“Il Belgio è uno Stato federale che si compone di comunità e regioni”. È con questa frase che comincia il primo articolo della Costituzione belga. Detto diversamente, in Belgio, il potere decisionale non è centralizzato bensì distribuito tra le seguenti entità:

  • Lo Stato federale;
  • Le tre comunità: la comunità francese, la comunità fiamminga e la comunità germanofona;
  • Le tre regioni: la regione vallona, la regione fiamminga e la regione di Bruxelles-Capitale.

Il livello federale ha competenze che riguardano tutti i belgi e che sono esercitate in tutto il territorio. Si tratta in particolare degli affari esteri, della difesa, della giustizia, delle finanze, della sicurezza sociale, di una parte della salute pubblica e degli affari interni. L’autorità federale è completamente responsabile del Belgio e dei suoi enti federati nei confronti delle organizzazioni internazionali di cui fa parte. Il livello federale è inoltre competente per tutto ciò che non è espressamente di competenza delle comunità e delle regioni.

Le tre comunità sono definite lungo basi linguistiche e culturali. Le principali competenze delle comunità sono l’insegnamento, la cultura, l’assistenza ai giovani e alcuni aspetti della politica sanitaria.

Le tre Regioni sono competenti in materie legate alla nozione di territorialità. Queste competenze sono, ad esempio, i lavori pubblici, l’agricoltura, l’occupazione, la pianificazione urbanistica e l’ambiente.

Ogni entità ha poteri legislativi ed esecutivi. Nelle Fiandre, le autorità regionali e comunitarie sono riunite in seno a un solo Governo e a un solo Parlamento.

Il Belgio mira a una cooperazione multilaterale nella misura in cui le grandi sfide del XXI secolo non si limitano più alle frontiere nazionali o regionali e che sono sempre più necessarie risposte mondiali.  Considerato il suo ruolo storico nella promozione della democrazia e dei diritti umani,  il Consiglio d’Europa merita un’attenzione particolare. Le attività delle organizzazioni multilaterali hanno anche un impatto importante sulla politica e le misure dei diversi governi interessati.

Le comunità e le regioni belghe sono esclusivamente competenti per gli aspetti internazionali dei loro settori di competenza, ivi compresa la conclusione di accordi internazionali.

Questa è la ragione per cui gli enti federati dispongono a livello internazionale di una politica bilaterale e multilaterale. Questo lavoro è effettuato nel contesto dell’adesione belga alle organizzazioni multilaterali, segnatamente attraverso la partecipazione agli organi direttivi e alle riunioni tecniche. Inoltre, gli enti federati mantengono rapporti stretti con queste organizzazioni.

Nell’ambito dell’adesione belga alle organizzazioni multilaterali, gli enti federali influiscono sugli orientamenti politici e strategici di queste istituzioni. In tal modo, si tiene conto della posizione degli enti federati nelle prese di posizione belghe tramite la piattaforma di concertazione interfederale COORMULTI (Cellula di coordinamento multilaterale).

I punti forti del Belgio

Al cuore dell’Europa, il Belgio…
Il Belgio è al cuore dell’Europa, circondato da Germania, Paesi Bassi, Francia e Gran Ducato di Lussemburgo. Le sue eccellenti infrastrutture aeree, stradali, ferroviarie e portuarie lo affiancano a numerosi altri paesi europei. Questa situazione strategica privilegiata ha contribuito a renderlo un paese chiave sulla scena internazionale tanto a livello politico quanto economico o turistico. Con i suo 70 kilometri di litorale costiero a nord del paese e i suoi paesaggi ondulati a sud, il Belgio non manca d’interesse turistico per chi vuole scoprire le sue numerose città d’arte e di storia.

