Indietro Ungheria: necessari altri aiuti per i minori e i migranti vittime della tratta di esseri umani

Ungheria: necessari altri aiuti per i minori e i migranti vittime della tratta di esseri umani

Le autorità ungheresi dovrebbero intensificare gli sforzi per la prevenzione della tratta dei minori, in particolare sensibilizzando e formando il personale che opera con i minori e sensibilizzando i minori stessi, compresi quelli collocati in istituti, rispetto ai rischi di tratta e alla sicurezza online, afferma il Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) nel suo ultimo rapporto.

Il GRETA chiede all’Ungheria di abrogare le leggi che impongono sanzioni, e anche la reclusione, per i minori coinvolti nella prostituzione. Chiede alla polizia di considerare i minori in situazione di prostituzione di età compresa tra 14 e 18 anni come possibili vittime della tratta, non come colpevoli.

Il GRETA esorta inoltre le autorità ungheresi a migliorare l’identificazione delle potenziali vittime della tratta tra i migranti e i richiedenti asilo, anche nelle zone di transito. Accoglie con favore l’estensione, rispetto al suo precedente rapporto sull’Ungheria, dei gruppi professionali abilitati a identificare ufficialmente le vittime della tratta, che ora includono il personale dei servizi di sostegno alle vittime e dei servizi associati alla libertà vigilata e di assistenza legale. Tuttavia, il GRETA chiede alle autorità ungheresi di aumentare gli sforzi per identificare tempestivamente le vittime della tratta, anche tra i migranti e i richiedenti asilo, e di potenziare le ispezioni del lavoro nei settori a rischio.

Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) Strasburgo 27 settembre 2019
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