Indietro "Illuminare le zone d'ombra": effettiva attuazione della CEDU nei territori europei contesi

Le zone di conflitto in Europa sono territori dove “la politica, come pure le armi, impediscono ai cittadini di godere dei loro diritti”, ha sottolineato il Vice Segretario generale nel suo discorso di apertura della conferenza “Illuminare le zone d’ombra: effettiva applicazione della CEDU nei territori europei contesi”, che si è svolta a Galway. Scopo della conferenza era migliorare l’efficacia della Convenzione europea dei diritti dell’uomo nei territori europei in cui i meccanismi del Consiglio d’Europa non possono operare liberamente e effettivamente a causa di conflitti politici o militari irrisolti.

“Dobbiamo cominciare ad anteporre i diritti dei cittadini alle questioni politiche e ai conflitti, come lo ha sempre sostenuto la Convenzione, e vigilare affinché tali diritti siano effettivi per le popolazioni che vivono in questi territori”, ha sottolineato.

Il Vice Segretario generale ha ugualmente insistito sull’importanza “di non accettare mai compromessi sul fatto che la Convenzione europea dei diritti dell’uomo debba rimanere il punto di riferimento fondamentale in materia di protezione dei diritti umani in Europa, nell’insieme dei nostri Stati membri, senza alcuna eccezione”.

La conferenza, a cui è intervenuto con un discorso di apertura il Ministro di Stato irlandese per gli Affari europei, Thomas Byrne, e l'ex Presidente irlandese Mary Robinson, in qualità di invitata speciale, è stata organizzata dal Centro irlandese per i diritti umani e la Facoltà di giurisprudenza dell’Università nazionale irlandese di Galway.

Figuravano tra i partecipanti rappresentanti dell’Assemblea parlamentare e di diversi organi di monitoraggio del Consiglio d’Europa, giudici, funzionari e universitari di alto livello e membri di organizzazioni non governative e di istituzioni nazionali per la promozione dei diritti umani.


 Discorso del Vice Segretario generale: “Dove la politica e le armi impediscono ai cittadini di godere dei loro diritti”

Vice Segretario generale Galway 1 settembre 2022
  • Diminuer la taille du texte
  • Augmenter la taille du texte
  • Imprimer la page

Le sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo nei casi di violazione dei diritti umani hanno permesso di migliorare la vita dei cittadini degli Stati membri del Consiglio d’Europa.