Indietro L’Europa non tiene conto del diritto di autodeterminazione e dell'integrità fisica delle persone intersessuali

L’Europa non tiene conto del diritto di autodeterminazione e dell'integrità fisica delle persone intersessuali

 
"Gli europei sono ancora poco consapevoli delle esperienze dolorose delle persone intersessuali e delle violazioni dei diritti umani cui sono confrontate. A causa dei pregiudizi e delle norme che si basano sulla classificazione binaria maschio-femmina, diversi bambini intersessuali sono sottoposti a interventi chirurgici e cure mediche inutili. Nella società regna un clima d’incomprensione. È tempo di risolvere questa situazione inaccettabile", ha affermato oggi Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, in occasione della pubblicazione di uno studio sui diritti  umani e le perone intersessuali.
 
In sei capitoli, lo studio esamina gli ostacoli medici, giuridici e amministrativi che impediscono agli intersessuali, alcuni dei quali una volta erano chiamati “ermafroditi”, di esercitare pienamente i loro diritti fondamentali. "Il mio obiettivo, nel pubblicare questo documento, è quello di fornire orientamenti dettagliati per affrontare questo problema di diritti umani troppo a lungo trascurato", ha aggiunto il Commissario.
 
I governi e i professionisti potranno trovarvi informazioni sugli attuali sviluppi in materia di etica e di diritti umani, in particolare buone prassi già attuate in tutto il mondo per proteggere le persone intersessuali e rafforzare la loro autonomia, ad esempio attraverso una riforma della legislazione in materia di parità di trattamento. Lo studio contiene anche raccomandazioni su come progredire, soprattutto in campo giuridico e medico. (segue...)

Commissario per i diritti umani Strasburgo 12 maggio 2015
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