Il Vice Primo Ministro e Ministro degli Esteri, Didier Reynders, si è recato il 12 marzo a Vienna nella sua qualità di Presidente del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa. Reynders ha tenuto un discorso al Consiglio permanente dell'OSCE in cui ha presentato le priorità della Presidenza belga del Comitato dei Ministri. Ha altresì tenuto incontri bilaterali con Lamberto Zannier, Segretario Generale dell'OSCE, e Michael Link, Direttore dell'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR).

Nel suo discorso, Didier Reynders ha rilevato l'importanza di continuare a rafforzare le sinergie tra il Consiglio d'Europa e l'OSCE per affrontare in modo efficace le sfide attuali. Le due istituzioni devono usare i rispettivi punti di forza per rispondere alle sfide cui i loro Stati membri sono confrontati, come l'intolleranza, la discriminazione, la radicalizzazione e l'estremismo violento. Didier Reynders ha sottolineato il ruolo essenziale del Consiglio d'Europa per promuovere i diritti umani, le istituzioni democratiche e lo Stato di diritto.

Il Belgio, che detiene la presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, si è concentrato sulle azioni da intraprendere nell’ambito della crisi in Ucraina. Secondo Reynders il cessate il fuoco in Ucraina orientale resta piuttosto fragile, ed è necessario che le parti interessate attuino rapidamente le misure a sostegno degli accordi Minsk. Il Presidente del Comitato dei Ministri ha espresso apprezzamento per l'ottimo lavoro svolto dall'OSCE al fine di ridurre le tensioni in Ucraina e nella regione. Il Consiglio d'Europa svolge in questa crisi un ruolo complementare a quello dell’OSCE e dispone di strumenti essenziali per rafforzare le istituzioni democratiche, in particolare la Commissione di Venezia, in grado di sostenere gli accordi di Minsk attraverso la riforma costituzionale, il decentramento e l'organizzazione di elezioni locali.