Celebriamo le persone che aiutano gli altri. Riconosciamo i loro successi nel campo dei diritti umani!

Conosci un individuo, un gruppo di individui o un'organizzazione che ha fatto qualcosa di straordinario per difendere i diritti umani, che ha agito ben oltre il semplice dovere e con coraggio? La cui azione ha fatto la differenza nella vita delle persone e merita di essere celebrata, riconosciuta e di ricevere un premio di 10.000 euro?

Per iniziativa del Governo svedese e del Parlamento ungherese, il Consiglio d'Europa ha istituito il Premio Raoul Wallenberg, per ricordare l'azione straordinaria e perpetuare la memoria di questo diplomatico svedese.

A partire dal 2014, il Premio Raoul Wallenberg, di un importo di 10.000 euro, ricompenserà ogni due anni le azioni umanitarie eccezionali realizzate da un individuo, un gruppo di persone o da un'organizzazione. Il Premio sarà consegnato presso il Consiglio d'Europa verso il 17 gennaio, data dell'arresto di Raoul Wallenberg a Budapest nel 1945.

La giuria sarà composta da sei personalità indipendenti riconosciute per le loro profonde qualità morali in materia di diritti umani e lavoro umanitario, designate dal Segretario generale del Consiglio d'Europa, dal Ministero svedese degli Affari esteri, dal comune di Budapest, dall'Istituto Raoul Wallenberg a Lund, dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e dalla famiglia di Raoul Wallenberg.

Premio 2024

Indietro I governi devono intensificare la lotta contro l’antisemitismo in tutte le sue forme, dichiara la Commissione contro il razzismo

La Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI) pubblica una nuova Raccomandazione di politica generale per i 47 Stati membri del Consiglio d’Europa
I governi devono intensificare la lotta contro l’antisemitismo in tutte le sue forme, dichiara la Commissione contro il razzismo

L’organismo di esperti del Consiglio d’Europa sul razzismo e l’intolleranza (ECRI) ha pubblicato oggi una Raccomandazione di politica generale aggiornata sulla prevenzione e la lotta contro l’antisemitismo, per aiutare a prevenire la diffusione dell’antisemitismo e il moltiplicarsi degli attacchi contro gli ebrei in molte parti d’Europa.

In vista della pubblicazione, la Segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Burić ha dichiarato: “Gli attacchi antisemiti, compresi quelli nelle scuole, gli atti di vandalismo nelle sinagoghe e la diffusione dell’odio antisemita online, sono in aumento. Si tratta di una tendenza pericolosa e i governi europei devono unire le forze per contrastare questo estremismo in tutte le sue forme”.

La Presidente dell’ECRI Maria Daniella Marouda ha affermato: “L’ECRI sottolinea con forza il ruolo dell’istruzione, tra cui quella sull’Olocausto, nella promozione della tolleranza e del rispetto dei diritti umani e, pertanto, anche nella lotta contro l’antisemitismo”.

Osservando che gli atti antisemiti vengono commessi da un’ampia varietà di autori, tra cui neonazisti ed estremisti politici e religiosi, la Raccomandazione dell’ECRI fornisce delle linee guida complete per i governi su come combattere l’antisemitismo in quattro aree specifiche:

  • Politiche e coordinamento istituzionale;
  • Prevenzione e istruzione;
  • Protezione degli ebrei, delle comunità ebraiche e delle loro istituzioni;
  • Azioni penali e applicazione della legge.

Per quanto riguarda la prevenzione e l’istruzione, l’ECRI incoraggia gli attori politici, i leader di opinione e altre personalità pubbliche a prendere fermamente e pubblicamente posizione contro l’antisemitismo, precisando che questo fenomeno non deve essere mai tollerato. L’ECRI raccomanda di tenere conto della definizione operativa di antisemitismo fornita dall’Alleanza internazionale per la memoria dell’Olocausto (IHRA) come strumento non giuridico che permette di comprendere meglio e individuare le espressioni di antisemitismo (consultare il Parere dell’ECRI sulla definizione operativa di antisemitismo fornita dall’IHRA).


 I governi europei devono intensificare la lotta contro l'antisemitismo in tutte le sue forme, afferma la Commissione contro il razzismo


 Sito dell'ECRI 

Organismo di esperti del Consiglio d’Europa sul razzismo e l’intolleranza (ECRI) Strasburgo 14 settembre 2021
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A proposito di R. Wallenberg


Nel 1944, a Budapest, il diplomatico svedese Raoul Wallenberg si è avvalso del suo status per salvare dall'Olocausto decine di migliaia di ebrei. La sua azione eroica dimostra come il coraggio e la capacità di affrontare le situazioni possano permettere di compiere imprese eccezionali e servire da esempio, incoraggiando tutti noi a prendere posizione e ad agire contro le persecuzioni, la xenofobia e l'antisemitismo.

In riconoscimento del suo operato durante la Shoah, lo Stato di Israele ha insignito Wallenberg del titolo di Giusto tra le nazioni. Gli è anche stato conferito il titolo di cittadino onorario di Israele, degli Stati Uniti, del Canada e dell'Ungheria.

Raoul Wallenberg è stato arrestato dalle forze sovietiche il 17 gennaio 1945. Da quel momento la sua sorte resta avvolta nel mistero e si ignora tuttora cosa accadde dopo il suo arresto.