Indietro I Ministri europei adottano nuove norme giuridiche di fronte al problema dei combattenti terroristi stranieri

I Ministri europei adottano nuove norme giuridiche di fronte al problema dei combattenti terroristi stranieri

I Ministri degli Affari esteri del continente europeo hanno adottato la prima serie di norme internazionali giuridicamente vincolanti per rispondere al problema dei “combattenti terroristi stranieri”.

Le misure assumono la forma di un protocollo aggiuntivo alla Convenzione del Consiglio d’Europa per la prevenzione del terrorismo, firmata finora da 44 dei 47 Stati membri dell’Organizzazione.

Il protocollo richiederà ai paesi di vietare diversi azioni tra cui partecipare a gruppi terroristici, ricevere un addestramento per il terrorismo o recarsi all’estero per scopi di terrorismo. Il protocollo istituisce inoltre una rete di punti di contatto nazionali, disponibili 24 ore su 24, per un rapido scambio di informazioni.

I partecipanti all’incontro hanno inoltre adottato una dichiarazione politica e un piano d’azione triennale sulla lotta contro l’estremismo violento e il radicalismo che portano al terrorismo. Il piano d’azione prevede una serie di misure condotte dal Consiglio d’Europa per aiutare a combattere il radicalismo, compreso nelle scuole, nelle carceri e su Internet.

La 125a sessione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa si è tenuta a Bruxelles al termine della Presidenza semestrale dell’organizzazione da parte del Belgio. Durante l’incontro, la Presidenza è passata alla Bosnia-Erzegovina.

Comitato dei Ministri Bruxelles 19 maggio 2015
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