Indietro Protezione delle minoranze nazionali in Slovenia

La Slovenia protegge debitamente le minoranze nazionali italiane e ungheresi, ma deve intensificare gli sforzi per migliorare la situazione dei Rom e lottare contro il moltiplicarsi dei discorsi di incitamento all’odio
Protezione delle minoranze nazionali in Slovenia

Il Comitato consultativo della Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali ha pubblicato oggi un nuovo Parere sulla Slovenia, in cui esamina i progressi compiuti dal 2011 e formula delle raccomandazioni destinate alle autorità (consultare anche la versione in lingua slovena del Parere, parte 1 e parte 2 ).

La Slovenia applica la Convenzione quadro alle persone appartenenti alle minoranze nazionali italiane e ungheresi che vivono nelle zone multietniche, così come ai Rom. Le persone di altre comunità, come la comunità etnica germanofona, in particolare i tedeschi di Kočevje, soprannominati Gottsheer, e delle “nuove comunità nazionali” (albanesi, bosniaci, montenegrini, croati, macedoni e serbi), beneficiano ugualmente - a titolo individuale - dei diritti difesi dalla Costituzione e del sostegno nel campo della cultura, dei media, dell'educazione linguistica, ma non sono ufficialmente coperte dalla Convenzione quadro. Gli esperti del Consiglio d’Europa invitano le autorità e i rappresentanti di queste comunità a uscire dall’impasse riguardante il proprio status, esaminando, articolo per articolo, quali diritti dovrebbero essere concessi e chi dovrebbe beneficiarne.

Comitato consultativo della Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali Strasburgo 1 febbraio 2018
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