La Svizzera ha aderito al Consiglio d'Europa il 6 maggio 1963.
Azione del Consiglio d'Europa in Svizzera
Prevenzione della tortura
Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura (CPT) visita i luoghi di detenzione (prigioni e centri di detenzione per minori o stranieri, stazioni di polizia, ospedali psichiatrici) per valutare in che modo vengono trattate le persone private della propria libertà.
Organismo indipendente di monitoraggio, la Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza (ECRI) fornisce agli Stati membri consigli pratici su come far fronte ai problemi legati al razzismo e all'intolleranza sul proprio territorio.
La Carta sociale europea è un trattato del Consiglio d'Europa che garantisce i diritti umani a livello sociale ed economico. È stata adottata nel 1961 e riveduta nel 1996. Il Comitato europeo dei diritti sociali ha il compito di controllare che gli Stati rispettino la Carta sociale europea, il Protocollo addizionale del 1988 e la Carta sociale europea riveduta. La Svizzera ha firmato la Carta sociale europea in data 6 maggio 1976. Non ha ancora firmato né ratificato la Carta sociale europea riveduta.
La Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali prevede un meccanismo di monitoraggio atto a valutare la sua attuazione ad opera degli Stati parte. Un Comitato consultivo adotta delle raccomandazioni volte a migliorare la protezione delle minoranze.
Il Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) veglia sul rispetto delle norme contro la corruzione del Consiglio d'Europa da parte degli Stati membri. Il suo obiettivo è quello di migliorare la capacità dei suoi membri nella lotta contro la corruzione.
Il Comitato di esperti MONEYVAL esamina l'efficacia delle misure nazionali contro il riciclaggio di denaro sporco ed il finanziamento del terrorismo all'interno degli Stati membri del Consiglio d'Europa che non appartengono al Gruppo di azione finanziaria (GAFI). Gli Stati membri del Consiglio d'Europa che sono membri del MONEYVAL ma che in seguito hanno aderito al GAFI, possono scegliere di restare membri di pieno diritto del MONEYVAL. I paesi candidati all'adesione e gli Stati non membri che non appartengono al GAFI possono, a determinate condizioni, sottoscrivere lo statuto del Comitato. La Svizzera è membro del GAFI.
La Conferenza delle Parti istituita dalla Convenzione del Consiglio d'Europa sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e il finanziamento del terrorismo (STCE No. 198), si occupa di monitorare l'applicazione della Convenzione delle Parti.
La Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto - la Commissione di Venezia - è un organo consultivo che svolge un ruolo essenziale nell'adozione delle costituzioni conformi agli standard del patrimonio costituzionale europeo.
Il Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta degli esseri umani (GRETA) è preposto al controllo dell'applicazione della Convenzione sulla lotta contro la tratta degli esseri umani ad opera degli Stati parte. Pubblica regolarmente rapporti di valutazione. L'Italia ha firmato la Convenzione ma non l'ha ancora ratificata.
Consiglio consultivo dei procuratori europei (CCPE)
Questo organo consultivo in seno al Comitato dei Ministri elabora opinioni, promuove l'attuazione della Raccomandazione Rec(2000)19 e raccoglie informazioni sul funzionamento dei servizi del Pubblico ministero in Europa.
I diversi edifici del Consiglio d’Europa sono la dimora di un’ampia collezione di opere d’arte. Stati membri e non membri, autorità locali e regionali e persino artisti hanno donato opere d’arte al Consiglio. Questi doni simboleggiano l’attaccamento dei donatori a una delle più antiche organizzazioni politiche d’Europa. Sono un’espressione tangibile di sostegno nei confronti di un’organizzazione che mette i diritti umani al centro della società e riconosce l’importante ruolo degli artisti creativi nel plasmare attitudini e comportamenti.
Henry Dunant (1828-1910)
di Luc Jaggi
Busto in bronzo
Dono della Svizzera del 2014
I sette pietrificati
di Carl Bucher
Scultura
Dono della Svizzera del 1995
Denis de Rougemont (1906-1985)
di Jan Vlach
Busto in bronzo
Dono della Svizzera del 1992
Orologio planisfero
di Alvaro Valazza
Alluminio e plexiglas
Dono della Svizzera del 1976
- Ignazio Cassis, a capo del dipartimento federale degli Affari esteri
- Claude Wild, Ambasciatore, Rappresentante permanente presso il Consiglio d'Europa
- Giudice presso la Corte europea dei diritti dell'uomo: Andreas Zünd
- Richieste presentate presso un organo giuridico (*) nel 2023: 280
- Sentenze nel 2023: 9, di cui 7 violazioni e 1 non violazione
(*) le domande in stato pre-giudiziario sono escluse (dossier incompleto)
Il Commissario ha effettuato visite in veste ufficiale in Svizzera nel 2004 e nel 2012. In quanto istituzione indipendente, il suo compito è quello di promuovere una maggiore consapevolezza ed il rispetto dei diritti umani negli Stati membri.