Nonostante gli sviluppi positivi nell'autonomia locale in Armenia, i poteri dei comuni non sono stati estesi, il loro ruolo nella fornitura di servizi pubblici rimane limitato e le autorità locali mancano di finanziamenti adeguati, dice il rapporto di monitoraggio adottato oggi dal Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa, che fornisce anche raccomandazioni al governo armeno per migliorare la situazione.
Il rapporto, basato su una visita al paese nel maggio 2019, accoglie con favore il fatto che l'Armenia abbia ratificato tutte le disposizioni della Carta europea delle autonomie locali. Il Congresso accoglie anche il consolidamento delle comunità e le iniziative legislative del governo riguardanti i referendum locali, le audizioni pubbliche e il sostegno finanziario ai comuni.
Nonostante questi sviluppi positivi, i poteri e le competenze dei comuni non sono stati estesi per permettere loro di gestire una parte sostanziale degli affari pubblici sotto la propria responsabilità. I comuni hanno un ruolo limitato nella fornitura di servizi pubblici, il che va contro il principio di sussidiarietà.
Inoltre, non esiste una procedura di consultazione legalmente garantita tra il governo centrale e i comuni, le autorità locali non sono adeguatamente coinvolte nel processo decisionale riguardante le loro finanze e le amministrazioni locali non sono consultate sui cambiamenti dei loro confini territoriali.
