Convenzioni nella Serie dei trattati del Consiglio d'Europa (STCE)

Lo Statuto del Consiglio d’Europa, firmato a Londra il 5 maggio 1949, dopo aver dichiarato lo scopo dell’Organizzazione, enuncia all’Articolo 1, paragrafo b:

Tale scopo sarà perseguito per mezzo degli organi del Consiglio, con la discussione di questioni di comune interesse e con accordi e mediante un’azione comune nel campo economico, sociale, culturale, scientifico, giuridico ed amministrativo ai fini della salvaguardia e ulteriore realizzazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

Le Convenzioni europei sono elaborati e negoziati nel quadro istituzionale del Consiglio d’Europa. I negoziati si concludono con la decisione del Comitato dei Ministri che fissa in modo definitivo (ne varietur) il testo del trattato proposto. Viene quindi deciso di aprire il trattato alla firma degli Stati membri del Consiglio d’Europa. Le Convenzioni europei non sono tuttavia atti statutari dell’Organizzazione; la loro esistenza giuridica è semplicemente dovuta all’espressione della volontà degli Stati che ne possono diventare parti, come lo manifestano tra l’altro con la firma e la ratifica del trattato.

Una "Convenzione" oppure un "Accordo", quando sono conclusi, hanno un identico effetto giuridico. L’unica caratteristica che li distingue è la forma con la quale uno Stato può esprimere la propria volontà di considerarsi vincolato dall’una o dall’altro. Mentre una Convenzione europea solitamente prevede il deposito dello strumento di ratifica, di accettazione o di approvazione, un Accordo europeo può essere firmato con o senza riserve ai fini della ratifica, dell’accettazione o dell’approvazione. Inoltre, il modello di clausole finali adottato dal Comitato dei Ministri nel 1963 e riveduto nel 1980 contiene delle clausole relative alla procedura in virtù della quale gli Stati non membri del Consiglio d’Europa possono diventare Parti di Convenzioni europei; di norma, tali clausole consentono loro unicamente l’adesione.

Il Segretario Generale del Consiglio d’Europa è costituito depositario delle Convenzioni europei. E’ incaricato della custodia dei testi originali di tali trattati; di norma, presiede alla loro firma e vengono depositati presso di lui gli strumenti di ratifica, di accettazione o di adesione. E’ responsabile delle notifiche stabilite nelle clausole finali e cura che i trattati vengano registrati presso il Segretariato Generale delle Nazioni Unite.

In virtù di una pratica istituita dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa nel 1965, sono state pubblicate delle relazioni esplicative per alcuni dei trattati. Le suddette relazioni, elaborate dal comitato di esperti incaricato della redazione della Convenzione e pubblicate con l’autorizzazione del Comitato dei Ministri, possono facilitare l’applicazione delle disposizioni dei suddetti trattati, pur non costituendo un autentico strumento di interpretazione.

Le pubblicazioni della Collana "Serie dei Trattati del Consiglio d'Europa" e le relazioni esplicative sono in vendita presso:

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