Guerra in Ucraina: misure adottate
Il 16 marzo 2022, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha preso la decisione senza precedenti di escludere la Federazione russa dal Consiglio d’Europa in applicazione dell’Articolo 8 dello Statuto, in ragione del fatto che l’aggressione da parte della Russia è in palese contraddizione degli ideali e dei principi condivisi dagli Stati membri del Consiglio d’Europa e costituisce una violazione del diritto internazionale.
Il Consiglio d’Europa è la prima e, a oggi, l’unica organizzazione internazionale ad aver escluso la Russia dai suoi ranghi. L’esclusione ha fatto seguito alla sospensione dei diritti di voto della Russia in seno all’organizzazione avvenuta già il 25 febbraio 2022, il giorno successivo all’inizio della guerra.
Dal 16 settembre 2022, la Russia ha cessato di essere uno Stato contraente della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e, di conseguenza, le persone all’interno della giurisdizione russa sono definitivamente private della protezione garantita dalla Convenzione. Ciononostante, la Corte europea dei diritti dell’uomo rimane competente per l’esame delle presunte violazioni che sarebbero state commesse prima di questa data. Attualmente sono pendenti dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo quattro casi interstatali Ucraina c. Russia, uno dei quali riguarda gli eventi verificatisi nell’est dell’Ucraina, tra cui l’abbattimento, a luglio 2014, del volo MH17 e le operazioni militari russe condotte sul territorio ucraino a partire dal 24 febbraio 2022. Inoltre, vi sono quasi 8.500 ricorsi individuali dinanzi alla Corte, tra cui alcuni riguardanti le operazioni militari russe nel territorio ucraino a partire da tale data.
Il Consiglio d’Europa sta inoltre mobilitando altri strumenti per assicurare che la Federazione russa risponda appieno delle violazioni dei diritti umani e delle gravi violazioni del diritto internazionale e che le vittime dell’aggressione russa ricevano il risarcimento.
L’Organizzazione fornisce continuamente consulenza giuridica e strategica, nonché formazione per gli investigatori speciali e per i professionisti che lavorano con le vittime di violenze, in particolar modo le donne, anche nel quadro del piano d’azione del Consiglio d’Europa per l’Ucraina, “Resilienza, ripresa e ricostruzione” (2023-2026), a cui è stato assegnato un budget record di 50 milioni di euro.
L'Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa e il Congresso dei poteri locali e regionali si adoperano allo stesso modo nel prendere misure decise per affrontare le conseguenze dell’aggressione russa e sostenere l’Ucraina e il suo popolo.
Il sostegno all’Ucraina e il riconoscimento delle responsabilità dell’aggressione russa contro l’Ucraina figurano tra i temi prioritari del 4° Vertice di capi di Stato e di governo del Consiglio d’Europa che si terrà a Reykjavik, Islanda, il 16 e il 17 maggio 2023.