Indietro Rapporto sulla Turchia: minori migranti e rifugiati in condizioni di precarietà fuori dai campi

È necessario lottare contro il lavoro minorile, incoraggiare la scolarizzazione e migliorare la situazione dei rifugiati che vivono in condizioni precarie fuori dai campi in Turchia
Rapporto sulla Turchia: minori migranti e rifugiati in condizioni di precarietà fuori dai campi

"Il Consiglio d'Europa dovrebbe aiutare le autorità turche a mettere a punto politiche che impediscano ai profughi e ai minori migranti di lavorare e che promuovano al contempo la loro scolarizzazione", ha affermato il Rappresentante speciale del Segretario generale sulla migrazione e rifugiati, l’Ambasciatore Tomáš Boček, in un rapporto pubblicato oggi.  Boček invita inoltre il Consiglio d'Europa a collaborare con le autorità turche per migliorare la situazione di milioni di rifugiati che vivono in condizioni precarie fuori dai campi, facilitando l'accesso al mercato del lavoro per le persone in età lavorativa.

I notevoli sforzi compiuti finora dalle autorità turche sono da lodare. La Turchia conta infatti la più grande popolazione di rifugiati al mondo: 3,1 milioni di persone, di cui circa 2,75 milioni di siriani. Stando al rapporto sarebbe auspicabile che il Consiglio d'Europa sostenesse la Turchia per permettere al paese di gestire la situazione dei rifugiati in conformità con le norme dell'Organizzazione in materia di diritti umani.

Tra il 30 maggio e il 4 giugno 2016, il Rappresentante speciale ha condotto visite sul campo a Istanbul e nella zona circostante, e si è recato nei campi e nei centri di trattenimento in Tracia orientale, in Turchia sud-orientale e sulla costa Egea. Ha altresì incontrato i rappresentanti delle competenti autorità turche, nonché delle OING e ONG che lavorano con i migranti e rifugiati.

L’obiettivo di questa missione informativa è stato quello di valutare la situazione dei rifugiati e dei migranti in Turchia e individuare i settori in cui il Consiglio d'Europa potrebbe fornire un aiuto concreto, in particolare per quanto riguarda i bambini e i minori non accompagnati.

Boček continuerà a lavorare in stretta collaborazione con le autorità turche per garantire l'attuazione delle raccomandazioni contenute nel suo rapporto.

Contatto: Päivi Suhonen, Responsabile della Comunicazione, tel. +33 3 90 21 53 70

Rappresentante speciale del Segretario generale sulla migrazione e rifugiati Strasburgo 16 agosto 2016
  • Diminuer la taille du texte
  • Augmenter la taille du texte
  • Imprimer la page