Indietro La Segretaria generale dichiara all’APCE: l’esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo è un obbligo non negoziabile

La Segretaria generale dichiara all’APCE: l’esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo è un obbligo non negoziabile

In occasione del suo dialogo regolare con l’APCE, la Segretaria generale Marija Pejčinović Burić ha sottolineato la vitale importanza della piena esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo da parte degli Stati membri del Consiglio d’Europa. Si tratta di un obbligo non negoziabile, che è essenziale per sostenere il sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Nel suo intervento, la Segretaria generale ha esortato gli Stati membri a continuare gli sforzi per applicare e promuovere il principio di sussidiarietà, in virtù del quale la Convenzione è attuata dai giudici nazionali, sulla base della giurisprudenza della Corte, con conseguente riduzione del numero di ricorsi presentati a Strasburgo.

Per quanto riguarda la partecipazione potenziale dell’Organizzazione nel dialogo riguardante situazioni di conflitti irrisolti, la Segretaria generale ha posto l’accento sul ruolo svolto dal Consiglio d’Europa nella salvaguardia della sicurezza democratica e ha evidenziato l’importanza che i suoi organismi di monitoraggio non siano ostacolati nell’accesso a tali aree.

Nel ricordare il prossimo 60° anniversario della Carta sociale europea, la Segretaria generale ha sottolineato la necessità di promuovere una rinnovata efficacia del sistema della Carta sociale, precisando di avere sottoposto proposte in tal senso al Comitato dei Ministri.  

Segretaria generale Strasburgo 28 settembre 2021
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Le sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo nei casi di violazione dei diritti umani hanno permesso di migliorare la vita dei cittadini degli Stati membri del Consiglio d’Europa.