Indietro La Slovenia deve rafforzare la prevenzione della corruzione riguardante parlamentari, giudici e pubblici ministeri

Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO)

In unrapporto pubblicato quest'oggi, il Gruppo di Stati contro la corruzione del Consiglio d'Europa (GRECO) riconosce che la Slovenia ha migliorato le sue norme sull'integrità di parlamentari, giudici e pubblici ministeri. Tuttavia, il GRECO è del parere che resta ancora molto da fare in termini di educazione sull'integrità e conflitti d'interesse e per garantire una migliore attuazione del quadro giuridico sulla prevenzione della corruzione. 

Il GRECO riconosce l'esistenza in Slovenia di norme chiare per parlamentari, giudici e pubblici ministeri, che disciplinano, tra l'altro, l'accettazione di doni e l'incompatibilità di cariche e funzioni. Il GRECO osserva altresì che un nuovo sistema di dichiarazione patrimoniale online sembra offrire, per il futuro, garanzie in termini di un maggior rispetto delle norme. Ciò nonostante, il GRECO sottolinea la necessità di un complesso di norme deontologiche, accompagnato da un sistema di controllo e da sanzioni in caso di cattiva condotta. 

Il GRECO esorta inoltre al rafforzamento del ruolo degli organi direttivi della magistratura e della procura nello sviluppo dell'integrità e della gestione dei rischi di corruzione. Ha espresso infine preoccupazione per il trasferimento al Ministero dell'Interno delle responsabilità spettanti al Ministero della Giustizia nei confronti della Procura, ciò che potrebbe indebolire l'indipendenza dei pubblici ministeri.

L'attuazione delle 19 raccomandazioni rivolte alla Slovenia sarà esaminata dal GRECO nel corso del secondo semestre 2014.

Comunicato stampa

Strasburgo 30/05/2013
  • Diminuer la taille du texte
  • Augmenter la taille du texte
  • Imprimer la page