Il paese dove si vive bene
Si dice comunemente del Belgio che è un paese dove si vive bene. Con un indice di sviluppo umano molto alto, (17° sulla classifica del PNUD per l’anno 2012/2013), il paese gode di una buona qualità di vita. Inoltre, il Belgio possiede molti punti forti: il suo sistema di cure sanitarie è tra i più sviluppati al mondo, la sua rete di trasporti particolarmente densa, vanta di numerosi spazi verdi, la sua economia è aperta e diversificata ecc.

Un attore economico di rilievo
Situato su un asse economico e urbano importante, il Belgio possiede, inoltre, un litorale marittimo sul Mare del Nord.

Ricco delle sue tre lingue nazionali (francese, olandese e tedesco), il Belgio occupa un ruolo di rilevo in numerose classifiche europee di competitività e produttività.

L’economia belga è riconosciuta per la sua grande diversità, garanzia di una certa stabilità. Così, il Belgio multiculturale occupa la maggior parte dei suoi lavoratori nel settore alimentare, automobilistico, aerospaziale o nelle industrie specializzate in prodotti farmaceutici, in biotecnologia o in trasporto e logistica.

Il paese si caratterizza anche per un’economia aperta. Mentre la sua popolazione rappresenta meno del 0,2%  su scala mondiale, il Belgio si classifica come 13° paese al mondo, tanto a livello di esportazioni che d’importazioni (OMC 2012). È il più grande paese esportatore al mondo di diamanti, farmaci e politene.

L'amministrazione federale

Il Servizio pubblico federale degli Affari esteri
Il Servizio pubblico federale (SPF) Affari esteri, Commercio estero e Cooperazione allo sviluppo si adopera per contribuire all’avvento di un mondo sicuro, giusto e prospero. Persegue essenzialmente i seguenti obiettivi:

  • promuovere in tutto il mondo i nostri valori fondamentali, che sono la democrazia, la dignità umana e i diritti umani;
  • contribuire alla pace e alla sicurezza nel mondo;
  • stabilire una solidarietà universale e lottare efficacemente contro la povertà;
  • rafforzare il sistema multilaterale e l’ordine giuridico internazionale;
  • rinsaldare i rapporti con i nostri paesi partner.

L’SPF contribuisce inoltre a garantire la coerenza della politica belga per le questioni multilaterali e mondiali, stimolando e assicurando il coordinamento e la concertazione necessari all’interno del servizio, con altri servizi federali, con le Comunità e le regioni del Belgio e con la società civile.

Il Servizio pubblico federale Cancelleria del Primo ministro
Il Servizio pubblico federale (SPF) Cancelleria del Primo ministro sostiene l’attività del Primo ministro nei suoi compiti di indirizzo e coordinamento della politica governativa sotto il profilo dei contenuti, dell’amministrazione e della logistica, degli aspetti giuridici e della comunicazione. Tale politica è definita all’inizio della legislatura, nell’accordo di governo. Si concretizza ogni anno con la dichiarazione di politica generale e con l’adozione del bilancio dell’anno civile successivo.

In materia di politica internazionale ed europea, il Primo ministro è assistito da consiglieri presso la cellula di coordinamento generale della politica o la cellula strategica.

La Cancelleria è il simbolo della direzione politica del Belgio. Le decisioni politiche principali passano al vaglio del Consiglio dei Ministri o del Comitato di concertazione, che si riuniscono al “16 rue de la Loi”. La Cancelleria informa i cittadini e le organizzazioni del paese sulle attività politiche del governo e dei servizi pubblici federali. Svolge inoltre il compito di trasmettere l’immagine del Belgio nel mondo, utilizzando tecniche di comunicazione avanzate. Questo Servizio pubblico federale, grazie alla sua posizione centrale nel panorama politico, vanta una lunga tradizione in materia di competenze e di esperienze.

Il Servizio pubblico federale Occupazione, Lavoro e Concertazione sociale

Il Servizio pubblico federale (SPF) Occupazione, Lavoro e Concertazione sociale è incaricato della predisposizione, dell’attuazione, della promozione e del controllo della politica nei seguenti settori:

  • rapporti collettivi di lavoro;
  • rapporti individuali di lavoro;
  • benessere sul lavoro;
  • uguaglianza e diversità.

