Indietro 5° anniversario della tragedia di Utoya: il Segretario generale esorta a una risposta incisiva contro i crimini generati dall’odio

© 2012 Reuters / Ints Kalnins - www.reuters.com

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"Cinque anni dopo gli attacchi di Oslo e il massacro di Utøya che hanno provocato la morte di 77 persone il 22 luglio 2011, la violenza fomentata dall’odio continua a rappresentare una seria sfida per le società e per i governi europei", ha dichiarato il Segretario generale del Consiglio d’Europa Thorbjørn Jagland, esortando a una risposta ferma e determinata contro i crimini fomentati dall’odio.

“La Norvegia, l’Europa e il mondo intero furono sconvolti dagli eventi di Utøya e Oslo cinque anni or sono. Fu un attacco perpetrato contro i diritti umani e i valori più fondamentali su cui è basata l’Europa,” ha affermato.

“Sfortunatamente, come lo hanno dimostrato le recenti tragedie in Francia, Germania, Belgio e altrove in Europa, la violenza fomentata dall’odio, i crimini generati dall’odio in generale, continuano oggi a rappresentare una seria minaccia per le società e i governi.”

“Dobbiamo opporci con fermezza. Il crimine dell’odio non può essere tollerato. Il Consiglio d’Europa è più determinato che mai a reagire, per tutelare i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto in Europa.”

Jagland ha esortato ad aderire all’iniziativa lanciata dal movimento contro il discorso dell’odio, No Hate Speech Movement, promosso dal Consiglio d’Europa, la Giornata d’azione europea per commemorare le vittime dei reati generati dall’odio, per dimostrare loro la nostra solidarietà e prendere posizione per il rispetto dei diritti umani.

“I giovani attivisti del movimento contro il discorso dell’odio ci mostrano che tramite il dialogo, l’istruzione, la buona volontà e strenui sforzi, si può spezzare il cerchio dell’odio e della paura,” ha continuato.

Segretario generale Strasburgo 21 luglio 2016
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