Indietro Russia: l’eccessiva ammenda a cui è stato condannato il settimanale ‘New Times’ mette in pericolo il pluralismo dei media e la libertà di stampa

Dichiarazione del Segretario del Consiglio d'Europa Thorbjørn Jagland
Thorbjørn Jagland

Thorbjørn Jagland

Una sentenza pronunciata venerdì scorso dal tribunale Tverskoy di Mosca che condanna il New Times a una multa senza precedenti di 22,5 milioni di rubli (circa 300.000 euro) minaccia la stessa esistenza di questo noto settimanale.

La sanzione pecuniaria esorbitante, che potrebbe costringere il giornale a chiudere, mette in pericolo la democrazia russa, perturbando la libertà dei media garantita dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo.

I principi di proporzionalità devono essere rispettati in tutte le ammende comminate, in modo da non turbare la libertà dei media. Ci attendiamo che una sentenza pronunciata dal tribunale di appello possa salvaguardare l'esistenza del New Times.

Inoltre, le autorità russe dovrebbero riesaminare dal punto di vista legislativo la giustificazione di questa sanzione, collegata alla cosiddetta legge sugli agenti stranieri, che il Consiglio d'Europa ha criticato in passato già per altri casi. Il Consiglio d'Europa è pronto ad assistere la Russia in questo senso.

Segretario generale Strasburgo 29 ottobre 2018
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