Indietro 70esimio anniversario del Consiglio d’Europa

Dichiarazione congiunta del Segretario generale Thorbjørn Jagland, della Presidente dell’Assemblea parlamentare Liliane Maury Pasquier e del Presidente del Comitato dei Ministri Timo Soini
70esimio anniversario del Consiglio d’Europa

A settant’anni dalla sua fondazione, il Consiglio d'Europa è la principale organizzazione per i diritti umani del nostro continente. Quarantasette Stati membri si sono riuniti per concordare norme comuni in materia di diritti umani, democrazia e stato di diritto. Gli 830 milioni di individui che vivono in questo spazio giuridico comune hanno il diritto, dopo aver esaurito le vie di ricorso interne, di adire la Corte europea dei diritti dell'uomo. Si tratta di un risultato senza precedenti nella storia europea e che pertanto dovremmo celebrare.

La Convenzione europea dei diritti dell'uomo e la Carta sociale europea sono le radici che alimentano la nostra Organizzazione. Nel corso degli anni, il Consiglio d'Europa si è avvalso di tali diritti, applicandoli a questioni specifiche e fornendo alle persone una protezione aggiuntiva. Ciò ha comportato l’introduzione di nuovi strumenti giuridici, basati su standard concordati. In questo modo, abbiamo agito per proteggere le minoranze nazionali e le lingue regionali e minoritarie, combattere l’abuso e lo sfruttamento sessuale di minori e la violenza contro le donne, compresa la violenza domestica. Abbiamo adottato misure per prevenire la tortura e le pene o trattamenti inumani o degradanti, contrastare la tratta di esseri umani e il traffico di organi umani e porre fine all’abuso di dati personali e agli atti di criminalità informatica. Inoltre, ci siamo mobilitati per garantire la sicurezza e l'integrità dello sport, l'accesso alla cultura europea e un’educazione che promuova uguaglianza, inclusione e cittadinanza democratica.

Nella società contemporanea, continuano a presentarsi nuove sfide. Oggi, quest’ultime includono la gestione della rivoluzione dell'Intelligenza Artificiale, il flagello della schiavitù moderna e la crescente disuguaglianza in molte delle nostre società. Negli anni a venire, emergeranno ulteriori problemi ancora inimmaginabili. Un Consiglio d'Europa forte, con il suo Comitato dei Ministri e la sua Assemblea parlamentare, si avvarrà della capacità del suo sistema di convenzioni - e della volontà degli Stati membri - per fornire soluzioni multilaterali da cui trarranno beneficio i cittadini di tutto il continente.

Consiglio d'Europa Strasburgo 3 maggio 2019
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