Il 1° settembre, il Centro irlandese per i diritti umani ha aperto le porte a esperti di diritto, diplomazia, politica e società civile provenienti da tutto il continente per discutere della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU). Una conferenza accademica tenutasi nel quadro della Presidenza irlandese,“Illuminare le ombre: effettiva applicazione della CEDU nei territori europei contesi”, ha riunito i delegati per riflettere sulle attività di monitoraggio, consulenza e cooperazione del Consiglio d’Europa in aree di conflitto e contestazione. La conferenza è stata organizzata dal Centro irlandese per i diritti umani e dalla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Galway e si è tenuta nel quadro della Presidenza irlandese del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. Si è basata sul lavoro della Presidenza tedesca volto a cercare modi in cui attori statutari e non statutari possano svolgere un ruolo più significativo nella promozione dei diritti umani in territori contesi.

Il Ministro degli Affari europei irlandese, Thomas Byrne TD, ha aperto la conferenza insieme al Vice Segretario generale del Consiglio d’Europa, Bjørn Berge. Un discorso di apertura è stato pronunciato anche dalla ex Presidente irlandese e Presidente del Gruppo di riflessione di alto livello del Consiglio d’Europa, Mary Robinson. In una serie di tavole rotonde, i relatori hanno individuato tre principali fonti di preoccupazione: le sfide che affronta la Corte europea dei diritti dell’uomo nello stabilire la giurisdizione, la mancanza di accesso ai meccanismi di monitoraggio e consulenza del Consiglio d’Europa e la necessità di accedere a programmi di cooperazione sui diritti umani, sulla democrazia e sullo Stato di diritto in aree interessate da conflitti irrisolti.