Indietro 02.10.2013 - Riforma della Corte dei diritti dell’uomo: apertura alla firma del Protocollo n.16

Consiglio d'Europa
Corte dei diritti dell'uomo

Corte dei diritti dell'uomo

Il Protocollo n.16 alla Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà fondamentali ( STCE n° 214) è stato aperto alla firma degli Stati membri nel corso di una cerimonia tenutasi oggi presso la sede del Consiglio d'Europa a Strasburgo.

Questo trattato è il risultato di lavori condotti in un'ottica diriforma della Corte. In occasione delle Conferenze di Interlaken (2010), d'Izmir (2011) e di Brighton (2012), gli Stati membri hanno sottolineato la necessità di adottare misure complementari affinché il sistema della Convenzione rimanga efficace e possa continuare a proteggere i diritti e le libertà di più di 800 milioni di persone in Europa. È stato inoltre ricordato che l'attuazione effettiva della Convenzione deve basarsi sul principio fondamentale di sussidiarietà. Gli Stati devono rimediare alle violazioni in maniera decisiva a livello nazionale. Il Protocollo n.16 prevede quindi la possibilità per le giurisdizioni più elevate degli Stati di richiedere un parere consultivo, riguardo i casi per cui vengono adite, alla Corte su questioni di principio relative all'interpretazione o all'applicazione della Convenzione o dei protocolli.

Il Protocollo n.16 è stato firmato quest'oggi, durante la cerimonia, dai seguenti Stati: Armenia, Finlandia, Francia, Italia, San Marino, Slovacchia e Slovenia.

Comunicato stampa

Strasburgo 02/10/2013
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