Indietro L’Albania deve applicare il quadro giuridico destinato a prevenire la corruzione dei ministri, dei loro consiglieri e degli alti funzionari delle forze di polizia

L’Albania deve applicare il quadro giuridico destinato a prevenire la corruzione dei ministri, dei loro consiglieri e degli alti funzionari delle forze di polizia

In un nuovo rapporto, il Gruppo di Stati contro la corruzione del Consiglio d’Europa (GRECO) ritiene che in Albania il quadro giuridico di prevenzione della corruzione dei membri del Consiglio dei ministri e dei loro consiglieri politici, nonché delle forze di polizia, sia esaustivo e completo, ma troppo complesso. Invita le autorità albanesi a concentrare gli sforzi sulla sua effettiva applicazione, migliorando in particolare la capacità degli organismi incaricati di prevenire la corruzione e adottando un approccio proattivo in materia di indagini (consultare la versione albanese del rapporto).

Il GRECO raccomanda in particolare di mettere a disposizione delle persone ai vertici dell’esecutivo un manuale contenente le norme e i regolamenti applicabili. Insiste affinché ogni ministero possa dotarsi rapidamente di un piano per la trasparenza e l’integrità e affinché i ministri, viceministri e loro consiglieri siano sensibilizzati costantemente sulle misure destinate a garantire la loro integrità. Il GRECO esprime dubbi riguardo all’effettiva applicazione del Codice etico ministeriale del 2013 e al reale funzionamento del Comitato di etica preposto a garantirne l’esecuzione. Auspica l’elaborazione e l’applicazione di regole chiare riguardanti il periodo successivo alla cessazione delle funzioni. Nonostante l’istituzione del quadro generale che impone agli interessati a dichiarare il proprio patrimonio, il GRECO rileva che non esistono esempi di ministri o loro consiglieri costretti ad astenersi  dall’esame di una questione a causa di un conflitto di interesse, il che solleva dubbi sull’efficacia del sistema nella pratica.

Il rapporto raccomanda una serie di misure per garantire maggiore stabilità nelle più alte cariche delle forze dell’ordine, indipendentemente dal contesto politico. Il GRECO raccomanda inoltre che i funzionari di rango intermedio siano nominati dal Direttore generale della polizia di Stato e non dal Ministro dell’Interno e che le regole etiche siano completate da consigli pratici e misure di sensibilizzazione, formazione e consulenza (ivi compreso per la tutela degli informatori che agiscono nell’interesse pubblico).

Entro il 30 aprile 2022 l'Albania dovrebbe presentare al GRECO un rapporto sulle misure adottate per attuare queste raccomandazioni.


 Comunicato stampa
L'Albania deve applicare il quadro giuridico destinato a prevenire la corruzione dei ministri, dei loro consigllieri e degli alti funzionari delle forze di polizia

Gruppo di Stati contro la corruzione Strasburgo 3 dicembre 2020
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