Indietro Bielorussia: gli emendamenti costituzionali sottoposti a referendum non correggono il forte squilibrio di poteri esistente, dichiara la Commissione di Venezia

Bielorussia: gli emendamenti costituzionali sottoposti a referendum non correggono il forte squilibrio di poteri esistente, dichiara la Commissione di Venezia

La Commissione di Venezia, nel suo parere intermedio urgente sulla riforma costituzionale in Bielorussia, ha dichiarato che i progetti di emendamento che saranno sottoposti a referendum il 27 febbraio 2022 “non correggono il forte squilibrio di poteri che già esiste in virtù della Costituzione attuale e potrebbero addirittura aggravarlo”. La Commissione di Venezia ha inoltre criticato la mancanza di coinvolgimento del parlamento nell’elaborazione degli emendamenti, la mancanza di trasparenza nel processo di elaborazione dei progetti e la chiara assenza di una cooperazione significativa tra il governo e l’opposizione in esilio, nonché con altre parti coinvolte e la società civile.

Questo parere intermedio è stato elaborato a seguito di una procedura urgente, in un breve periodo di tempo e in assenza di incontri con le autorità, che sono stati rifiutati nonostante i tentativi della Commissione di Venezia, o con l’opposizione, le istituzioni statali e la società civile in Bielorussia. Il parere intermedio non analizza nel dettaglio tutte le modifiche proposte, ma si concentra sul processo di modifica e sulla distribuzione dei poteri prevista dai progetti di emendamento.


 Comunicato stampa
Bielorussia: gli emendamenti costituzionali sottoposti a referendum non correggono il forte squilibrio di poteri esistente, dichiara la Commissione di Venezia


 La Commissione di Venezia e la Bielorussia

Commissione di Venezia Strasburgo 22 febbraio 2022
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