Lo SPF contribuisce a sviluppare e promuovere la legislazione sociale, sia a livello nazionale che internazionale, grazie al sostegno fornito al consolidamento del tessuto sociale dell’Europa e allo sviluppo di accordi di cooperazione.

Nell’ambito della presidenza belga del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, l’SPF Occupazione, Lavoro e Concertazione sociale intende continuare le sue attività a favore dei diritti sociali, in particolare sostenendo la promozione della Carta sociale europea.

A tale scopo, lo SPF sostiene l’iniziativa dello SPF Sicurezza sociale, mirante a organizzare un colloquio dal 12 al 13 febbraio 2015 per discutere il futuro della protezione dei diritti sociali fondamentali in Europa, più particolarmente dei diritti in materia di previdenza sociale e lavoro.

In occasione di tale colloquio, si esamineranno l’impatto della crisi economica e le questioni sollevate dall’applicazione dei diritti sociali nell’attuale contesto socio-economico, in particolare nella prospettiva delle relazioni tra l’Unione europea e il Consiglio d’Europa. In tale contesto, l’SPF auspica la promozione della Carta sociale europea come strumento per sostenere le politiche sociali, anche in periodi di crisi.

Il colloquio costituisce un prolungamento della conferenza interministeriale organizzata su questi stessi temi a Torino il 17 e 18 ottobre scorso, nel quadro della Presidenza italiana dell’Ue. Dovrebbe concludersi con l’adozione del “Documento di Bruxelles”, che riprenderà le conclusioni delle varie sessioni di lavoro e rappresenterà il testo di riferimento più autorevole in questo campo.

Il Servizio pubblico federale “Interni”
Il Servizio pubblico federale (SPF) “Interni” è al servizio della società belga. È incaricato di svolgere le seguenti missioni:

  • la sicurezza dei cittadini e la protezione dei beni privati e pubblici;
  • la registrazione e l’identificazione delle persone fisiche;
  • l’esercizio di certi diritti democratici;
  • l’accesso al territorio, il diritto di soggiorno, l’insediamento o l’allontanamento degli stranieri.

Lavorano per il Servizio pubblico federale “Interni” oltre 5.600 funzionari. Assistono i cittadini, ad esempio in caso di alluvioni o altre catastrofi naturali, definiscono i piani di emergenza nazionali, organizzano le elezioni, garantiscono la sicurezza in occasione di partite di calcio, coordinano la gestione dei flussi migratori, ecc.

Nel quadro del Consiglio d’Europa, l’SPF “Interni” intende porre in risalto 3 eventi:

  • una conferenza sul tema “Utilizzo delle tecnologie informatiche nel processo elettorale”, organizzata dalla DG Istituzioni e Popolazione presso il Palais d’Egmont (ultima settimana di marzo 2015). La conferenza rappresenterà inoltre:

- la 12ª conferenza degli organi europei incaricati dell’amministrazione elettorale (in collaborazione con la Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa),
- l’assemblea generale della RECEF (rete degli organi francofoni competenti per l’amministrazione elettorale),
- un workshop tematico sulla democrazia elettronica a livello locale, per iniziativa della Regione di Bruxelles;

  • partecipazione alla conferenza “Coinvolgimento delle persone con disabilità nella preparazione e la risposta alle catastrofi”, organizzata dal Consiglio d’Europa (EUR-OPA) presso il Palais d’Egmont, il 4 e 5 dicembre 2014;
  • partecipazione del Commissariato generale dei rifugiati e degli apolidi al lancio da parte del Consiglio d’Europa del “Curriculum sulla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e il diritto di asilo” nell’ambito del programma HELP (European Program for Human Rights Education for Legal Professionals), e dell’UNHCR, organizzato da HELP, il 4 dicembre 2014 a Bruxelles.

