Indietro Che questa Giornata dei diritti umani sia il punto di svolta di cui abbiamo bisogno

Dichiarazione del Segretario generale del Consiglio d’Europa sulla Giornata dei diritti umani 2024
Che questa Giornata dei diritti umani sia il punto di svolta di cui abbiamo bisogno

Tra tutti i problemi e le gravi preoccupazioni affrontate dall'Europa e dal mondo, nella Giornata dei diritti umani è importante ricordarci che il futuro è nostro e che il momento di agire è adesso.

Negli ultimi anni, abbiamo assistito a sforzi concertati per minare le norme in materia di diritti umani che hanno portato tanta sicurezza, protezione e dignità a molte persone nel nostro continente.

Intimidire i media, fare pressione sulla società civile e reprimere le proteste legali e legittime sono scelte sbagliate da un punto di vista morale e giuridico. I governi dovrebbero invece difendere la libertà di espressione, di riunione e di associazione, nonché tutti i nostri diritti umani. Ciò è nell'interesse di ogni singolo individuo e della civiltà moderna che abbiamo costruito.

Quando questo viene meno, si scatena la violenza. La guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina ne è un esempio estremo. Sono stato in Ucraina pochi giorni fa e ho visitato Yahidne e i luoghi in cui sono stati compiuti altri crimini russi che hanno causato sofferenza e hanno portato alla perdita di vite umane. Questa sofferenza deve finire.

Rispettare i diritti fondamentali è un mezzo per realizzare una società pacifica e in armonia con sé stessa.

Ecco perché, in occasione di questa Giornata dei diritti umani, in un momento in cui il mondo celebra l'anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, invito i 46 governi dei nostri Stati membri a reagire al declino della tutela di questi diritti. Dovrebbero raddoppiare gli sforzi a partire dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e attuando le sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo.

I governi non devono concentrarsi solo sull'attuazione dei diritti umani a livello nazionale, ma anche collaborare in armonia per sostenersi a vicenda per raggiungere degli standard più elevati in tutto il continente. Ciò è possibile ratificando e attuando convenzioni specifiche progettate per affrontare le questioni a lungo termine e le sfide in continua evoluzione in materia di diritti umani che nessun governo può affrontare da solo.

Tra questi, la lotta alla tratta di esseri umani, la protezione dell'ambiente e la garanzia che l'ascesa dell'intelligenza artificiale sostenga i nostri diritti umani e non li metta a repentaglio, come stabilito anche dalla nostra Convenzione quadro sull'intelligenza artificiale e i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto, aperta alla firma solo pochi mesi fa.

È vero che il nostro continente sta affrontando gravi sfide e che alcuni paesi europei e limitrofi potrebbero essere sull'orlo del baratro. Ma non dobbiamo cadere vittime del fatalismo. I singoli individui devono far sentire la propria voce, la società civile deve continuare ad impegnarsi e i governi devono rispettare il diritto internazionale”.

Alain Berset, Segretario generale del Consiglio d'Europa


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