali riguardanti i problemi europei, è nello stesso tempo un forum di dialogo per trovare risposte comuni a tali sfide. Insieme all’Assemblea parlamentare, è il custode dei valori fondamentali del Consiglio d’Europa e controlla il rispetto degli impegni assunti dagli Stati membri.