Il Servizio pubblico federale Giustizia

Spetta al Servizio pubblico federale (SPF) Giustizia, collocato all’intersezione tra i tre poteri costituzionali:

  • la preparazione e l’attuazione della legislazione nazionale e sovranazionale e il sostegno al ministro della Giustizia, nell’esercizio delle sue competenze;
  • l’assistenza e il sostegno operativo al potere giudiziario (privilegiando la concertazione, il coordinamento e lo sviluppo organizzativo);
  • l'effettiva esecuzione delle decisioni giudiziarie e amministrative (garantendo la sicurezza giuridica e l’uguaglianza di trattamento di tutte le parti interessate).

Nell’esercizio delle sue missioni, l’SPF Giustizia informa e ascolta i cittadini e i suoi partner.

L’SPF Giustizia fornisce un attivo contributo alla presidenza belga del Consiglio d’Europa (CoE) organizzando due conferenze, che rientrano nell’ambito delle priorità definite dal Belgio per la sua presidenza, tra cui in particolare il consolidamento dei diritti umani negli Stati membri del CoE e il prosieguo dei lavori relativi alla riforma della Corte europea dei diritti dell’uomo.

Conferenza europea sull’interesse superiore del minore: dialogo tra teoria e pratica
La Conferenza rientra nell’ambito delle manifestazioni organizzate per celebrare il 25° anniversario della Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia e mira a migliorare l’applicazione della nozione di “interesse superiore del bambino” nelle questioni familiari. L’evento è organizzato in partenariato con la Comunità fiamminga e la Federazione Vallonia-Bruxelles e con il sostegno del CoE.

Conferenza di alto livello: attuazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, nostra responsabilità condivisa
Questa riunione ministeriale proseguirà le riflessioni condotte da anni sulla riforma della Corte. Si svolge in un momento particolarmente opportuno, dopo le dichiarazioni di Interlaken (2010), Smirne (2011) e Brighton (2012).

L’SPF Giustizia partecipa inoltre regolarmente alle attività di competenza del Comitato dei Ministri del CoE e della Corte europea dei diritti dell’uomo.

Il Servizio pubblico federale Sicurezza sociale
Il Servizio pubblico federale (SPF) Sicurezza sociale fornisce un attivo sostegno strategico, servizi agli utenti (tra cui le prestazioni alle persone con disabilità) e combatte la frode sociale.

La Direzione generale Sostegno strategico, che contribuisce, per conto del Servizio pubblico federale Sicurezza sociale, alle attività della presidenza del Consiglio d’Europa, interviene nelle materie e nei processi che vanno oltre l’ambito di applicazione di un solo ramo o di un regime della previdenza sociale:

  • le relazioni internazionali;
  • la lotta contro la frode sociale;
  • la buona governance;
  • l’evoluzione della protezione sociale e la definizione di indicatori sociali.

Il servizio Relazioni multilaterali di questa Direzione generale rappresenta in seno alle istituzioni internazionali le posizioni e gli interessi del Belgio e dell’SPF per le questioni riguardanti la protezione sociale.

Lo SPF Sicurezza sociale organizza a Bruxelles, il 12 e 13 febbraio 2015, in cooperazione con il Servizio pubblico federale Occupazione, Lavoro e Concertazione sociale, un colloquio (partecipazione solo su invito), intitolato “Il futuro della protezione dei diritti sociali fondamentali in Europa”. Fornirà l’occasione per uno scambio di alto livello tra esperti del mondo accademico, parti sociali e società civile, rappresentanti di istituzioni internazionali e politiche. I lavori saranno sintetizzati nel “Documento di Bruxelles”, che sarà trasmesso alla presidenza al fine di arricchire i lavori dei diversi comitati, grazie ai punti di vista rinnovati o aggiornati.